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TORPEDINE

Post n°195 pubblicato il 22 Ottobre 2013 da viscontina17

La famiglia dei torpedinidi comprende raiformi in grado di emettere potenti scariche elettriche. Hanno 2 pinne dorsali sulla coda, non posseggono nè scaglie, nè aculei, hanno corpo meno piatto degli altri raiformi e sono vivipari. La torpedine ocellata è il rappresentante più noto della famiglia. Vive nel Meditterraneo e nell'Atlantico orientale, su fondali sabbiosi, a profondità variabili da un metro a più di cento. E' lunga al massimo 60 centimetri, ha un dorso bruno con macchie blu-cenere e nere. Possiede due organi elettrici posti nella parte anteriore del corpo, fra la testa e la pinna pettorale, che essa utilizza sia come armi difensive sia per parallizzare le prede. Questi organi sono muscoli modificati, funzionanti come una batteria elettrica. A forma di reni, essi sono composti di un gran numero di piccoli prismi disposti verticalmente, in colonne, fra la superficie dorsale e quella ventrale del pesce; al microspcopio ogni prisma si presenta formato da una decina di minuscoli dischi, sovrapposti come in una pila, il cui polo positivo è rivolto verso il dorso e il poli negativo verso il ventre dell'animale. Una torpedine di medie dimensioni può contare più di 300 mila di questi dischi contenuti nei due organi elettrici. La loro innervazione è assicurata da fasci di fibre che partono dai lobi elettrici dell'encefalo e si ramificano fra i prismi. L'entità delle scariche non supera i 60-80 volt. Essa dipende dalle dimensioni del pesce e dalla sua condizione fisica, e diminuisce quando le scariche si ripetono. Un pesce spossato da numerose scariche produce, toccandolo, solo un tremito e impiegherà parecchi giorni per riportare la tensione della propria batteria al livello normale. Le scosse sono più violente sott'acqua e più sensibili quando toccano contemporaneamente le superfici superiore ed inferiore del pesce. Le scosse più forti possono gettare a terra un uomo. Le torpedini sono pesci vivipari aplacentati. Gli embrioni si sviluppano nell'utero della madre grazie alle branchie embrionali molto sviluppate, che estraggono l'ossigeno e gli elementi indispensabili per la crescita dalle secrezioni uterine. Tra le altre torpedini che frequentano i nostri mari ricordiamo: la torpedine marmoreggiata o bruna, che supera il metro di lunghezza e la torpedine nera, delle stesse dimensioni, il cui dorso è di colore bruno-violaceo. Tutti vivono nello sfondo e si nutrono di pesci, molluschi, ecc.(WEB)

              

 
 
 
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