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cun sa limba e sa cultura sarda - de Frantziscu Casula.

 

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Messaggi del 30/07/2012

Presentazione del libro di Francesco Casula "La lingua sarda e l'insegnamento a scuola" (Alfa editrice, Euro 14)

Post n°626 pubblicato il 30 Luglio 2012 da asu1000

 L’Associazione ITA MI CONTAS in collaborazione con la Biblioteca di Flumini organizza per il 2 agosto (ore 28 presso la Biblioteca di Flumini) la presentazione del libro

LA LINGUA SARDA E   L’INSEGNAMENTO A SCUOLA” di Francesco Casula, (Alfa Edizioni, Euro 14).

Sarà presente l’Autore.

Presentazione

Nella prima parte, questo volumetto raccoglie e sviluppa i temi che l’Autore ha svolto e affrontato in una serie di Conferenze-lezioni sulla Lingua sarda in alcune scuole della Provincia di Cagliari, segnatamente nei Licei classici .

Nella seconda invece si riporta la legislazione internazionale, europea, nazionale e regionale a tutela delle minoranze linguistiche, commentata dall’avvocato Debora Steri.

Si tratta di temi, per lo più sconosciuti ai giovani, anche perché assenti nei curricula e nei programmi scolastici . La scuola infatti da sempre ha espunto ed escluso la Lingua sarda come del resto la storia e –in genere- tutto quanto attiene all’universo culturale sardo.

E ciò, nonostante i programmi della Scuola elementare  - e, sia pure ancora in misura insufficiente della scuola media e superiore– raccomandino di portare l’attenzione degli alunni “sull’uomo e la società umana nel tempo e nello spazio, nel passato e nel presente, nella dimensione civile, culturale, economica, sociale, politica e religiosa, per creare interesse intorno all’ambiente di vita del bambino, per accrescere in lui il senso di appartenenza alla comunità e alla propria terra”.

E’ compito della scuola elementare – si afferma ancora – stimolare e sviluppare nei fanciulli il passaggio dalla cultura vissuta e assorbita direttamente dall’ambiente di vita, alla cultura come ricostruzione intellettuale”.     

Ciò significa –per quanto attiene per esempio alla lingua materna– partire da essa per pervenire all’uso della lingua italiana e delle altre lingue, senza drammatiche lacerazioni con la coscienza etnica del contesto culturale vissuto, in un continuo e armonico arricchimento della mente e dell’intelletto, per aprire nuovi e più ampi orizzonti alla formazione e all’istruzione.

La pedagogia moderna più attenta e avveduta infatti ritiene infatti che la lingua materna e i valori alti di cui si alimenta siano i succhi vitali, la linfa, che nutrono e fanno crescere i giovani, ancorandoli fortemente alle loro “radici” etno-storiche,  etno -culturali ed etno-linguistiche, senza correre il gravissimo pericolo di essere collocati fuori dal tempo e dallo spazio contestuale alla loro vita. Solo essa consente di saldare le valenze e i prodotti propri della sua cultura ai valori di altre culture. Negando la lingua materna, non assecondandola e coltivandola si esercita grave e ingiustificata violenza sui giovani, nuocendo al loro sviluppo e al loro equilibrio psichico. Li si strappa al nucleo familiare di origine e si trasforma in un campo di rovine la loro prima conoscenza del mondo. I bambini infatti –ma il discorso vale anche per i giovani studenti delle medie e delle superiori– se soggetti in ambito scolastico a un processo di sradicamento dalla lingua materna e dalla cultura del proprio ambiente e territorio, diventano e risultano insicuri, impacciati, “poveri” sia culturalmente che linguisticamente.

 

 

 

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 12/06/2007
 

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Questo blog, bilingue ( in Sardo e in Italiano) a disposizione, in modo particolare, di tutti i Sardi - residenti o comunque nati in Sardegna - pubblicherà soprattutto articoli, interventi, saggi sui problemi dell'Identità, ad iniziare da quelli riguardanti la Lingua, la Storia, la Cultura sarda.

Ecco il primo saggio sull'Identità, pubblicato recentemente (in Sardegna, university press, antropologia, Editore CUEC/ISRE, Cagliari 2007) e su Lingua e cultura sarda nella storia e oggi (pubblicato nel volume Pro un'iscola prus sarda, Ed. CUEC, Cagliari 2004). Seguirà la versione in Italiano della Monografia su Gramsci (di prossima pubblicazione) mentre quella in lingua sarda è stata pubblicata dall'Alfa editrice di Quartu nel 2006 (a firma mia e di Matteo Porru).

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