Niky & Cris

Ai primi di dicembre del 2010, Niky ed io partiamo per week-end lungo a Oslo in Norvegia. L’idea di precipitare  a -20° non ci alletta molto, ma la voglia di visitare questi luoghi suggestivi ci carica moltissimo.

E allora partiamo per la penisola Scandinava in compagnia dei nostri amici di trasferta, con cui condivideremo questi pochi giorni.  Arrivati all’aeroporto  di Venezia alle 4.00 di mattina (il nostro volo era alle 6.30), abbiamo la sgradita sorpresa  di vedere che parecchi voli, compreso il nostro, sono stati cancellati a causa del maltempo in Germania. Armati di tanta partenza ripartiamo dopo molte ore e siamo dirottati a Monaco, anziché a Francoforte, dove avremmo dovuto far scalo, e là scopriamo che la prima coincidenza per Oslo parte dopo 3 ore!!! Un’odissea!

Arriviamo finalmente in Norvegia e, ad accoglierci, troviamo l’immancabile neve, che qui è di casa; ma i norvegesi sono organizzatissimi e perciò i trasferimenti con i mezzi pubblici partono regolarmente.

L’indomani partiamo alla scoperta della città e vediamo il Palazzo Reale, il Domkirken (Duomo), il Parlamento, Il Palazzo del Nobel e il Municipio posto sul porto dell’Oslofjord , sempre rimbalzando di tanto in tanto da un centro commerciale a l’altro per scaldarci. 

Oslo è una città molto ordinata dove si respira senso civico, ordine e razionalità. Tutto è curato nei minimi particolari, ma a caro prezzo. La città infatti per i turisti che vengono dall’estero è molto costosa e bisogna fare attenzione a non eccedere con le spese per non finire presto al verde.

Passeggiando qua e là vediamo diverse statue in bronzo in stile moderno a testimonianza della vena artistica di questo luogo.

All’imbrunire, (che qui inizia alle 14.00 in inverno) la città si trasforma: è la festa delle luci, festoni e localini intimi creano una suggestiva coreografia. Bello davvero!

Nave al porto

Municipio

Cris e il troll