Creato da: domenicomolinini il 09/02/2010
& dintorni

Area personale

 

link amici

Tempo vivente

Domenico Molinini - Tempo vivente

Concerto per Flauto e Pianoforte
Flautista Michele Bozzi
Pianista Gianni Saponara
29 Giugno 1980 - Corato

I parte

 

II parte

 

Ildebrando Pizzetti, Messa di Requiem

 

Ildebrando Pizzetti, Concerto dell'Estate

 

copertina MN


 

lorca


 

Rota

 

tre liriche

 

Ultime visite al Blog

domenicomolininiavv.carnevaleellyslscassetta2poliziano69zeronuvolettaalphabethaailike06vi_dialinaba2011mpt2003ilGrinch86carmelitanopasqualeodio_via_col_ventoStowassa
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 16
 

Ultimi commenti

allora? questo libro? questa storia???? ;-)
Inviato da: ilike06
il 18/08/2012 alle 16:09
 
Una storia che merita di essere raccontata.Tra pochi...
Inviato da: domenicomolinini
il 17/06/2012 alle 12:08
 
Già... sono del '51 :-)
Inviato da: domenicomolinini
il 17/06/2012 alle 12:05
 
Grazie!
Inviato da: domenicomolinini
il 17/06/2012 alle 12:03
 
è ancora in fibrillazione per via della copertina che ha...
Inviato da: ilike06
il 16/06/2012 alle 21:28
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

visitors

free counters

 

contatore



 

 

 
« FerragostoMa che musica (4) »

Ma che musica (3)

Post n°55 pubblicato il 24 Agosto 2011 da domenicomolinini

Allo sguardo di taluni, la mia denuncia sui "vuoti" musicali potrebbe sembrare contraddittoria, visto che in Italia sono tanti a professarsi cultori ed a dirsi esperti di musica.
Gli italiani sono infatti convinti di essere un popolo di amanti della musica. E' questa una concezione acritica che si fonda su l
uoghi comuni, facilmente confutabili su basi scientifiche, e che si può ritenere valida solo se per amore verso la musica si voglia intendere il consumo generico di prodotti complementari alla musica (vedi i supporti audio dei quali i consumatori in Italia sono tanti), precipuamente rivolto all'ascolto.
Ci sono, poi, quelli che affermano di studiare o aver studiato la musica, convinti che "studiare la musica" consista e coincida con l'apprendimento della tecnica per suonare uno strumento musicale. Ebbene, la maggior parte di queste persone, bene o male, suona uno strumento musicale.
Ma, suonare uno strumento significa in ogni caso che si stia facendo musica? E fare musica cosa significa? E cos'è la musica?

(continua)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/AFFABULAZIONI/trackback.php?msg=10538694

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
primadidormire
primadidormire il 25/08/11 alle 00:22 via WEB
La musica è colei che risponde alle domande dell'anima, che ciba il mio (nostro) essere, è una mamma, una sorella, un'amica che ti stringe a sè quando il resto del mondo si volta a guardare altrove. La musica è la linfa che ti entra dentro per non andar più via. La musica è ovunque, in una sinfonia suonata da un'orchestra, nel canto del mare, nella risata cristallina di un bambino o nella commozione di una madre. E' ovunque, perchè è viva, perchè è vita. :)
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 25/08/11 alle 10:18 via WEB
Si direbbe che tu abbia un'alta opinione della musica...
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 25/08/11 alle 10:50 via WEB
In maniera lirica hai dato risposte condivisibili. Sì, la musica è viva, poiché essa è movimento nel senso fisico del termine. Infatti il suono fisicamente, ed a prescindere dal corollario di assunti che meglio lo definiscono, è il risultato della variazione da uno stato di quiete ad uno di moto. Si potrebbe quindi dire che la musica sia come la parola. Ma, la parola è sempre ed in ogni caso carica delle valenze che tu attribuisci alla musica? E, quindi, la musica è sempre carica delle valenze che tu ad essa attribuisci?
(Rispondi)
 
lasicilianadoc
lasicilianadoc il 01/09/11 alle 21:22 via WEB
Ciao maestro, finalmente sono riuscita a risolvere l'impallamento del pc: non uso internet explorer ma google chrome ed è velocissimo! Come stai, come va?Mi sono persa un sacco di cose interessanti...spero di rifarmi.Mi intriga molto questo post e mi riprometto di commentare con l'attenzione che merita dato che sono un po' stanca fisicamente e mentalmente. Domani, con la mente più fresca avrò, spero, una sinapsi più pimpante!Buona serata caro e a presto.
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 02/09/11 alle 16:00 via WEB
Ben ritrovata!
(Rispondi)
 
 
 
lasicilianadoc
lasicilianadoc il 12/09/11 alle 16:41 via WEB
Grazie caro, anche a me fa piacere essere qui...
(Rispondi)
 
geraldine3
geraldine3 il 04/09/11 alle 23:02 via WEB
la musica per me e' indispensabile per vivere. A parte poi le mie teorie sul fatto che alcune note musicali ci sintonizzano con le frequenze dell'universo.Ascolto di tutto, con piacere non ho preclusione alcuna ed amo cantare. Che meraviglia la musica per me e' il cibo dell'anima. buonanotte
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 05/09/11 alle 16:39 via WEB
L'armonia delle sfere...
Quando dici che la musica è il cibo dell'anima non posso non pensare: quale musica?
Io dico che la musica può essere il cibo dell'anima, al pari della pittura, della poesia e di tutte le infinite forme di espressione che l'intelletto umano concepisce. Ma, ad esempio, tutta la poesia può essere cibo dell'anima? Qualsiasi concetto espresso in versi da chicchessia?
(Rispondi)
 
 
 
ilike06
ilike06 il 06/09/11 alle 15:27 via WEB
Purtroppo si, marito mio. il cibo tiene in vita e per restare in vita non occorrono aragoste e champagne. anche l'anima, quindi, può cibarsi di qualunque "piatto" di musica... le motivazioni per cui ci si cibi di pane e mortadella o aragosta possono essere varie, ovviamente ;-)
(Rispondi)
 
 
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 06/09/11 alle 15:51 via WEB
Tu implicitamente declassi la mortadella ed il pane che, invece, costituiscono un cibo squisito quanto l'aragosta (che preferisco accompagnare con i nostri bianchi italiani o, perché no, con certi rosati salentini che gli sciovinisti produttori dello champagne nemmeno si sognano di produrre).
Mortadella, pane, crostacei e via via considerando sono alimenti che io pongo sullo stesso piano, purché, ed è quel che conta, si tratti di mortadella dop, pane dop (vedi quello di Altamura o di Laterza), vini a denominazione d'origine controllata e garantita.
In questo caso c'è il bello della diversità ad animare ed arricchire i sensi: vista, olfatto, gusto e, perché no, tatto e udito.
Ma se il cibo è adulterato, se contiene grassi vegetali idrogenati, se contiene metanolo, se le farine sono scadenti e il grano contiene addirittura ocratossina, se... che si fa?
Si mangia lo stesso?
Si propina alla gente, visto che non tutti hanno la capacità di distinguere gli aspetti organolettici del cibo?
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
ilike06
ilike06 il 07/09/11 alle 18:04 via WEB
e lo dici a me? lo so che è così, ma la gente non riconosce i cibi adulterati e se ne ciba inconsapevolmente. il problema è come renderli consapevoli... oltretutto se ti ci provi, a renderli consapevoli, intendo, ti guardano storto e non ci credono minimamente che il cibo di cui nutrono la loro anima è adulterato...
vorrei puntualizzare, a scanso di equivoci, che parlo in generale e senza alcun riferimento diretto a geraldine che, avendo parlato di cibo per l'anima, potrebbe sentirsi coinvolta in prima persona.
(Rispondi)
 
 
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 08/09/11 alle 08:58 via WEB
Sono certo che Geraldine apprezzerà la tensione morale ed etica che anima le mie esternazioni.
Intendo semplicemente offrire i frutti della mia esperienza di studioso, ritenendo questo atto un dovere etico e deontologico.
Mi spiace solo che fino a questo momento nessuno mi abbia chiesto il perché ed il percome di ciò che affermo. Segno che si continua a ritenere erroneamente che la musica non faccia parte della categoria dei saperi e che sia sostanzialmente una scienza che, come avviene ad esempio con l'architettura, talvolta, solo talvolta, si fa arte.
(Rispondi)
 
lasicilianadoc
lasicilianadoc il 12/09/11 alle 16:40 via WEB
Mi ricollego alla risposta sul tuo ultimo post per rispondere alla tua prima domanda: no, penso che non sempre chi suona uno strumento fa musica, appunto perchè si può fare rumore invece che suono. Fare musica, secondo me, è prergativa di chi geneticamente ha il senso dell'armonia,quando ce l'ha nell'anima, è un inizio di note unite da un preesistente senso appunt dell'armonia, dell'insieme armonico, della gentilezza e della conoscenza uditiva dell'animo umano.Cos'è la musica? Come disse qualcuno: la voce di Dio. E per me è vitale, non potrei vivere senza la musica...Non sono stata tecnica, lo so...ma ho seguito il mio cuore.Buon pomeriggio...^___^
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 13/09/11 alle 09:37 via WEB
Non sempre chi suoni uno strumento è consapevole di fare musica.
Mi spiego. Facciamo leggere ad uno straniero che non conosca e capisca la nostra lingua, ma sappia òeggerne e pronunciare fonemi e gruppi di fonemi, una pagina di Manzoni. Ebbene leggerà senza comprendere un'acca, mentre chi di noi avesse l'avventura di ascoltare comprenderebbe e farebbe i dovutim sebbene soggettivi, aggiustamenti, magari inflessivi o accentuativi, utili ad una migliore recezione dell'assunto.
Ergo, per fare musica occorre innanzitutto saperla, possederla linguisticamente e pertanto concettualmente.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963