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Post N° 845

Post n°845 pubblicato il 12 Agosto 2007 da cgil3palermo
 

«Abrogare la Biagi? Rifondazione non si faccia il suo programma»

«Le parole di Caruso non preparano un autunno caldo, ma di odio», dice il ministro del Lavoro Cesare Damiano. Una situazione pericolosa, «che va sconfitta prima sul piano etico e culturale per ripristinare una normale dialettica politica basata sui fatti», aggiunge, chiedendo alla sinistra radicale di prendere nettamente le distanze.


Non tutti lo hanno fatto...
«E questo è molto preoccupante. Spetta all'Unione, ma soprattutto ai suoi partiti più radicali fare una buona informazione oggettiva su quello che ha fatto il governo sul terreno sociale, e cioè tantissimo in soli 14 mesi. Proseguiremo nell'applicazione graduale del programma, ma bisogna pure riconoscere il lavoro fatto».

Pensa che ci sia ambiguità, in questo, nella sinistra radicale?
«Quando sento alcuni parlamentari che dicono espressamente di cancellare la legge Treu e la legge Biagi penso di sì. Io ho scritto il programma dell'Unione con Treu e Ferrero.
Vorrei suggerire a chi fa cattiva propaganda che la cancellazione della Treu non è assolutamente contemplata. Le dirò di più, io il pacchetto Treu lo condivido, perché è il risultato di una concertazione e regolazione positiva del mercato del lavoro».

E la Biagi?
«Nel programma si parla del suo superamento, si indicano le forme di lavoro flessibile da cancellare» Nessuna abrogazione, come chiede il Prc?
«Io l'ho anche usata, la Biagi, per dare un giro di vite ai call center dove si abusava del lavoro a termine. Ci sono parti buone e sbagliate».

Nel programma c'è scritto che il governo è contrario ai contenuti di quella legge.
«...e alle forme di lavoro più precarizzanti».

Ci saranno dunque altre modifiche oltre quelle previste dal protocollo?
«Seguiremo il programma: supereremo la Biagi anche con profonde correzioni. Il protocollo non esaurisce certo la tematica del mercato del lavoro, abbiamo ancora tre anni di legislatura e il Protocollo è solo una tappa. Però è l'accordo più importante fatto dall'83 ad oggi e sa perché? Perché gli altri erano scambi, questo è totalmente acquisitivo a vantaggio dello stato sociale. Sono quasi 40 miliardi di euro in dieci anni».

Nel protocollo ci sono un paio di passaggi controversi sulla Biagi. Sindacati e sinistra chiedono di renderli più incisivi.
«Abbiamo già detto che nella traduzione del protocollo in una norma di legge chiariremo alcune cose. La nostra intenzione resta quella di combattere l'uso distorto dei contratti a termine».

Però il termine perentorio dei 36 mesi è saltato.
«Daremo indicazioni molto severe agli uffici provinciali del lavoro, dove sarà obbligatorio stipulare eventuali contratti a termine successivi al periodo massimo dei tre anni. Il nuovo contratto dovrà essere un'eccezione motivata, e sorveglieremo sull'applicazione non strumentale di questa norma».

Lo staff leasing, non doveva essere cancellato?
«La verifica che abbiamo previsto sullo staff leasing si muoverà comunque nella direzione del programma, che prevede la sua cancellazione. Se Rifondazione vuole cancellare il pacchetto Treu parla del suo programma, non del nostro. Non è che se ne può inventare ogni giorno uno diverso: il programma quello è, e abbiamo già fatto tantissime cose a vantaggio della parte più debole del paese».

Lo spieghi al Prc.
«Sono loro che le devono spiegare ai loro elettori, sennò prevale l'anatema e la disputa ideologica. Abbiamo premiato il lavoro a tempo indeterminato, reso più costoso quello determinato, iniziato l'assunzione dei precari, dato sostanza alle loro pensioni e a quelle dei giovani. Abbiamo creato nuovi ammortizzatori e dato nuove tutele, fatto norme migliori sulla sicurezza del lavoro. Abbiamo assunto 1.400 ispettori e cominciato a ridurre il lavoro nero. Il controllo dei cantieri ha portato alla sospensione di 1.760 imprese e all'emersione in dieci mesi 143 mila lavoratori. Secondo l'Inps nell'edilizia i contributi sono aumentati di 56 milioni. Tutto questo cos'è? Quando servono soldi, Rifondazione questi provvedimenti che hanno portato gettito se li ricorda. Poi per la propaganda politica non vanno bene...».

Critiche pretestuose?
«Quando prescindono dal programma del governo, sì».

Che ne pensa della manifestazione del 20 ottobre? Caruso ci sarà, e anche Paolo Ferrero.
«Mi auguro che i ministri si astengano dal partecipare ad una manifestazione contro il governo e alla quale partecipano queste frange così radicali. Anche perché, poi, io non credo assolutamente al doppio abito, non puoi essere di governo e di opposizione».

 
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