Creato da ufetta54 il 15/03/2014
paradossalmente una verità nascosta

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Non è mai abbastanza...grazie a tutti

Post n°50 pubblicato il 08 Maggio 2014 da ufetta54
 

tratto dal secolo xix on line, non è un  mio articolo, ma è parte del mio cuore questo contenuto...obbligata a postarlo, per dignità e riconoscenza alla parte piccolissima di società civile e militare che vive di questi avvenimenti ...grazie a tutti coloro che hanno permesso a un delinquente mascherato da ex ministro di essere senza veli in tv, sui giornali, ovunque ci sia la libertà individuale e di comunicazione, questo è il solo modo per l'europa di crescere, di evolvere....

http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2014/05/08/ARe0dPB-scajola_giudiziarie_vicende.shtml

Imperia - Claudio Scajola, 66 anni, ex ministro è stato arrestato dalla direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria, con l’accusa di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, imprenditore ed ex parlamentare calabrese di Forza Italia condannato per corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa.

Non c’è pace per l’ex ministro coinvolto negli anni in più inchieste: Scajola fu arrestato nel 1983 quando era sindaco, accusato di concussione aggravata in un’indagine relativa all’appalto per la gestione del Casinò di Sanremo. Resta a San Vittore per 71 giorni. Ma nel 1988 sarà prosciolto da ogni accusa di richiesta di tangenti.

Lo scorso 27 gennaio 2014 Scajola è stato assolto al termine del processo che riguardava l’acquisto della casa vicino al Colosseo (210 metri quadrati a Roma, in via del Fagutale), nota per averla comprata «a sua insaputa», vicenda che il 4 maggio 2010 portò alle sue dimissioni da ministro dello Sviluppo Economico «per potersi difendere efficacemente dalle accuse»: l’appartamento, secondo l’accusa era stato pagato in parte da un costruttore, Diego Anemone, mentre Scajola aveva versato una cifra molto inferiore al valore di mercato dell’immobile. I giudici gli hanno dato ragione.

Prima di dimettersi da ministro dello Sviluppo Economico nel 2010 si era già dovuto dimettere da ministro dell’Interno nel 2002, dopo la pubblicazione del contenuto di una sua chiacchierata con i giornalisti in cui dava del «rompicoglioni» al professore Marco Biagi.

Il 19 marzo del 2002 il giuslavorista riformista Marco Biagi, docente universitario ed estensore come consulente del responsabile del Welfare Roberto Maroni di un Libro Bianco per una riforma del diritto del lavoro, viene assassinato dalle nuove Brigate Rosse davanti la sua abitazione a Bologna. Nonostante l’allarme lanciato dal giurista con largo anticipo, il ministero guidato da Scajola rinuncia a riattivare la scorta revocata pochi mesi prima dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

La sua stella politica sembra tramontata, soprattutto quando viene alla luce un’altra clamorosa vicenda. Viene scoperta la creazione di un volo giornaliero che collega l’aeroporto di Albenga, situata a 33 chilometri di distanza dalla città e dal collegio elettorale del ministro, allo scalo internazionale di Roma Fiumicino. È un altro scandalo.

Ma non è finita: nella casa dell’ex ministro viene trovata un’anfora di epoca romana, per la quale il politico ha fornito documenti che ne giustificano il possesso. La perquisizione che porta al sequestro del reperto archeologico in casa dell’ex ministro avviene nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla procura di Savona sul trafugamento di anfore nei due relitti di una nave romana affondata nello specchio acqueo di Albenga.

Il ministro viene indagato per ricettazione, per quanto riguarda la detenzione dell’anfora e per riciclaggio per il compromesso di vendita dello studio della moglie.

 
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sconcertato....

Post n°49 pubblicato il 08 Maggio 2014 da ufetta54
 

http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2014/05/08/ARazzNB-ministro_arrestato_calabria.shtml

Reggio Calabria - L’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola è stato arrestato dalla Dia (Direzione investigativa antimafia) di Reggio Calabria in un’indagine che ha portato a otto provvedimenti cautelari. È accusato di aver tentato di aiutare l’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena - latitante per la giustizia italiana - a lasciare Dubai per il Libano, dove sarebbe stato al sicuro dall’arresto per l’esecuzione della pena per la condanna a 5 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

Scajola e i “complici”, scrive la Procura di Reggio Calabria, sapevano che aiutando Matacena avrebbero aiutato anche la ’ndrangheta. La sua protezione, scrivono gli inquirenti, è stata commessa «consapevolmente al fine di proteggere eocnomicamente uno dei più potenti e influenti concorrenti esterni della ’ndrangheta reggina – visto il rilevantissimo ruolo imprenditoriale e politico rivestito dal Matacena – e, per questa via, agevolare il complesso sistema criminale, politico ed economico riferibile alla ’ndrangheta reggina, interessata a mantenere inalterata la piena operatività del primo e la galassia a lui riferibile, costituita da molteplici società e aziende utilizzate per schermare la vera natura delle relazioni politiche, istituzionali e imprenditoriali dal predetto garantite a livello regionale e nazionale».

Dopo un arresto a Dubai, Matacena era tornato in libertà perché non completata la procedura di estradizione. Perquisizioni e sequestri di beni per 50 milioni. Berlusconi: «Sono addolorato».

L’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex ministro rappresenta un troncone di una indagine molto più ampia coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, denominata «Breakfast». L’indagine, nell’aprile del 2012, ha portato i magistrati reggini ad indagare l’allora tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito ed altre persone.

«Sconcertato e sconvolto»: è apparso l’ex ministro Scajola agli uomini della Dia. Scajola ha detto di non aspettarsi il provvedimento e ha chiesto di conoscerne le motivazioni. L’ex ministro è negli uffici del Centro operativo della Dia di Roma.

Tra le otto persone arrestate anche le segretarie di Scajola e Matacena, rispettivamente Roberta Sacco e Maria Grazia Fiordelisi. La prima fermata a Imperia, l’altra a Sanremo.

Pc e carte sequestrate nella villa dell’ex ministro
Nella villa di Claudio Scajola ad Imperia gli uomini della Dia hanno sequestrato computer fissi e portatili, tablet, alcuni smartphone e documentazione cartacea relativa a alcune società riconducibili all’inchiesta su Amedeo Matacena. La Dia ha perquisito anche l’ufficio di Scajola sequestrando anche in quel luogo computer e documenti. Ad assistere alla perquisizione della villa di via Diano Calderina dell’ex ministro è stata la moglie Maria Tersa Verda, in lacrime, e l’avvocato di Scajola, Mangia.

Filmati e pedinamenti

 
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Non vedo, non sento, non parlo, non...voto quelli del mio partito alle europee

Post n°48 pubblicato il 27 Aprile 2014 da ufetta54

La notizia del blocco coatto del ponte radio in tutto il paese per opera di sconosciuti aveva messo in subbuglio casa pond e Ninino si innervosiva quando qualcuno osava disturbare i suoi pupilli , anche perchè gestire delle personalità borderline era difficile...

- capo, i ragazzi hanno subito un attacco haker e abbiamo perso il contatto con la loggia americana per le password...cosa dico agli altri?

-fammi pensare...hai sentito la Santa e la Boldry?

- non posso...della gente ha telefonato..poi un giornalista ha chiesto alla santa di quella sua amicizia con...capito no? ne hanno parlato i giornali....

- ma chi permette a dei cretini di pubblicare la nostra vita privata ancora?

- sarà il vatick-ano....capo...non voglio allarmarla ma...hanno capito  che il fotografo è morto a Toiran...se vanno da BueRezza e lo interrogano....quello parla subito se sente odore di prigione...

- no, sta' tranquillo...so io come tenerlo a bada..è un grosso cane con la museruola...intendi? - Ninino era certo che BueRezza capo tra i blacksheep di Savon lo avrebbe sostenuto per forza maggiore, non per sentimento....

- hanno trovato la macchina fotografica che abbiamo lasciato nell'appartamento ...là..nel piccolo covo...

- bene, è quel che volevo...

-si ma..non l'hanno bevuta....

-mumble, mumble....- Ninino arricciava il naso  e passandosi la mano sul mento come per meditare vendetta...

- senti 87r4, mi dai sempre brutte notizie..lasciami un po' in pace...ok? fuoriiiiiii!!-

C'era un ultima chance per nascondere quelle brutte "figure" di Ninino agli occhi della Stampa globale: fare un bel discorso a favore dei due Papi santificati e una bella opera di beneficenza un  po' in giro..magari saldando tutti i debiti pregressi..o almeno quelli urgenti...a Imperial...

 
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SOLIDARIETA' PER GLI INGENUI SPEZIATI

Post n°47 pubblicato il 26 Aprile 2014 da ufetta54
 

- Sai àòòàòàòàòà ( nome censurato dell'avvocatino), quando sono venuta qui a Cannelle, era per poco tempo, aspettavo Morganxxx che mi portasse in Canadan per operarmi ai piedi così da non essere più quella che ero...poi i mesi passavano e mi accorgevo di essere chiusa in una morsa di acciaio....

-certo, non doveva accettare il ricatto di Yury...poteva fare diversamente...

-era terrorizzato perchè scoperto e senza fondi..lui era sempre visdsuto nel lusso, sempre protetto e armato....Devil gli aveva revocato tutto perchè Morgan aveva fatto sapere di volermi sposare...non è colpa sua àòàòàòàòà...non avercela con lui..

-e invece si sono inaczzato nero per questo..ti hanno torturata, avvelenata, e ora sei qui a Cannelle trattata peggio di un narcotrafficante..cazzo non lo sopporto....

 

Era bello vedere un ragazzo così giovane infervorarsi per lei, però la verità era più importante: a Cannelle i giochi erano cambiati, c'erano in vista tagli delle spese a causa dei conti in rosso della giunta che aveva dato nulla osta a Fredrick per le sue attività illecite ...buchi nell'acqua, soldi perduti,traffici di sigarette scoperti dai finanzieri e giocattoli requisiti, il ponte radio chiuso..uno sfacelo per dei parassiti come i blacksheeps e Ninino non garantiva più coperture..figuriamoci Fredrick e Yury che d'accordo avevano già pianificato un tradimento epocale: la rivelazione dei nomi e cognomi con tanto di rapporto attività parallela dei funzionari blacksheeps, blackguards,postalguards al Ministero Interno per salvarsi la pelliccia dalla massiccia esplorazione degli Henel sul territorio Cannelle e Spez...

- così ci togliamo dai cogliòòòòòni i pesi e possiamo fare un sospiro di sollievo, no?

- Yury, non credo basti...chiediamo un riscatto per Lucina come per Lecavo...-

- a chi?-

- al vatick.ano...fai sapere a Palletttttha che se vogliono stare tranquilli qui a Cannelle devono pagare, loro non sono mai stati padroni qui a Cannelle da dopo il fascismo le cose erano chiare: niente governo a Cannelle, nè a Civitas-old nè a Livornho...loro sono sotto la nostra giurisdizione militare..Lucina è una di loro, quindi pagfheranno profumatamente...-

- per me al vatick.ano non frega nulla di quella...hanno fatto ammazzare il fidanzato per molto meno....-

- no, He-evil ha accettato che Ninino lo facesse fuori ...French 1 no...lui è diverso, quindi si fa a modo nostro: ricato, pagamento, liberazione. stop.

- io dico che nonfunziona perchè Lucina non sta con nessuno, è una stupida idealista.

-può darsi ma perchè Ninino la vuole ancora sotto di se?

- ....per orgoglio credo, che figura ci farebbe se una cretina come quella lo sputtanasse come un coglioncello agli occhi di tutti?----non ha più niente Ninino, niente..questo mi preoccupa...la gente non sa che noi non abbiamo più potere se non il ricatto...siamo senza soldi,sena armi..senza comunicazione

 
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LO SPECCHIO ROTTO

Post n°46 pubblicato il 26 Aprile 2014 da ufetta54
 

I giorni passavano lunghi e silenti a Cannelle, ma non per molto...Lucina pregava il suo Morgan che dall'aldilà la sentisse, cercando un po' di amore mistico. L'avvocato , invece, si preparava alla battaglia diplomatica più grande e contorta che il sito Cannelle di Fredrick avesse mai visto...

Grazie all'avvocatino ( un giovane avvocato rampante della  loggia Henel in Tuscany), il legale di Lucina e gli Henel di Svezia avevano accumulato prove scottanti che incriminavano le guardie giurate del rapimento a scopo di estorsione di Lecavo ( il promesso sposo di Lucina per la loggia dei Rosa Croix)..e chi era la talpa? Ma Mantellas, la fellatio's ...

- è stata una negoziazione legale... e la poliziotta ha voluto i suoi microfilm in cambio di notizie..mi è sembrato buono, no?- sussurrava l'avvocatino a Lucina

- ma cosa le hai dato?

- un filmatino molto audace di lei e un procuratore dei blacksheep mentre gli faceva un servizietto di bocca niente male..con tanto di bevuta e prersa di dietro...non so se mi spiego...sul posto di lavoro  per allontanare i sospetti di French1 su l lavoro dei blackpost di Cannelle e il rapimento del tuo sposino....

- smettila non me lo sarei sposato neanche morta...

- dai che sto cercando di rilassarti..è tutto a posto...lei mi ha detto ciò che volevo sentire ed ho registrato tutto, tanto ne abbiamo tanti di microfilm così...una vale l'altro

- e adesso cosa pensate di fare?

- blocchiamo il ponte radio ai blacksheep, rimandiamo Ninino in tribunale per l'appello in secondo grado,la Mantellas ha ammesso che Cannelle è un caravan serraglio : i "foresti " che entrano devono pagare, per uscire pagano il doppio: tu sei a Cannelle perchè Morgan ha dato denaro, oro e garanzie per la costruzione del centro commerciale coop Terrace..ma tu non hai più il denaro per uscire da lì...quindi la polblackpost ti tiene d'occhio insieme ai blacksheeps perchè tu non possa scappare senza dare loro ciò che vogliono...

- ma io non ho nulla...

-ma loro pensano che tu sia una spia del Vatick-ano e che come tale hai accesso ai database di primo grado delle banche..vogliono una passwork, un qualcosa per farli arricchire perchè spendono molto le famiglie a Cannelle..e non abbasseranno il loro tenore di vita per te...anche il vescovo Pallettttha capito, per questo sei ancora qui...non avrebbero esitato ad ucciderti...ma tu vali tanto oro quanto french 1....

Mantellas pagherà cara la sua pelle, per un piccolo errore aveva svenduto la copertura di Litte.stone o tenente winchester affiliato alla comorra del sito della Focosa..tutto era chiaro..e Lucina rideva sotto i baffi, accarezzando amabilmente il viso fine dell'avvocatino audace...lo stimava molto.

 
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