Creato da un_uomonormale il 21/08/2013

SENZA TITOLO

IDEM

 

 

« INFEZIONI INTESTINALI DA VIRUSQUANDO IL CALDO E' TROPPO.... »

LA SALMONELLOSI

Post n°354 pubblicato il 04 Luglio 2015 da un_uomonormale

SIAMO NELLA STAGIONE CALDA....

Le salmonellosi cosiddette minori, o enterocoliti da salmonelle, sono infezioni acute di origine alimentare, causate da batteri del genere  Salmonella e caratterizzate da diarrea, dolori addominali, febbere e talvolta vomito.

Ha un'incidenza elevata nel periodo estivo; col grande caldo e può diffonderesi spesso in piccole epidemie familiari. Queste infezioni colpiscono soggetti di qualunque età  anche se i quadri clinici più gravi si manifestano nei lattanti, nelle persone anziane e nelle persone con grave deperimento organico. Pollami, bovini, ovini, maiali, cani e gatti sono importanti serbatoi di salmonelle che le presentano nel loro tubo digerente e che non hanno manifestazioni cliniche.. Questo serbatoio è in continua espansione, a causa del sempre più frequente ricorso a mangimi ottenuti da scarti di macellazione spesso inquinati. Importanti veicoli di infezioni, dunque, sono gli alimenti( carne, uova, latte), contaminati direttaemnte o durante la loro manipolazione: le salmonelle infatti, non resistono all'ebollizione, alla pastorizzazione, e all'irradiazione dei cibi, ma non vengono distrutte dai metodi di insaccatura e salatura e da una cottura rapida e superficiale. Anche i portatori fecali umani giocano un ruolo importante per la diffusione diretta o indiretta dell'infezione. In tal senso, particolarmente contagiosi si rivelano essere le gravide che possono contaminare il neonato e contemporaneamente l'isola neonatale; ovverosia, il luoghi dove giunge il neonato per essere accolto: la culla termica, dove gli vengono prestate le prime cure subito dopo il parto, nonchè, similmente le sale parto. Una frequenza notevole di salmonellosi è stata osservata negli ultimi anni tra omosessuali maschi, legata a particolari pratiche sessuali. Le forme epidemiche sono favorite dal sovraffollamento, e dalle misure igieniche scadenti: non scandalizzi, ma di ferquente si verificano in comunità chiuse come enti assistenziali e ospedalieri.

I primi sintomi compaiono 12-48 ore dopo l'ingestione dell'alimento contaminato: l'esordio è acuto con diarrea, dolori addominali, e talvolta anche vomito(gastroenterite) e tenesmo rettale; ovvero, la sensazione di defecare, in assenza di vera necessità. Nei casi gravi si può associare anche la febbre, e pure con picchi alti(38-39°C). I fenomeni diarroici possono toccare punte di 30-40 scariche di feci liquide al giorno con crampi addominali accentuati, in altri casi scarse evacuazioni non accompagnete da sintomi dolorosi. Le feci si presentano spesso con muco e talvolta con minime quantità di sangue. All'esame palpatorio addominale, viene evocato un certo dolore da parte del paziente.

Per la diagnosi, i comuni esami di laboratorio non presentano alterazioni di rilievo. La conferma diagnostica si attua attraverso la coprocultura, mentre l'emocultura risulta positiva solo nei casi con batteriemia.

Il quadro clinico, anche se all'inzio è impegnativo, si attenua progressivamente e si risolve spontaneamente generalmente entro una settimana; talvolta, e in certi casi, la febbere e le alterazioni intestinali(diarrea) possono prolungarsi anche per 2 settimane. I lattanti, gli anziani e i soggetti defedati, trascorrono un decorso molto più impegnativo e, talvolta potenzialmente letale se non si è intervenuti con tempestiva terapia, per disidratazione, per acidosi e alterazioni elettrolitiche( tachicardia, ipotensione, oligoanuria). Se la batteriemia si prolunga oltre tempo, possono insorgere segni di dimagrimento, anoressia, raramente anemia.

In conclusione, l'escrezione fecale del microrganismo Salmonella termina in un paio di settimane e solo in circa il 40% dei casi alla coprocultura si ha presenza del microrganismo ad un mese dall'esordio dei sintomi.

La più importante misura terapeutica è rappresentata dalla correzione degli squilibri elettrolitici e dell'equilibrio acido-base; ovvero, quel meccanismo omeostatico, importante a mantenere il pH intorno a 7,4, al fine di influenzare positivamente l'attività enzimatica quindi l'attività metabolica.

 attraverso un trattamento di reidratazione e di risalificazione, e non dalla terapia antimicrobica. Anzi, quest'ultima è sconsigliata salvo nei casi gravi e con complicate, non tanto per la benignità dell'infezione quanto per la dimostrata possibilità di prolungare il periodo di escrezione fecale delle salmonelle, probabilmente dovuta alle modificazioni della normale flora batterica intestinale indotta dall'antibioticoterapia, favorendo, quindi, resistenza antibiotica. Nei casi di batteriemia e localizzazioni extraintestinali, la terapia dve avvalersi dell'impiego antimicrobico, guidata da antibiogramma, a motivo delle frequenti rsistenze agli antibiotici usati.

I farmaci sono gli stessi utilizzati nella febbre tifoide; ovvero, fluorochinoloni, cefalosporine, ampicillina, cotrimoxazolo.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/061948/trackback.php?msg=13237807

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
g1b9
g1b9 il 04/07/15 alle 17:24 via WEB
Mani pulite e tanta igiene in cucina sono davvero indispensabili per prevenire queste infezioni, che d'estate sono facili a contrarre , specialmente dalla carne cruda, dai gelati artigianali, dalle uova. A tal proposito mi riferisco a quelle che la maggior parte della gente considera le migliori, e per i gusto non dico nulla,ossia quelle dei contadini, le quali arrivano spesso nei nostri frigoriferi incartate nei giornali e senza che siano state lavate. Ebbene questi gusci sono davvero sporchi, bisogna lavarli bene prima di riporli!
Ciao Peppe, un sorriso!
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 04/07/15 alle 17:45 via WEB
Le misure preventive più efficaci sono quei provvedimenti che tendono a ridurre la circolazione delle salmonelle sia negli animali domestici sia negli alimenti a livello industriale e familiare. E' molto importante il controllo degli allevamenti dei mangimi, nonchè della conservazione e preparazione dei cibi. Il caso delle uova fresche che i contadini ci portano a casa, paradossalmente si ha un rischio più ridotto, se non è stato utilizzato mangime industriale. Ciao Giovanna, lieto pomeriggio, e serena serata!
 
Argomentiamo_22
Argomentiamo_22 il 04/07/15 alle 18:12 via WEB
Buona sera. Circa questa infezione da salmonelle, mi premerebbe sapere se in una donna in stato di gravidanza, che ha mangiato un uovo crudo, possa avere contratta l'infezione. Le chiedo se mia moglie corre questo rischio, considerato che dopo mezza giornata dall'assunzione dell'uovo ha cominciato a non sentirsi bene.. Buona sera...
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 04/07/15 alle 18:49 via WEB
Buona sera.. Non mi dice che sintomi riferisce sua moglie ( l'infezione da salmonelle ha un quadro sintomatologico ben specifico) Tuttavia, in linea generale i primi disturbi fanno la comparsa entro quattro giorni dal contagio; se c'è stato; ovvero tra 12 e 48 ore; assolutamente mai nello spazio(presumo dalla sua"mezza giornata") di 6-7 ore. Mi spiace non essere stato esaustivo, ma se può sia più completo nei dettagli... Buona serata a lei!
 
   
Argomentiamo_22
Argomentiamo_22 il 04/07/15 alle 20:05 via WEB
Mi scuso, ha ragione... Pocanzi ho voluto chiedere a mia moglie, con esattezza che disturbi avesse, oltre a una scarica peraltro isolata.Preciso, che si trova alla 32^settimana di gestazione e teme per il bambino. Dolori spastici(così li ha definiti il medico curante), nell'addome, niente febbre, solo mal di testa.
 
     
un_uomonormale
un_uomonormale il 04/07/15 alle 20:31 via WEB
Mi permetto di tranquillizzare sia lei, quanto soprattutto sua moglie. Da ciò che riporta non si evincono minimamente sospetti di salmonellosi.E' verosimile, invece, trattasi di banale colite spastica, o se preferisce sindrome del colon irritabile.La signora sarà di certo in stato ansioso per le ultime settimane che la separano dal felice evento. In ogni caso, per pura conoscenza, una condizione infettiva non metterebbe assolutamente a rischio il bambino o bambina, in questa fase di gestazione. Augurissimi!
 
     
Argomentiamo_22
Argomentiamo_22 il 04/07/15 alle 22:16 via WEB
La ringrazio tnto. E' stato molto gentile e anche utile... Buona serata e buona domenica! Paolo
 
maraciccia
maraciccia il 04/07/15 alle 18:57 via WEB
ah caro Peppe...questa settimana..*__*
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 04/07/15 alle 19:26 via WEB
Non ho capito^___^ Buona serata Mara!
 
   
maraciccia
maraciccia il 06/07/15 alle 00:20 via WEB
stomaco gonfio..e vomito..che male..ma è passato in una notte
 
     
un_uomonormale
un_uomonormale il 06/07/15 alle 15:45 via WEB
E' stato un evento isolato? Oppure si ripete ogni tanto? Comunque,senza fretta, fai un'ecografia con studio colèdoco...
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

 
Citazioni nei Blog Amici: 20
 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2cristinaptrcomunesenso11anastasia_55elisabellutti5leonardo.notarangelog1b9divercar_2008lupo672ma.piergiovannimonellaccio19foglie_dautunnoun_uomonormale0Bivaccare2greta.rossogeranio
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963