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AI TAVOLINI

Post n°42 pubblicato il 21 Luglio 2010 da bisius_87

Luca stava in piazza, seduto su una sedia di plastica vicino agli amici del vecchio crew, davanti a un tavolino rettangolare di plastica, vicino ad altri tavolini rotondi e rettangolari di plastica dell' Artic, una nuova gelateria che vendeva gelati e birra, più birra che gelati.

Si stava letteralmente rompendo i coglioni e aveva guardato per la milionesima volta nel giro di un quarto d'ora l'ora sul Nokia, sperando che fosse sufficientemente tardi per avere un buon motivo per andarsene a casa. Una serata piatta, ci saranno state una decina di persone nel gruppo, sparpagliato in 3 o 4 gruppi, ogni gruppo stava parlando con sè stesso. "Che cazzo ci sto a fare qua in mezzo?" - pensò Luca fumando la sesta Camel della serata, l'ottava della giornata. La verità è che in quel gruppo non facevano mai un cazzo di nuovo, sempre seduti allo stesso luogo, e quando si proponeva un altro posto si finiva per litigare per decidere dove andare, quindi si pensava che era meglio rimanere lì.

Li aveva sfanculati per un po' di tempo e si era messo a uscire con dei tizi quasi maggiorenni o appena maggiorenni per vedere se nella mandria potevo rimediare più fica, ma li aveva accannati ben presto perchè non si sentiva molto a suo agio. Non facevano mai un cazzo dalla mattina alla sera e il loro interesse principale era risolvere per pariare. Non avevano quasi mai soldi in tasca e progettavano di andare a fregare grana a qualche negro isolato, ma non lo avevano mai fatto non per rimorsi di coscienza ma perchè non ne avevano le palle. Quando riuscivano a svoltare era più che altro per qualche coglione decrepito e se andava bene ci potevano uscire 2 dischi bianchi da spararsi nel tunnel delle loro giovani narici.

Ora i tizi del vecchio crew erano di nuovo vicino a lui "Come mai non ti sei fatto vedere per tutto questo tempo?", gli chiese Alessandro, al quale in realtà non fregava proprio un cazzo di quello che avesse fatto Luca. Luca controllò ancora l'orario, indeciso se andarsene o rimanere. I suoi vecchi amici erano tutti tipi tranquilli che non cagavano mai il cazzo a nessuno, ma con loro ti rompevi veramente le palle.

"Ci vorrebbe una via di mezzo", pensò Luca accendendosi un' altra Camel.

 
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