Creato da ashe2007 il 24/10/2007

NOIA e sigarette

DIARIO DI BORDO..

 

 

Sapete che succede??'  

Post n°24 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da ashe2007
 

Praticamente siamo entrati a far parte della schiera dei piu'....non dei trapassati, s'intende, ma di quelle persone che dopo aver cercato con il lanternino di diogene l'anima gemella, l'amore supremo, il partner per eccellenza; che ti riempe la vita, che ti fa godere di ogni microsecondo della giornata., c'è riuscita....

Si ...siamo riusciti a trovare l'introvabile, a sublimare quello che siamo davvero in un'altra persona....senza nasconderci, senza dover piu' bluffare con noi stessi e sopratutto senza dover vivere una quotidianita' che ci uccideva lentamente, senza lasciare spiragli a quello che davvero sentivamo dentro...

Per questo, stasera, noi due, vogliamo tributare un sentito ringraziamento a questo mondo elettronico che ci ha fatti incontrare e ci ha fatti crescere insieme...

a chi ci conosce, un saluto...
a chi ci vuole bene, un abbraccio...
a voi tutti , anime che navigate in questo mare, un incoraggiamento: non disperate mai...

 un bacio grosso a chiunque lo voglia...
ashe & occhineripa

 
 
 

LIFE???

Post n°23 pubblicato il 15 Aprile 2008 da ashe2007
Foto di ashe2007

In questa cosa effimera e piena di niente in cui trasliamo parte delle nostre vite, si tende a proteggere, a blindare , quasi in modo maniacale, chi siamo davvero.
Per non esporci, per non farci riconoscere, per non essere additati?Io, stasera , in nome di quello che sono, intendo fornire un po' di particolari sulla mia vita a chi ancora non mi conosce bene, e probabilmente nutre, cosa oggettivamente plausibile, curiosità e voglia di sapere.

Sono nato in un posto selvaggio, nell'estremo sud dello stivale, mia madre mi ha partorito dopo undici ore di travaglio, con il cordone ombelicale girato intorno al collo, tanto che l'ostetrica per estrarmi mi ha spezzato in due una clavicola e , poichè cianotico, mi ha considerato morto, gettandomi in un angolo della stanza. 

Dopo circa due ore un pacifico medico condotto mi ha preso e si è accorto che, nonostante fossi cianotico, ero vivo e desideroso di vivere.. Ero gia' determinato a vivere.

Sono cresciuto in una cittadina di mare e di sole, ma difficile. Un posto dove non potevi guardare fissamente qualcuno, o fare uno sgarbo anche non intenzionale a qualcuno, se non eri in grado di difenderti o di sopportarne le conseguenze.

 La mia fanciullezza non è stata pregna di giochi e di spensieratezze…sono cresciuto in strada, imparando le lezioni brutali che la strada puo’ dare.

Oggi, elegantemente, qualche modello in tv dice che pratica combat street, cioè l’arte di difendersi nelle periferie, ma forse non sa neanche come sono fatte le periferie.

 Beh, io si…la lezione principale constava nell’imparare a difenderti da chiunque, in alternativa scappare, ma poiché il problema si sarebbe ripresentato successivamente, ho imparato ad affrontare quello che la vita mi metteva davanti, prendendo un sacco di botte, ma imparando, comunque….

La mia adolescenza è stata  segnata di eccessi che volevano essere il mio modo di rifiutare l'omologazione a "tutti gli altri"  (mi sono fatto bucare l'orecchio con un ago, pur di portare l'orecchino, circa 25 anni fa, quando un monile del genere ti etichettava come gay) e non la ricordo neanche bene, solo una massa confusa di ricordi di baci dati e ricevuti, di cose proibite da fare, di corse in moto e di bagni di mezzanotte con addosso i vestiti.

 Embrioni di ribellione e voglia di riscatto…da cosa poi? Nessuno puo’ scegliere il proprio destino…

Mi sono sempre autoderteminato e ho cercato, piu’ spesso, di determinare cio' che volevo essere

 

Non riuscendoci devo dire….

 

L’università, presto abbandonata perché costava sacrificio e soldi, mi ha scaricato direttamente in marina, dove ho girato buona parte del mediterraneo, accumulando esperienze, la maggior parte delle quali “formative”.

Ho visto l’abbruttimento delle prostitute nei bazar di IZMIR e ho guardato le sabbie del deserto all’alba…ho girato da solo nei suk di Alessandria e mi sono ubriacato nell’angiporto di IStambul…è stato bello, ma sono andato via…

Ho ripiegato su un lavoro che non mi piace - ma che faccio con determinazione perchè è il mio lavoro -  scevro di soddisfazioni e malpagato, ma a suo modo attraente, come il volto di qualcuno che conosci da tempo, e che quindi non sai piu’ obiettivamente giudicare.

Nel frattempo ho studiato, prendendo la laurea triennale, sfruttando gli esami universitari gia’ fatti, ed avviandomi a prendere la magistralis…

Ogni cosa della mia vita è stata raggiunta a prezzo di sudore e lacrime.

Tutto quello che ho riportato qui è per introdurre il concetto che sono presuntuoso, perche' so di essere capace e di valere, ma che sono anche determinato sempre, in qualsiasi occasione della mia vita.

E' vero, sono duro, ho una scorza esteriore che mi protegge dalle asperità della vita, a tratti ho un carattere spigoloso, ereditato dai miei antenati, che erano nobili ma senza terra e facevano i mezzadri. Gente dura e bruciata dal sole,  ma decisa  e determinata, non mi piacciono i sotterfugi e sono impulsivo, quando una cosa la sento, la vivo senza mezzi termini, fino in fondo.

Mia madre, donna dolcissima, mi ha accompagnato a piccoli passi in questo mondo, riuscendo a blandirmi, ad addolcirmi, ad incoraggiarmi…Da lei ho mutuato lo stesso distacco per le cose materiali e il colore degli occhi, che spesso ho visto piangere per colpa di questo figlio che era sempre via, e sempre via sono stato, anche quando lei se n’è andata.

Da mio padre ho preso il caratteraccio impulsivo, addolcito solo dall’età credo, ma sempre in agguato, pronto a  farsi avanti quando qualcosa non mi piace. Si vede dagli occhi, riesco a comunicare diverse cose con lo sguardo, ed anche se il resto del volto sorride, i miei occhi comunicano che non è cosi’.

Dai miei nonni ho mutuato l’ingenuità del contadino e la capacità di esprimermi manualmente, ed insieme  la loro disincantata nobiltà di donne e uomini che avevano perso tutto quello che avevano e si erano rimboccati le maniche.

 

Tutto quello che ho scritto, per sommi capi, è la mia vita

 

Eppero’ ho da dire una cosa, la vita, quella vera, è quella cosa che ti succede mentre stai facendo qualcos’altro..

 
 
 

Revelation…(rivelazioni)

Post n°20 pubblicato il 08 Aprile 2008 da ashe2007
 
Tag: home...
Foto di ashe2007

 Oggi sono tornato a guardare il mondo con gli occhi da bambino….

Occhi negli occhi, verde opale scuro i miei e nerissimi e vellutati i tuoi

Quanta passione, quanto amore ci puo’ essere in uno sguardo? Quanti orizzonti si possono nascondere nella curva della tue labbra?

Mi sembra di conoscerli tutti…

E’ vero, ora lo so, ho qualcosa di fortemente tuo…

E tu hai qualcosa di mio…

il mio senso di appartenenza ad una donna…

ed il mio amore incondizionato verso di essa….

Davvero pensi di doverti meritare la mia fiducia?

Ce l’hai gia’..

…non devi renderti degna, di cosa poi?  

Fai delle rinunce in nome dell’amore…

sei capace di dire ti amo guardandomi negli occhi

non è forse questa dignita’?

scegliere, liberamente, consapevolmente, di appartenere a qualcuno ..

Non sei preparata a ricevere amore, ma io sono qui apposta e dato che ieri me lo hai chiesto, vieni, prendimi per mano, ti guido io…

Io da parte mia, mi faro’ guidare da te….fortemente voluta ed amata..

Da te che, che hai svegliato atavici istinti di possesso…

Da te che mi hai fatto provare lo stupore che si prova davanti  ad una donna vera…

Da te che dai e non chiedi

Stasera non c’è luna piena e non posso ululare di felicita’…

Pero’ voglio dirti questo, io non cambio…

Ti ho scelto e sono stato scelto

per questo Ti amo…

dormi bene Tesoro…

 

 
 
 

Scampoli..

Post n°19 pubblicato il 07 Aprile 2008 da ashe2007
Foto di ashe2007

Quando ero piccolo, in un paese di una terra baciata dal sole, andavo a rubare ciliegie. Mi mettevo su una scassata "graziella" rossa, con un paio di pantaloncini lisi ed una maglietta sempre troppo larga su costole magre da monello e arrivavo in un posto, dietro sto muro di pietre tirate a secco c'era un orto. Nespoli, ciliegie, more, un paradiso. Scavalcavo, davo una polpetta al cane con il quale ero diventato amico, in virtu' di quella speciale alchimia che unisce cani e bambini, e poi mi riempivo una busta di ciliegie. Zu' Toto, padrone del frutteto, una volta sparo' a sale a noi monelli... eravamo ladruncoli, non per fame, o per necessità, ma per noia...

Amore mio, ora la noia è passata, il monello è diventato un uomo con tutti i suoi difetti e le sue capacità e sceglie di tornare a fare il ladro, ma per amore...

Tutti gli "empirei brandelli"  e non ciliegie, che riusciro' a mettere nella busta, stavolta, arricchiranno il mio animo, mi daranno serenità,  e voglia di essere...non importa che siano scampoli vissuti in fretta, sono esplosioni di gioia purissima, sono sottolineati da risate argentine che, a distanza di giorni, mentre sono al lavoro, mi fanno sorridere e sentire bene...

Perche' questa sei TU per me, una donna che mi fa sentire bene.

E' vero, la mia deformazione personale tende a farmi notare sempre i dettagli, ma tu non lo hai notato?

Possibile che tu non ti sia resa conto di quanta gente ti considera speciale, di come affascini qualcuno solo parlando, di come la gente ti cerchi sempre?

Il ladro sono io e non tu, io ti ho rubato a quel che facevi prima di incontrarci e stavolta nessuno mi ha sparato con il sale...ma lo avrei sopportato, e lo sopportero', se necessario, pur di averti accanto..

Oggi mi hai scritto che ti sei commossa e che non hai mai chiesto, anzi, non hai mai "osato chiedere" niente a nessuno, beh...tesoro mio, oggi te l'ho detto, io sono qui ad ascoltarti, non esitare a chiedere.

Sono sicuro di cio' che provo per te, e se tu vuoi, ti prendero' per mano, e andremo fino a dove  tu vorrai..

Mio nonno, campagnolo ed appassionato di musica, mi ripeteva spesso una strofa di Cavalleria rusticana, ed io, stasera, la vorrei regalare a te:

"Si poi iu moro e vaiu in paradiso, si nun ci trovo a tia mancu ci traso..".

Ti amo tesoro mio, buonanotte

 
 
 

BLIND LIFE

Post n°18 pubblicato il 06 Aprile 2008 da ashe2007
Foto di ashe2007

davvero, questa vita è cieca.. la risacca di sto mare arrabbiato che viviamo ci porta su spiagge che non avremmo mai considerato, pezzi di legno plasmati dalle onde e poi abbandonati a destini chiusi di cristalli di sabbia o bruciati per dare calore

ad ogni modo...

io ho incontrato te..

stavolta la cecità di una vita punteggiata di promesse svuotate e di giorni pigri di noia è stata meno miope, e mi ha regalato la gioia di viverti..

per questo, aspetto che la notte passi e che le angosce vengano dissipate dal calore del sole domani, una volta e per sempre

per questo aspetto che venga presto l'ora nella quale potro' baciarti

per questo aspetto, parlando a questa vuotezza elettronica che si è riempita da quando tu sei qui

solo perche' ci sei, vale la pena trovare parole nuove per descriverti, o inventarle

solo per te, perchè so che ci sarai, vale la pena di dire Ti amo

...ciao amore

 
 
 
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Da un certo punto in là non vi è piu ritorno. Questo è il punto da raggiungere..... F. Kafka
 

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SE SON MORE...CE LE MANGIAMO...

に ni (kana) ...ovvero mora in giapponese...praticamente mi hanno detto mora, una cosa che nessuno mi aveva detto prima, ma...

non è assolutamente una risposta nonsense, quanto piuttosto....una forma di difesa?

E poi, tu non ti presti ad analisi ed io non sono un entomologo, non ho vetrini magici, ne' microscopi, mi piace guardarti come tu mi guardi e parlarti come tu mi parli...tutto qui. questo fa si che le regole del gioco cambino, impercettibilmente, ma continuamente e guai se non fosse cosi'.

In definitiva, sto apprezzando i dettagli, ecco tutto; le sfumature che imparo via via a riconoscere, la bellezza che si nasconde agli occhi frettolosi del profano e che invece si dispiega netta, nitida, quando viene vista con gli occhi del cultore.

Concordo pienamente e condivido quello che hai detto: sei LIBERA, come l'aria e non sei di nessuno, ed anche io sono dello stesso avviso, eppure non siamo di tutti e due? in qualche modo non ci apparteniamo anche se per pochi istanti?

Se le persone non possono essere possedute  e la loro essenza ancora meno, cos'è che ci spinge a cercare qualcuno se non una primitiva e peculiare forma di esercizio di diritto, affermazione o conferma di una sensazione?

Io, nel dubbio, Ti bacio....

 
 

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