Blog
Un blog creato da cav.ade il 22/11/2010

Tenero Elfo

blog di tenero elfo

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

FACEBOOK

 
 

 

...

Post n°205 pubblicato il 13 Ottobre 2023 da cav.ade
 

Ho incontrato Cupido.Al parco mentre meditavo guardando lo scorrere del Po.-  Oh cazzo ma te sei Cupido!!-- Shhh non urlare, sei pazzo?-  Immagino che ti stia cercando parecchia gente...-- Così pare.-  Ora ti siedi e mi ascolti, altrimenti urlo chi sei!-- Non fare stronzate, ti ascolto...-  Intanto vaffanculo!-- Ci sta.-  Sì, ci sta!  E ora spiegami che cosa stai combinando  con ste frecce.-- Pensi che la mia vita sia facile?-  Sicuro meglio della mia che non sono un Dio.-- Avrei voluto essere il Dio della guerra, ma mi hanno detto che farlo fare ad una donna sarebbe stato meglio, sono più bastarde.-  Ci sta.-- Poi avrei voluto essere il Dio del mare,   ma non avevo il fisico di Nettuno.-  Si in effetti tenere quel tritone non deve  essere semplice.-- Avrei voluto essere il Dio del vino,   ma sono minorenne.-  Anche sull'Olimpo si è minorenni?-- No, ma io lavorando sulla terra, devo attenermi alle vostre regole.-  Cavolo, che sfiga che hai Cupido, non te la passi benissimo!-- Già... Mi hanno fatto fare sta cazzata   di far innamorare la gente.  che poi, detta tra noi, non mi riesce  neanche bene, non funziona.-  Come non funziona ?-- Avrò sparato centinaia di frecce per farti innamorare, di altrettante centinaia di donne,  ma te ti sei fissato con quella.-  Mi stai dicendo che io la amo   contro il volere degli Dei?-- Già. Ho chiesto a Zeus come sia possibile e sai cosa mi ha risposto ? -  Cosa ?-- Che non posso farci nulla,  che l'amore non lo insegnano gli Dei,  che ci sono uomini e donne   che per qualche strano motivo  si amano contro ogni cosa,  contro anche il volere degli Dei.-  E io lei siamo tra questi?-- E tu e lei siete tra questi...
(Dal Web) 
TeneroElfo  

 
 
 

Pittarello Pink Parade 8 Ottobre 2023

Post n°204 pubblicato il 18 Settembre 2023 da cav.ade
 


Torna la "PPP2023". L'evento, che punta a sostenere i progetti di ricerca sul cancro, si svolgerà l'8 ottobre ed è giunta al suo 10 anno di attività.  Questa rassegna vede unirsi insieme Uomini e Donne che da nord a sud percorrono insieme 5 km nell'obiettivo comune di dare più luce alla lotta contro i tumori più frequenti nelle donne. Il progetto nasce nel 2013.

La fondazione Veronesi sostiene così i migliori ricercatori, finanziando i progetti per la lotta contro i tumori femminili al seno, all'utero e alle ovaie, mirando a trovare delle soluzioni e delle cure sempre più all'avanguardia ed efficaci.
I numeri infatti rimangono impietosi. Ogni anno 55.000 donne ricevono una diagnosi di tumore al seno. Grazie alla ricerca e alle cure, fortunatamente, è aumentata la percentuale di donne che riescono a superare la malattia. A 5 anni dalla diagnosi si arriva fino al 87% di sopravvivenza. Se il tumore viene scoperto in una fase iniziale, questa percentuale può salire fino al 90%.
La manifestazione Pittarello Pink Parade - che ha inizio nel 2014 - ha dei numeri incredibili, sempre in crescita anno dopo anno. Dal 2014 in poi, i numeri degli iscritti sono passati da 3500 a 15.000 presenze (dato del 2022).

Tutti assieme, sono stati fatti 110.500.000 passi. E il numero dei donatori, che nel 2014 era di 35.000, cresce in maniera esponenziale. Nel 2022 è pari a 174.231. Anche i fondi raccolti in occasione della Pittarello Pink Parade aumentano ogni anno sempre più. Sono arrivati nel 2022 ad 834.782 euro. Superare gli 800 mila è un traguardo incredibile, un risultato straordinario che sostiene la ricerca e che certamente è frutto di un grande sforzo, nella campagna di sensibilizzazione verso la ricerca e verso i tumori femminili.

Un'infinita sensibilizzazione anche da parte di tutte le persone che aderiscono con donazioni e alla manifestazione stessa. Quest'anno l'evento si prefigge come obiettivo di camminare per 5 chilometri, indossando la maglietta della Fondazione, che si può acquistare sul sito Pittarello Pink Parade, così da sostenere la causa, anche se il kit non è necessario per la partecipazione.

L'evento avrà inizio alle 10 di giovedì 5 ottobre 2023 . Il tempo massimo di percorrenza dei 5 chilometri è di 1 ora e 30 minuti. È possibile scaricare il pettorale per l'iscrizione nella pagina web https://www.pittarossopinkparade.it/evento/pettorale/ . Si può acquistare il kit al seguente link. https://www.pittarossopinkparade.it/iscrizione-diffusa-consegna-domicilio/ oppure utilizzare hashtag ufficiale #PPP2023.

Tutte le informazioni riguardo all'evento sono fruibili attraverso il sito  https://www.pittarossopinkparade.it/ oppure attraverso il sito ufficiale fondazione Veronesi.
L'8 ottobre si può partecipare alla gara podistica di Milano.

Oppure cammina  ovunque tu sia (A  Nicosia di Sicilia,  in provincia di Enna ), e ci saranno gruppi autonomi in tutta Italia. Iscriviti,https://www.pittarossopinkparade.it/iscriviti/ a sostegno della ricerca scientifica per la lotta contro i tumori femminili.

AdeCav.

TeneroElfo

 

 
 
 

...

Post n°203 pubblicato il 16 Settembre 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

E' così che ci si perde...
Tra una parola non detta
e una parola detta di troppo.
Tra un'attenzione mancata
e un sentimento non dimostrato.
Tra un'emozione taciuta
e un eccesso di rabbia esternato.
E' così che ci si perde.
Per orgoglio. Per non saper chiedere scusa.
Per non saper rimediare ad un errore,
che ha ferito chi ci ama.
Ci si perde un pezzetto alla volta.
Fino ad arrivare a un punto
in cui non si riesce più a tornare indietro.
Fino ad arrivare a un punto
in cui non ci si riesce più a ritrovare.
E' così che ci si perde.

(Laura Ferri)


TeneroElfo

 

 
 
 

Le mancanze

Post n°202 pubblicato il 11 Settembre 2023 da cav.ade

non si descrivono, le mancanze si sentono. Te lo senti dentro quando ti manca qualcuno.
Passi tra migliaia di persone e non le noti, incroci tanti sguardi e non ti soffermi sui loro occhi.
Passi le giornate e ti poni sempre le stesse domande, e ti chiedi dove hai sbagliato, perché tu ce l'hai messa tutta.
Le mancanze non ti lasciano il tempo di chiudere gli occhi, perché troppi ricordi ti sfiorano il cuore.
Quando le persone se ne vanno fanno rumore, fanno rumore perchè ti portano via, e insieme, portano via anche la parte migliore della tua vita.
Quando ti manca una persona puoi andare ovunque, puoi ridere forte e cantare la tua canzone preferita, puoi perfino vivere, ma manchi anche tu.

Dal web 

 

Teneroelfo 

 
 
 

L'odore del mare

Post n°201 pubblicato il 02 Settembre 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Stamattina avrei  voluto incontrare Giuseppe,in realtà non lo conosco,no l'ho mai visto , una volta ne ho sentito parlare,e quello che diceva lui mi ha trafitto,l'ho sentito vicino, l'ho sentito dentro, mi ha squarciato il cuore, quasi stesse raccontando di me, e da allora che  lo porto con me... Oggi avrei voluto dirgli che Agosto sta finendo, e con sé porta un velo di nostalgia e tanta malinconia... gli avrei detto di farli insieme, quattro passi sulla spiaggia, a raccontasi di quei figli che probabilmente aspetteremo in vano ... e che a furia di attendere ormai ci stiamo consumando cuore,anima e cervello, perdendo la bellezza dei giorni che scorrono in noi inesorabili, e nemici di quell'anima assopita dai ricordi. Ci stiamo negando di sorridere, per inseguire una chimera di teneri  ricordi di un passato che sappiamo, non tornerà...
..e poi gli avrei detto di sederci sul bagnasciuga in quei sassi scomodi e tondeggianti, che hanno la fortuna di ascoltare il dolce ed eterno canto del mare, e lasciarci accarezzare dalla lieve brezza che ci bagna il viso segnato dal tempo, solcato da un filo di rimpianto misto a nostalgia. E quella brezza che ammanta e porta con se l'odore e il sapore del mare, con i suoi cristalli invisibili di sale che ci ricoprono di un abbraccio velato e sincero, avvolgendoci come le braccia che tanto aspettiamo, e ci rassicurano , e ci  confortano... e gli spuzzi  schiumosi delle onde che s infrangono prepotenti sulla battigia ci aiutano a mimetizzare ed anestetizzare le ferite, ricordandoci che il rumore del mare è lunico in grado di contrastare i pensieri e allontanare le tempeste che abbiamo dentro, e che quello che ci darà la forza di aspettare ancora in silenzio sarà il volgere lo sguardo all'orizzonte.  Lì dove l'infinito crea la speranza , e la certezza che oltre quella linea vi sia tanto altro da vedere, e che vale la pena ancora aspettare e sperare...
AdeCav@
31/08/2023


TeneroElfo

 

 
 
 

.

Post n°200 pubblicato il 28 Agosto 2023 da cav.ade
 

Accorgetevi in tempo di quella donna sempre presente anche quando fai lo stronzo.
Accorgetevi in tempo di quella donna che anche nei giorni in cui si sente delusa, lei e pronta a salutarvi.
Accorgetevi di quella donna che c'è "nonostante tutto".
Accorgetevi di quella donna che non ha mai smesso di leggervi, cercando di capirvi tra le righe.
Accorgetevi in tempo di quella donna che ha fatto di tutto per restarvi accanto.
Accorgetevi di quella donna che ha saputo farvi anche da amica, quando avrebbe voluto esservi solo al centro della vostra attenzione...e ricordatevi sempre cari uomini: che di donne belle né è pieno il mondo , ma la bellezza passa, e nulla vi resta.
Né troverete più belle e più interessanti di Lei.
Ma una donna che ti sappia guardare come fossi una magia, non la troverai mai più.

Dedicata a tutti gli Uomini!

Da: Non c'è mai una fine©18.08.2020

 

 

 
 
 

..

Post n°199 pubblicato il 12 Agosto 2023 da cav.ade
 

- C'è un uomo che mi corteggia.
Dico. Dal nulla. In un tranquillo pomeriggio.
- Solo uno?
Rispondi tu, in tono ridanciano. Con quel solito modo di ironizzare per ignorare, sviare, evitare di affrontare.
- C'è un uomo che mi sta corteggiando. E mi piace.
Ripeto. Calcando sul "mi piace".
Tu perdi un po' del sorriso e, quasi di colpo, ti accorgi finalmente che sto parlando sul serio e che non c'è nulla da ridere.
- Non ho capito bene... Ti piace Lui o ti piace che ti corteggi?!
Domandi con voce vagamente tesa.
- Tutt'e due.
Rispondo io, abbassando lo sguardo.
Tu rimani in silenzio. Un silenzio che taglia l'aria e accelera i respiri.
- Quindi?
Ora sono io a rimanere in silenzio. E guardo fuori dalla finestra per non guardare te. Coraggio perso anche al solo vago pensiero di poterti fare del male. Cerco parole. Trovo solo silenzi.
- Quindi?
Rincari tu... con voce più tesa.
- Quindi ho paura. Ho paura e non voglio che tu mi permetta di andare via. Non voglio che tu faccia l'errore di lasciare che io vada con un altro. Ti chiedo, per favore, di impedirmelo.
- ...
- Tu sei un cretino. Già... sei il più cretino tra i cretini. Tu... non mi corteggi. Non più. E io non so più come dirtelo, perché in mille modi ho cercato di fartelo capire. Non voglio quasi nulla. Non ho pretese. Non voglio regali, messaggini inutili... io... io voglio solo che tu mi faccia capire che per te sono importante. Non sempre... ogni tanto, cavolo... ogni tanto... Un... "come sei bella stasera", ti pesa? È così difficile? Un... "Ho voglia di fare l'amore con te"... inatteso, mandato magari di notte... così... per farmi capire che mi desideri, che mi pensi, che... Come fai a non capirlo? Come te lo devo dire? In che assurda lingua te lo devo spiegare?!
Respiro.
- E Lui? Lui che c'entra?
- Lui fa tutto quello che tu non fai.
- Ah...
- Già... E io ho paura. Paura per noi. Io vorrei solo che tu non mi considerassi scontata. Non lo sono. Ecco... te lo volevo solo ricordare. Non ci sarò mai nella tua vita perché ci DEVO essere... io VOGLIO esserci perché voglio non voler essere Altrove. Ti prego... non mi fare andare via.
Detto con quel poco che mi resta di una voce spezzata da un pianto senza lacrime.
Chiuso qui. Finito. Nulla da aggiungere. Ora voglio solo andare via. Primo perché non voglio che tu mi veda piangere. Secondo perché non c'è davvero più niente da dire. Quindi mi alzo, raccolgo la mia giacca e vado verso l'uscita. Tu mi segui con lo sguardo. Senza proferir parola. Sulla porta... parlo io:
- Quello che provo Io per te non può bastare a fare un Noi... se tu non provi altrettanto. Non voglio lui... voglio Te. Ma tu mi devi volere altrettanto. Devi volermi. Volermi davvero. Credo di meritarlo. Solo questo.
- Solo questo.
Ripeti tu.
E io esco chiudendomi la porta alle spalle, ma rimango appoggiata... per un po'... in attesa. Ed è qui che mi trovo ora. In attesa.
Ti prego... non mi lasciare andare via.


(Letizia Cherubino )

TeneroElfo

 

 
 
 

Post N° 198

Post n°198 pubblicato il 11 Agosto 2023 da cav.ade
Foto di cav.ade

Date retta ai gesti, mai alle parole.
I gesti dimostrano, le parole illudono.
(Daniela Husar)

 

TeneroElfo 

 
 
 

Mostra d'arte contemporanea contro la violenza delle donne

Post n°197 pubblicato il 08 Agosto 2023 da cav.ade
 

Si è svolta Domenica 6 Agosto 2023 una mostra d'arte contemporanea "Donne e Violenza".
L'artista nicosiana , Gina Scardino  ha esposto le sue opere nella chiesa di San Vincenzo Ferreri al centro delle opere , dei dipinti di varie dimensioni, il tema forte della Violenza sulle Donne ... viene fuori come una folgore,il grido di sofferenza, ingiustizia ,patimento , sopportazione .
I  toni del rosso che si ripetono in ogni opera, da sempre rappresentano la Donna, il sangue ,il dolore. I colori freddi a rappresentazione dell'oscuro mondo degli abusi velati, anche dal disinteresse ,dalla freddezza del mondo che  circonda queste donne spesso lasciate sole . I  Volti segnati dalla sofferenza che gridano aiuto , figure astratte e occhi sgranati in cerca di giustizia e protezione, richiamano al mondo un morale ancora lontana . Un viaggio attraverso il martirio, le angosce, le tribolazioni , i sopprusi e la sofferenza delle donne che ogni giorno affrontano la malvagità di uomini ottusi e padroni di corpi e di vite umane, senza averne alcun diritto.
Donne in cerca di libertà che trovano sempre più spesso nella morte, nella loro speranza perduta. Uomini convinti di avere il potere dell'onnipotenza che restano quasi sempre  impuniti e a farne le spese sono sempre queste Donne , fragili e indifese. Al centro delle opere sitrova un'installazione artistica di Filadelfio Scandurre "Speranza"  le due sedie emblema di rinascita e accoglienza , identificano la donna come tale , e riconoscono nella sedia capovolta l'immagine della fragilità e della chiusura delle donne che affrontano ogni giorno la crudeltà e la malvagità dell'uomo padrone, che non riescono a combatte per difendersi dalle violenze subite in silenzio.
Le scarpette rosse simbolo conclamato della lotta per i diritti delle donne fanno da cornice a questo scenario surreale che contorniato dalle figure sacre presenti all'interno della chiesa vogliono rafforzare il grido di giustizia e speranza.  Speranza che per molte donne è rappresetata nell'icona sacra di Gesù Cristo e nella fede cristiana  simbolo di riscatto e redenzione... Un mostra che ha senz'altro provato a ristabilire il contatto con un tema sempre troppo poco discusso e per cui bisogna adoperarsi pmolto di più,  per sensibilizzare le giovani generazioni a fermare la sempre più dilagante piaga della violenza.
Un Contributo alla comunità che ha dato un segno di apertura e speranza nella lotta contro la violenza sulle donne...

Un messaggio rivolto soprattutto alle donne:
"Noi donne non sappiamo difenderci,Ci innamoriamo di quegli uomini e ci facciamo calpestare ci facciamo distruggere, non ci sappiamo guardare dentro , non ci sappiamo tutelare , non ci sappiamo Valorizzare"
le parole dell'autrice che con tutta la sua forza vuole esprime la sua "rabbia" verso la nostra debolezza interiore che non riusciamo ad elaborare.

Nessuno perde per aver dato amore, perde solo chi non sa riceverlo...

E chiudo citando le parole dell'autrice
Gina Scardino
"No tu non puoi farmi nulla, perche' io non sono tua! Io mi appartengo, mi amo e mi rispetto... Tu! Tu chi sei? Non sai parlare se non urlando, offendendo, svalorizzano... Ti senti più forte quando mi tratti così vero? Mha... E poi tu le tue mani, si le tue mani... oltre che per mangiare, allacciarti i pantaloni e forse lavorare, li sai usare in un altro solo modo a picchiare duro su di me... E già che vuoi che ti dica solo i deboli si comportano così, perche' picchiando gli altri si sentono forti... Ma questa non è forza...
Ed io dopo un po' di smarrimento si ho raccolto un po' di forza e mi sono opposta a te.  Ti ho denunciato... Staremo a vedere... Forse loro riusciranno a fermarti. Si! Sai non mi fai più paura ti vedo come sei, vedo  il nulla che tu sei... Certo non avevo previsto un finale così drammatico per me...
Adesso sono morta...
Non meritavo ciò e soprattutto i nostri figli non meritavano di crescere da soli...
Ma non posso più tornare indietro.
Tu che mi hai giurato amore mi hai ucciso."

TeneroElfo
Potete leggere l'articolo anche su https://www.germinalcontrovoce.org/post/donne-e-violenza-una-mostra-d-arte-contemporanea-a-nicosia

 

 
 
 

...

Post n°196 pubblicato il 27 Luglio 2023 da cav.ade
 

Quando una donna ti parla molto, è perché ci tiene a te.
Quando una donna è arrabbiata, è perché si è fidata di te e l'hai delusa.
Quando una donna ti fa domande, sta cercando di chiarire le cose.
Quando una donna sta zitta e sta lasciando che le cose succedano, è perché lei si sta arrendendo.
Quando una donna non sta facendo nessuna delle cose precedenti, renditi conto che L'HAI PERSA.

TeneroElfo 

Dal web 

 
 
 

...

Post n°195 pubblicato il 21 Luglio 2023 da cav.ade
 

SONO tante cose sai?!
Più di quanto io possa raccontare.
Sono camminate al tramonto e tacchi alti in equilibrio sulla vita. Sono una Donna che sa il fatto suo e una bambina dalle mille fragilità. Sono tutti gli errori da cui ho imparato e quelli che rifarei per imparare ancora.
Sono tutta la strada percorsa tenendomi per mano e quella in cui ho avuto al mio fianco qualcuno capace di starmi vicino.
Sono gli orizzonti che non smetto di esplorare e i mattoni su cui ho costruito la casa di me.
Sono le volte che sono tornata e quelle in cui ho trovato il coraggio di andare via.
Sono in tutte le persone che mi hanno sfiorato e tutte le persone che ho amato. Ma più di tutto, sono l'immagine allo specchio che racconta di una donna che si riconosce, sorride a se stessa e sussurra:
"Era ora di innamorarsi di me!".

 


(Letizia Cherubino - Se non t'incontro nei sogni, ti vengo a cercare)

 

 
 
 

.

Post n°194 pubblicato il 17 Giugno 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Esistono luoghi che ci chiamano, magari anche da molto lontano. Non ne conosciamo la ragione, ma, ancora prima di averli visti, sappiamo che seguendo il loro richiamo ritroveremo un pezzo della nostra anima.

TeneroElfo

Cit. Web

 

 
 
 

L'odissea della Piramide del 38° Parallelo

Post n°193 pubblicato il 11 Giugno 2023 da cav.ade
 

È strano come una tranquilla giornata fuoriporta , possa diventare poi un'odissea ...
Dopo aver fatto colazione aspettando che si svegliassero i più piccoli, si discuteva sul da fare, e alla fine decidiamo per una gita fuori porta. Il tempo sembra bello, almeno non mette pioggia , così appena tutti svegli, si parte ...
La meta tanto ambita da tutti ,il mare, nonostante sia Giugno , le temperature quest'anno non vogliono salire,   decidiamo comunque di andare , non faremo ancora il primo bagno di stagione, ma almeno respiriamo aria fresca e pulita... Dopo aver percorso circa 46 Km di stade opinabili, interruzioni,e  svirgolamenti varii, alla rotonda di  Contrada Torre ( zona artigianale di Santo Stefano di Camastra ) decidiamo di proseguire, proprio verso Santo Stefano di Camastra , ma appena arrivati,  qualcosa non ci convince e ripartiamo alla volta della vicina Villa Margi. Dopo altri 3 Km siamo lì sul lungo mare, guardando la spiaggia , è  ancora in condizioni fatiscenti , un po' delusi , e con i piccoli già stanchi dal viaggio , ci mettiamo di nuovo in marcia, alla volta di Tusa. In viaggio per altri 10 minuti,  sulla SS113 , che non mi stancherei mai di percorrere per giorni e giorni, quella sensazione di toccare il mare costeggiadolo, e guardando come cambia colore ad ogni km che passa , le sue coste ruvide e frastagliate che sanno di casa, nonostante sia nata e cresciuta in montagna , ogni volta che ripercorro la SS113 è amore infinito...
Giunti a Tusa finalmente ci fermiamo nello spiazzale in prossimità della stazione ferroviaria ed è li che finalmente decidiamo di trascorrere qualche ora... la spiaggia è quasi deserta , e noi ci rilassiamo in questa meravigliosa spiaggia, l'aria è calda al punto giusto, l'acqua limpida, e gelata, solo il tempo di metabolizzare i brividi che si scatenano al contatto con la pelle calda,perche il mare ti chiama, e anche se impreparati dobbiamo mantenere il contatto con l'acqua ,quasi invisibili le onde infrangendo sulla  battigia , trascinano con se le pietre più piccole e leggere  che riproducono quello sciabordio che sembra surreale. Mi giro e osservo tutto ciò che mi circonda , a partire dai ciottoli che rotolano avanti e indietro trascinati dal mare, in quella danza che lenta trascina con sé... alzo lo sgurdo verso l'orizzonte e vedo le timide onde che cambiano colore man mano che si uniscono al cielo limpido, di un azzuro che inganna,  tanto da non capire dove finisce il mare e dove inizia il cielo, attimi in cui tutti i sensi sono in estasi, alla ricerca di un dettaglio che riporti alla realtà. Una piccola vela in lontananza sembra strappare quella fusione tra cielo e mare, un puntino quasi impercettibile, che crea una visione quasi paradisiaca,insieme a qualche gabbiano che volteggia sulle piccole onde , in cerca di un misero pesciolino con cui banchettare... volgendo lo sguardo altrove scruto ogni angolo, ogni dettaglio, i colori , i rilievi, le case, tutto sembra uscire da un dipinto, adagiato lì perfettamente in sintonia con ogni dettaglio che lo circonda. Mi soffermo a guardare in alto su di una collinetta,  un piccolo cono , no! è una piramide...  Si adesso ne sono sicura,  è la Piramide del 38° parallelo,  sono anni che mi ripeto che devo andare , è un luogo che mi affascina , la sua storia , il simbolismo, la mia curiosità un mix entusiasmante, mi lascio travolgere dall'impazienza e visto che sembra quasi poterla toccare dalla spiaggia,  mi lancio in questa proposta di lasciare la spiaggia e visitare il sito , che non disterà certamente molto dalla nostra postazione.... Così dopo aver pranzato e trascorso ancora un'oretta in spiaggia,  ci mettiamo in viaggio verso il 38° Parallelo,  La piramide.                                                    E qui inizia la nostra Odissea...

Ci rimettiamo sulla Ss113 , e seguiamo le indicazioni stradali,non l'avessimo mai fatto, seguiamo i cartelli che ci dirigono verso la Fiumara d'arte... ma ad un certo punto, un bivio indica la Fiumara d'arte,  ma per il 38° Parallelo, ci dicono di proseguire dritto, facendo a ritroso il percorso fatto al mattino per arrivare fin lì... qualcosa non quadra , i cartelli ci indicano di tornare indietro,  ma ci stiamo allontanando sempre di più.  Confusi e in preda a mille dubbi,  chiudo il navigatore,  e  rassegnati guardando i cartelli che ci riportano a Villa Margi, poi alla rotonda e continuano sull SS117  direzione Reitano, non capiamo.  A questo punto sempre piu convinti che la cartellonistica sia sbagliata,e  le indicazioni siano errate, proseguiamo... Un misto di rabbia e delusione pervade la mente, continuiamo a non capire dove ci siamo persi il percorso esatto...Ma adesso decisi più che mai di capire dove finiremo, invito a proseguire seguendo le indicazioni della segnaletica... Percorriamo seguendo le indicazioni fin sotto Mistretta , ad uno svincolo che va verso Motta d'Affermo. Saliamo attraversando la Sp 173 , un sorta di strada simil interpoderale di dubbia sicurezza e qualità. Proseguiamo, ancora, fin quando le indicazioni, i cartelli ci indicano di procedere verso il centro di Motta D'Affermo,  per passare poi ad una strada secondaria , non asfaltata , stretta al punto che se si incrocia un'altra macchina in direzione opposta,  bisogna pregare tutti i santi a fare un salto giù da noi, perché è quasi impossibile trovare un angolo dove allargarsi efare passare l'altro veicolo. A quel punto o vai indietro tu, o confidi nella buona sorte e ti lasci cadere in una condizione da ebete, così che l'altro conducente impietosito , torni lui a marcia indietro fin dove non si sa... e intanto continui a pregare che non sopraggiungano altri veicoli,  altrimenti è la fine.... e dopo essere tornati indietro e poi riportati giù quasi al punto di partenza,viaggiato più di 40 minuti  a ritroso , per renderci conto che distavamo appena 6 km , ma ne abbiamo percorsi 30 e più perché i cartelli ci hanno fuorviato, tiriamo un primo sospiro di sollievo . Le condizioni della strada sono al limite dell'immaginazione ,soprattutto l'ultimo tratto. Una strada sterrata ad una sola corsia da un lato il fianco ripido della collina che costeggia la carreggiata,  dall'altro uno strapiombo che guardarlo sembra non avere fine , dove a protezione c'è solo una staccionata fatiscente , nessun guardrail, un reticolato che se ti ci appoggi con la mano cadi giù senza rendertene conto, non oso immaginare cosa succede se sbadatamente alla guida ti allarghi un po sul ciglio...
Arrivati finalmente allo spiazzo sotto la piramide,  si tira un sospiro di sollievo,  e finalmente ammiro questa piramide estasiata,  entusiasta per essere riuscita finalmente ad arrivarci...  Guardando la piramide di cui conosco a grandi linee la storia,  mi perdo nella sua immensa bellezza,  paradossalmente è spoglia ma ha un grande valore spirituale.  Enigmatica,  possente,  un tripudio di emozioni, energia e magnificenza. Osservo ogni dettaglio che resterà dentro di me , a ricordarmi quanto la semplicità sia esuberante. Un piccolo spazio di terra ,in cui è stata istallata un'opera d'arte che merita di essere visistata e valorizzata, così come le grandi opere meritano,  in silenzio ne assorbo ogni dettaglio, ogni angolazione resta impressa nella memoria, un tatuaggio sulla pelle che non ha prezzo. La maggior partedelle persone vanno lì per fare un Selfie, una gita , magari solo per curiosità,  come abbiamo fatto noi, sottovalutando tutti gli aspetti che possono emergere e riemergere dal nostro  "essere",nel momento in cui osserviamo e assorbiamo tutta la bellezza di un luogo mistico e quasi surreale. Vivere consapevolmente i luoghi che visitiamo, ci permette di scorgere quella particolarità che hanno, e che solo se ci immedesimiamo in essi,riuscuamo a sentire. Al contrario sarà solo un'altro ricordo , una foto scattata in un luogo qualunque,  da mettere in un cassetto nel dimenticatoio della memoria, senza apprendere ,ne dare il giusto valore .. Riprendiamo il viaggio alla volta di casa, ripercorrendo la carreggiata e ci interroghiamo sul perché un sito di interesse culturale cosi importante,  sia stato posto in luogo così impervio. Quasi come se quel percorso fosse l'introduzione alla liberazione delle ansie che si susseguono lungo il tragitto.  Percorrere una strada sterrata così  impervia,  suscita stati d'animo fuori dal comune. Poco pratica, disastrata.  Un contesto affascinante ma seriamente discutibile per la precarietà di indicazioni stradali e di sicurezza nell'ultimo tratto. Sicuramente andrebbe rivisto il percorso, trovando una soluzione alla viabilità che essendo obbligata ad un solo senso di marcia , ha un problema che va rivisto assolutamente.  Tutti quelli che eravamo lì  in visita in quel momento,  ci siamo lamentati,  del percorso e  della scarsità di Informazioni, la manca di indicazioni chieare e collegamenti semplici tra i vari siti che fanno parte della Fiumara d'arte,  e ciò a mio avviso penalizza tantissimo i visitatori. Ma anche una forma di turismo che potrebbe portare maggiore economia al luogo, in generale viene gestita con superficialità...
Un'odissea che non si può raccontare.. un percorso che non dovrebbe essere così poco attenzionato...

Autore: AdeCav

TeneroElfo

 

 
 
 

Il buon cavallo si vede a lunga corsa ...

Post n°192 pubblicato il 28 Maggio 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Una cosa che ho imparato nel tempo è che
" il buon  cavallo si vede a lunga corsa... "
Di solito chi inizia un viaggio è perché vuole arrivare alla meta, e  magari per cause impreviste capiterà di dover fare una sosta, ma appena le condizioni sono favorevoli, il viaggio riprende ...
Sulla base di questo pensiero mi chiedo se realmente , chi ha deciso di fermare la corsa lo abbia fatto rinuciando davvero alla meta!?!?...
...e volendo dare atto al gesto , che senza dubbio ha permesso di allentare le tensioni, e di fare pacare almeno momentaneamente quelli che sembravano essere venti di rivolta popolare dura e senza ripensamenti, mi chiedo se queste decisioni, siano state prese con reale convinzione , e quindi ne seguiranno azioni concrete che andranno ovviamente contro la presa di parte iniziale!... oppure sarà stato solo un sempliciotto tentativo per cercare di tenere gli animi buoni , in modo da poter portare avanti la questione ,e regolarizzare le cose rimaste in sospeso. Risanare apparentemente i rapporti con i cittadini che erano dubbiosi e magari fare in modo che si creino le condizioni di un ravvedimento popolare, può essere parte di una partita a scacchi , dove la strategia vincente ha bisogno di tempo ,facendo sì  che dando spazio ad una campagna  informativa velata e favorevole all'accettazione dell Hub, si possa fare scacco matto!
Questo non lo sappiamo e ci auguriamo che non sia così,ma confidando nella buona fede ( ma non troppo)  del gesto dei sindaci speriamo vivamente che si adoperino quanto prima affinché lo spettro di questa scelta autolesionista,  possa essere solo uno strumento di riflessione per tutti,  e che ci porti ad un nuovo progetto comune di rilancio della comunità e dei territori,  nel rispetto della natura, dei luoghi e dell'ecosistema che ci circonda .
Il buon cavallo si vede a lunga corsa , ma noi non dobbiamo abbassare la guardia comunque, affinché questo non diventi il "Cavallo di Troia " che ci porti alla completa distruzione della nostra terra .  Queste comunità hanno saputo stringersi insieme per difendere il proprio territorio e adesso bisogna avere la forza e il coraggio di continuare perché solo così si potrà dare continuità alle iniziative già avviate, soprattutto non lasciando soli i direttamente interessati , gli agricoltori e i cittadini che hanno chiaramente bisogno di sostegno per il proprio appezzamento di terreno e le loro aziende. Uniti si può fare tanto, testa alta e senza indugio,  lottiamo pacificamente per noi ma anche  per le generazioni future che sono il domani di questi luoghi.

Autore: AdeCav 

 

TeneroElfo 

Potete leggerci anche su

https://www.germinalcontrovoce.org/post/il-buon-cavallo-si-vede-a-lunga-corsa 

 
 
 

Se telefonando

Post n°191 pubblicato il 27 Maggio 2023 da cav.ade
 

o stupore della notte
spalancata sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
io e te.
Poi nel buio le tue mani
d'improvviso sulle mie,
è cresciuto troppo in fretta
questo nostro amor.
Se telefonando
io potessi dirti addio

ti chiamerei.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei.
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito.
Se telefonando
io volessi dirti addio
ti chiamerei.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei.
Ma non so spiegarti

che il nostro amore appena nato
è già finito

TeneroElfo

 

 
 
 

.

Post n°190 pubblicato il 27 Maggio 2023 da cav.ade
 

Non ho peli sulla lingua e non mi piacciono le mezze misure. Questo è un difetto che mi penalizzerà per tutta la vita. La mia veduta della vita non è un bicchiere mezzo vuoto, ma un calice colmo di ottimismo. Lo ammetto: sono spigolosa nel dire ciò che penso, ma questo ritengo sia più un pregio che un difetto. Non mi nascondo dietro facciate, maschere di ipocrisia e di falsità, ma amo dire in faccia le cose come stanno per davvero. Non mi importa del giudizio altrui, non graffierò e non legherò mai i miei sogni, i miei sentimenti e i miei obbiettivi solo per compiacere agli altri, mai, non è nella mia natura. Io cavalcherò l'onda del mutamento mentre sceglierò il dire, nell'ardire del mio coraggio, mostrerò e darò rispetto a chi ne mostrerà e ne darà a me, non per egoismo o ipocrisia, ma per delusioni e lacrime. Distinguerò la mia anima da questo mondo "falso" che non mi appartiene. Non ho peli sulla lingua e ne vado fiera.

TeneroElfo

Dal Web

 

 
 
 

.

Post n°189 pubblicato il 25 Maggio 2023 da cav.ade
 

- "Rompeva", sai? Le solite robe da donne: dove sei? Con chi sei? Sei felice? Si preoccupava se stavo fuori fino a tardi, se arrivavo a destinazione, se non stavo bene... Cercava sempre di farmi contento. Pure troppo, a volte. Era anche un po' gelosa, cioè... non in maniera malata...
- E tu?
- Io un po' la prendevo in giro. Un po' pensavo: "Che palle!". Un po' mi faceva piacere. Insomma... non ero più abituato a una donna che si occupasse/preoccupasse di me.
- E poi?
- E poi, a un tratto, ha smesso. E io mi sono sentito libero. Davvero. Più libero. Cioè... sai... il suo pensiero su di me un po' pesava... Mi faceva sentire in colpa, un po' in debito.
- Bene, dai...
- No. Bene per niente. Sono stato un idiota.
- ?
- ‘Sta cavolo di libertà non vale nulla e io non ho capito niente... Non ho capito lei. Essere attenta, presente, preoccuparsi per me era il suo modo di amarmi, di coccolarmi... E lo faceva quasi in silenzio, senza volere nulla in cambio.
- ...
- La verità è che una donna che non si preoccupa per te, che non si occupa di te, che non desidera condividere con te, semplicemente non ti ama più.
- ...
- Vorrei tanto tornasse a "rompere".
Lo vorrei davvero...

TeneroElfo

Cit. Letizia Cherubini 

 
 
 

Tra Sacro e Profano, San Michele Arcangelo ,Cerami En

Post n°188 pubblicato il 20 Maggio 2023 da cav.ade

Tra sacro e profano , è così che si ripete ogni anno l'antica tradizione di Cerami legata ad uno dei suoi Santi più amati,  San Michele Arcangelo.
Il culto micaelico ha origini lontanissime addirittura arriva sino ai Longobardi ,periodo a cui è associata la sua nascita. Tante le storie e i racconti che si susseguono e si contrappongono, Michele è un Angelo Guerriero ,sconfige Uriel , che verrà scacciato al grido di Michael  "Chi è come Dio?"...Questo grido di battaglia, che in ebraico si pronuncia"Mi ka El", è poi divenuto il nome dell'arcangelo,che dotato di spada  accompagna le schiere angeliche, aiutando chi lo invoca nella risoluzione delle battaglie ( o sofferenze e tormenti della vita)...
È proprio in questo contesto che per Cerami  diventerà simbolo di protezione e devozione. Quando in battaglia viene invocato a protezione dei Normanni e attraverso la sua potenza aiuterà a sconfiggere il nemico, liberando Cerami dall'invasione dei Saraceni,  nascerà cosi il vero e proprio culto e la devozione per il santo.
Ruggero fece erigere una Chiesa di cui restano sono dei ruderi, e diede vita alla la confraternita di San Michele Arcangelo annoverata tra le piu longeve , oltre il millennio ormai .
Tra le Tante caratteristiche e i simboli che legano i Ceramesi a San Michele, vi sono " i Banneri "  pesanti drappi ornati dal caratteristico colore Verde, colore usato anche per rappresenta il tipico vestito indossato dai membri della confraternita " u Vistimiantu". E  mentre il Santo è  vestito "in abiti da legionario romano: elmo con cimiero, ampio e lungo mantello rosso affibbiato sul petto, lorica ben aderente con gonnella striata indossata su una tunica celeste, calzari." ( cit. Michele Chiovetta), questi  dettagli verranno ripresi dalle abili mani delle sarte , ormai poche , che realizzano il tipico vestito di San Michele , simbolo di devozione e anche di tribolazioni , che viene indossato in occasione appunto di una "Promessa"  o di "voto" da grandi e bambini in segno di devozione e ringraziamento per la Grazia ricevuta. La  rappresentazione fedele dell'abito,  riprendendo i dettagli il piu possibile vicini all'originale,  rendono questo vestito un gioiello che riproduce fedelmente l'immagine di forza e sacralità che questo Santo rappresenta per la comunità Ceramese. San Michele diviene Giudice inflessibile delle Anime e  le protegge dagli attacchi di Santana, sulla sua  bilancia cerca di trarre a se le anime degli uomini che sono sopra in attesa della salvezza dell'anima. Ed è proprio con questo spirito di speranza che i ceramesi portano in processione la Statua lignea settecentesca del Santo scolpita da Filippo Quattrocchi di Gangi, con i suoi tratti angelici e delicati , unisce l'intera comunità ,e lo sparo dei mortaretti ,e delle campane che suonano a festa fa da sfondo ad una delle  processioni piu sentite e partecipate da tutta la comunità Ceramese. 
AdeCav

TeneroElfo

 

 
 
 

Post N° 187

Post n°187 pubblicato il 10 Maggio 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

′Mio padre ha le api. 🐝 Oggi sono andato a casa sua e mi ha mostrato tutto il miele che aveva preso dall'orticaria. Ha tolto il coperchio da un secchio da 5 litri pieno di miele e sopra al miele c'erano 3 piccole api, in difficoltà. Erano ricoperti di miele appiccicoso e annegamento. Gli ho chiesto se potevamo aiutarli e lui mi ha detto che era sicuro che non sarebbero sopravvissuti. Le vittime della raccolta di miele suppongo.
Gli ho chiesto di nuovo se potevamo almeno tirarli fuori e ucciderli in fretta, dopotutto è stato lui a insegnarmi a mettere fuori dalla sua miseria un animale (o un insetto) sofferente. Alla fine ha concesso e tolto le api dal secchio. Li ha messi in un contenitore vuoto per lo yogurt e ha messo fuori il contenitore di plastica.
Poiché aveva stravolto l'alveare con la prima collezione di miele 🍯, fuori c'erano api che volavano ovunque.
Abbiamo messo le 3 piccole api nel contenitore su una panchina e le abbiamo lasciate al loro destino. Mio padre mi ha chiamato un po' più tardi per mostrarmi cosa stava succedendo. Queste tre piccole api erano circondate da tutte le loro sorelle (tutte le api sono femmine) e stavano pulendo le api appiccicose quasi morte, aiutandole a togliere tutto il miele dai loro corpi. Siamo tornati poco tempo dopo e nel contenitore c'era rimasta solo una piccola ape. Era ancora protetta dalle sue sorelle.
Quando per me era ora di partire abbiamo controllato per l'ultima volta e tutte e tre le api erano state pulite abbastanza da volare via e il contenitore era vuoto.
Quelle tre piccole api vivevano perché erano circondate da familiari e amici che non si arrendevano con loro, familiari e amici che si rifiutavano di farli annegare nella loro appiccicosità e che si decidevano di aiutare fino a quando l'ultima piccola ape non poteva essere liberata.
Siate sorelle. Siate pari. Siate compagni di squadra.
Potremmo imparare qualche cosina da queste api.
Non l'ho scritto io, ma la adoro. Sii gentile sempre.

TeneroElfo

 

 
 
 

.

Post n°186 pubblicato il 26 Aprile 2023 da cav.ade
 
Foto di cav.ade

Non so dove nascondere il desiderio di Te
Ci provo, sai?!
È un gioco sottile di giuste distanze, ma il corpo grida aderenze che gestisco a fatica.
Più facile è dichiarare sentimento.
Per questo bastano le parole. A qualsiasi distanza. Un tasto di "invio", il coraggio di frasi a metà, quella battuta che potrebbe avere un doppio senso, ma facciamo finta che così non sia...
Il Desiderio, invece... beh... mi rende goffa nei gesti, in un gioco che sembra una danza per non essere mai troppo vicini... senza essere lontani.
Ho curiosità di profumi, sapori, abbandoni, mani che si sfiorano, pelle nuda di vestiti e ostacoli e... Vorrei chiederti - assurdità in parole - che sapore hai, cosa ti piace in una donna, se provi attrazione per me... Tutte domande sospese che mi attraversano i pensieri per poi sciogliersi in silenzi.
Il Desiderio che provo per te non si racconta con la parola "sesso"... Ha a che fare con l'appartenenza, con il desiderio di conoscerti, con l'intimità che spinge per essere vissuta, con l'esigenza di abbandono totale che sono stanca di controllo e distanza e di ciò che è giusto e di andarmene quando vorrei restare.
Non so davvero più dove nascondere il desiderio di Te. Permettimi di viverlo!
Voglio tremare con Te.(dal web)

TeneroElfo

 

 
 
 
Successivi »
 
 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cav.adestudiodgl16Arianna1921per_letterafedechiaramarziomarcassetta2pothossIron.PierOgniGiornoRingrazionatodallatempesta0RIBANNATE_MARPIONEanto271065senzanick.1DoNnA.S
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

ULTIMI COMMENTI

Grazie &#128522;
Inviato da: cav.ade
il 21/12/2022 alle 14:09
 
Sei anche una persona molto saggia..... Un saluto
Inviato da: Mr.Loto
il 15/12/2022 alle 18:19
 
Ciao m. Loto , solo attraversando la tempesta potremo avere...
Inviato da: cav.ade
il 06/11/2022 alle 23:03
 
Hai descritto una situazione da cui è molto difficile...
Inviato da: Mr.Loto
il 29/10/2022 alle 17:48
 
Hai proprio ragione, la casa è un punto fermo da cui...
Inviato da: Mr.Loto
il 21/09/2022 alle 16:37
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963