il blog

...come se, come se quell'infinito fosse sempre incompleto.

Manca un pezzo, quello più importante...anche se vedi muoversi meglio le carte intorno a te, qualcosa manca, viene meno.

Allora ti guardi dentro, senti un peso, un peso creato da un vuoto. Colmabile, tutto si può colmare...ma è un vuoto, incredibile e sfuggevole vuoto.

non ho soluzioni imminenti, non ho porgetti o programma, percorsi...ho solo voglia che quel pezzo mancante di infinito, sia messo al suo posto.

So cosa significa completarsi...esigo completarmi...esigo...lo esigo!!!

Vi è sottrazione del tempo in quell'attimo in cui, nel tempo stesso, vi è sottrazione di plaese verità. Mi spiego, voglio essere preciso. Perchè si parla o si discute con una persona? Bene, si fa affinche, tale persona ovvero il nostro interlocutore, ci capisca, riesca a confrontarsi con noi...condividere, confutare quello che diciamo.

Spesso, troppo spesso, accade che le parole vengano fuori con troppa violenza, scilte al vento come animali allo stato più cattivo e selvaggio. Espressione negativo di ciò che nella realtà si è...la negazione di noi stessi.

Ma riflettiamo: la rabbia può essere un generoso fiotto di benzina che alimenta la fiamma della discordia in corso??? Si...per me si. Un pò ocme nel Penale ( per le aree giudiziarie. Si dice che il penale non ammette ignoranza...ma vi sono alcuni casi in cui tale cosa è scusabile).

Si scusa ad ognuna della parti la rabbia. Si viene meno "all'accordo della dolce coesione" e per ritornarvi, viene posto in essere una nuova "norma"...la scusa. Si era troppo nervosi...troppo. La scusa prevede poi un parlare tranquillo, un esporre le riflessioni opportune e...il chiarisi del fatto. La stessa scusa, però, non è più valida se c'è sempre la stessa problematica tra le parti. Se si verificano le stesse tensioni, se non c'è rimedio ad una rabbia chiusa dentro di essi. E si mettono in mezzo amncanze, cose sospese e senza mai una risposta, cose senza senso, ferite sanguinanti appaiono e su di esse sale...sale...e non si caustica un cazzo di niente. Alla fine, la soluzione è l'allontanamento, il distacco...la resa dei conti. Pagare come pena per entrambi una reclusione fuori dal rapporto. Essere in una galera dove l'altro non c'è...

Si sta male...si sta malissimo da entrambe le parti. Ed è ovvio che sia così. Solo che vuole bene od ama lotta fino a sgolarsi per far "capire". Chi se ne fotte, gira i tacchie  va via.

L'erorre difornte a tutto ciò (e qui la sottrazione della palese verità)...è il negare le evidenze, i punti cardine della discordia, la crepa nella quale si rifugia il tempo differente. Negare parole e fatti e dire, dire sempre..."è passato, è successo, non lo si può tirare fuori"...mi dispiace ma i marchi restano, vengono registrati e depositati. Io ho sentimenti che non si vedono...e che non vengono creduti. Io stesso non sono creduto...il tempo che offro spesso è messo in discussione. Mi sono rotto le palle di dover dimostrare e rendere conto di qualcosa...perchè vita male, vissuta male. Pretendo di essere guardato con occhi differenti...non di chi ti studia ma di chi ti osserva con curiosità, per poterti leggere come sei realmente. Ognuno di noi non può scagliere "la prima pietra"...ma ognuno di noi merita rispetto e merita, prima di ogni accusa, la possibilità di potersi spiegare.

Le parole sono un bene prezioso...

le idee sono un bene prezioso...

i sorrisi sono un bene prezioso...

Le mani che si incrociano sono un bene prezioso...

Corpi che danzano sotto le lenzuola, sono un bene prezioso...

sospirare per emozioni....vivere un figlio...vedere in persone una famiglia...tutto ha un valore...

Non ho mai sprecato il mio tempo, perchè in esso ho sempre, in qualche modo, tratto degli insegnamenti.

Oggi ho scritto una lettera...

dopo qualche mese ho ricominciato a scrivere...si, visto???...è nei momenti più felici che parla il cuore...in quelli meno felici parla la mano.

mente, anima...corpo...dettano ed essa scrive.

Quella lettera domani la spedisco...per sapere se, il sapore dell'inchiostro ha un sapore vero...quello delle emozioni, della vita, quella pulsante e vera.

Ma le emozioni non tutti le riescono a far entrare dagli occhi.

Si resta di stucco...quando le interruzioni non sono graduali ma, un impatto contro un muro di ferro.

allora, va così...ci si dispera da soli, in silenzio...con il sorriso.

Ci si avvale di una sola facoltà...quella che, l'essere se stessi non è mai un errore...e se altre persone, adesso ti reputano tale...beh, grazie per avercontribuito all'errore...

Buona notte...