TAXI A ROMA

TAXI A ROMA - START- APP TRA TAXI E NCC:TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO (SI ) GODE IL 20% DEL SERVIZIO

START- APP TRA TAXI E NCC:

TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO (SI ) GODE IL 20% DEL SERVIZIO

Nel  meritorio compito di proteggere il potere di spesa del cittadino , c'e' , dal 1990 l'Autorita' della Concorrenza e del Mercato affidata fin qui' a tre Magistrati ( Saja , Tesauro e Catricala' ) e a un giurista , Amato .

Adesso e' la volta dell'ex avvocato di fiducia di Renato Schifani non che' collaboratore dell'ex Governatore Toto' Cuffaro

Insomma , un avvocato che diventa Giudice .

Si comincia il 3 .3 2004 in Parlamento con la prima " insufficiente apertura alla concorrenza nel servizio taxi " . Nel 2005 l'Istituto Bruno Leoni edita un paper che e' la Bibbia della liberalizzazione taxi , fatta di seconda licenza gratis a compensazione dell'apertura del mercato ,finalizzata soprattutto a rimuovere il colore bianco degli autisti a beneficio degli extracomunitari a cui affittarla con la conseguente alienazione del contingentamento numerico ,alle tariffe non piu' vincolate (libere ) ,come l'orario di servizio ; abolizione del territorio di lavoro , sostituendo la licenza taxi con una abilitazione finalizzando il tutto verso la libera opportunita' di impiego del servizio qualitativo ( impresa o lavoro autonomo ) e quantitativo ( shuttle,minicabs ecc. )

Temi subito ripresi dalle famose lenzuolate 2006 di Bersani , dal Governo Monti nel 2012

Dice il Garante :

"In molti casi, dunque, accanto a una rigorosa e irrinunciabile azione atutela della concorrenza, è indispensabile rimuovere le cause strutturali che rendono possibili i comportamenti non competitivi, che assicurano protezioni delle rendite di posizione acquisite, che permettono politiche di prezzo non aggressive e che distorcono gli incentivi ad investire su aree sottratte alla concorrenza piuttosto che in nuovi processi o nuovi prodotti "

Le liberalizzazioni sono strade da percorrere fino in fondo .L'Autorita' e' consapevole che la grave crisi ha affievolito l'impulso riformatore....tuttavia e' importante proseguire con fermezza .

L'Autorita' e' consapevole che le liberalizzazioni non sono riforme senza costi e che le stesse pongono il problema della riconversione delle imprese interessate....

Pitruzzella ,in un ufficio dove Catricala' ha lasciato di tutto e di piu' nello schierarsi pro Ncc , ripropone la sommativa della totale apertura del mercato taxi ( IBL + BERSANI+ MONTI ) " anche alla luce dell'affermazione  di piattaforme on-line che agevolano la comunicazione tra offerta  e domanda consentendo un miglioramento delle modalita' di offerta del servizio di trasporto di passeggeri non di linea ,in termini sia di qualita' sia di prezzio" .

Il tutto ovviamente sottacendo il 20% da dare alla benemerita app con sede legale in Olanda e il surcing price , ovvero il costo della corsa moltiplicato a seconda delle condizioni meteo o di richiesta.

E' dunque necessario ELIMINARE gli elementi di discriminazione competitiva esistenti ,in una prospettiva di PIENA SOSTITUIBILITA' dei due servizi ! 

A tutto cio' mancano le regole , per esempio odocronografo ( tempo di guida ) , rispetto della pubblicita' ingannevole in web da parte delle aziende che si spacciano per taxi ;  eliminare la odiosa pratica di intermediazione ( tangente ) tanto cara nel trasporto pubblico non di linea richiesta da chi si frappone tra cliente e vettore : in fondo noi con la scritta taxi non dobbiamo farci pubblicita' , sono gli altri che debbono sbracciarsi per farsi capire che razza di servizio offrono,no ??

L'unica consolazione e' che l'Antitrust ha solo poteri indicativi : l'unica legge che regola il tutto e' la Direttiva servizi Bolkestein che ,parlando di discriminazioni e competitivita' esonera il servizio Tpl non di linea da qualsivoglia apertura di mercato....concetto ribadito dalla Corte di Giustizia Europea ( avv. Kokott ) appena all'inizio di quest'anno

La domanda finale e' cosa ne e' della Authority dei Trasporti  competente per la regolazione nel settore dei trasporti e dell'accesso alle relative infrastrutture ed ai servizi accessori. E' infatti noto che tra i suoi  compiti rientrano anche la definizione dei livelli di qualità dei servizi di trasporto e dei contenuti minimi dei diritti che gli utenti possono rivendicare nei confronti dei gestori. L'Autorità riferisce annualmente alla Camere evidenziando lo stato della disciplina di liberalizzazione adottata e la parte ancora da definire.

E' dunque l'effetto 18,5 miliardi di dollari che sta' facendo nascere l'idea tutta italiana di dare le polveri allo scontro sociale tra taxi e ncc nelle citta' italiane per benedire l'ennesima Coca Cola importata dall'America e volendoci convincere che e' anche buona senza nemmeno saperne gli effetti collaterali

Tutto finalizzato alla riduzione della tariffa taxi ( unico soggetto economico della disputa ad avere la sua prestazione normata dai Comuni 24h cosi' come l'obbligo di servizio n.d.r. )

E sempre a quel cittadino da proteggere , la stessa Autorita' dice che le Banche , i Carburanti , le Assicurazioni RCA lo stanno massacrando : guarda caso quelle materie prime di cui ha bisogno il tassista per il suo lavoro.

Basterebbe defiscalizzare qualcosa , per abbassare il costo della tariffa e qualche migliaio di km di corsie preferenziali.

I pantaloni la categoria li ha gia' abbassati : non ci chieda Avv. Pitruzzella di calarci  anche le mutande

PS : A COSA SERVE LA TARIFFA COMUNALE

ROMA (ITALPRESS) - Negli ultimi 10 anni, secondo l'Ufficio studi della CGIA, le tariffe dei principali servizi pubblici presenti in Italia hanno subito degli aumenti record: l'acqua dell'85,2%, i rifiuti dell'81,8%, i pedaggi autostradali del 50,1% e i trasporti urbani del 49,6%. Tra le 10 voci prese in esame in questa analisi, solo i servizi telefonici hanno subito una diminuzione: -15,9%. Sempre nel periodo considerato, l'inflazione, invece, e' aumentata del 23,1%. Pur riconoscendo il limite di questa comparazione, l'Ufficio studi della CGIA fa notare che tra i settori presi in esame in questa elaborazione quello dei taxi e' l'unico ad avere le tariffe totalmente amministrate: in altre parole, queste ultime sono definite attraverso una delibera comunale. Ebbene, ad esclusione del servizio telefonico, che nell'ultimo decennio ha registrato una contrazione dei prezzi di quasi il 16%, il servizio taxi ha subito l'incremento percentuale piu' contenuto tra tutte le voci analizzate. L'ultima parte dell'analisi elaborata dall'Ufficio studi della CGIA ha preso in esame l'aumento delle tariffe registrato da alcune voci nel periodo intercorso dall'anno di liberalizzazione fino al 2013. Ebbene, le assicurazioni sui mezzi di trasporto sono aumentate del 197,1% (4 volte in piu' dell'inflazione), i pedaggi autostradali del 62,7% (1,7 volte in piu' dell'inflazione), i trasporti ferroviari del 57,4% (1,7 volte in piu' dell'inflazione), il gas
del 53,5% (2,3 volte in piu' dell'inflazione), mentre i servizi postali hanno subito un incremento del 37,8% pressoche' uguale a quello registrato dall'inflazione. Solo i servizi telefonici hanno subito una riduzione dei prezzi: -18,8%, contro un aumento
dell'inflazione del 38,5%.
(ITALPRESS).

 Fonte:

http://www.italpress.com/economia/45073/tariffe-negli-ultimi-10-anni-acqua-852-e-rifiuti-818