Creato da alto_locato2.0 il 01/09/2008

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On the road..

Post n°8 pubblicato il 02 Ottobre 2008 da alto_locato2.0
 

Tutte le mattine è li.

Appoggiato ad una colonna del portico proprio di fronte una farmacia piena di luci e di scatolette spesso inutili, con la gente che gli passa davanti frettolosa di arrivare in orario al proprio posto di lavoro, stressati già di prima mattina. Sono gli stessi che incontro io, e li vedo, già tesi in volto, quasi tutti… lui no, lui è sempre molto sereno.

Seduto su un cartone, la barba incolta e l’aria un po’ disadorna, scarponi pesanti e una vecchia giacca verde scuro e una ciotola metallica ai suoi piedi, ciotola spesso con solo qualche monetina dentro. La lui rimane sereno, nonostante la quasi totale indifferenza che lo circonda.

Non ha cani con lui, non ha cartelli scritti alla rinfusa con richieste di cibo o denunciando presunte parentele moribonde .. lui è li appoggiato alla colonna e fa una cosa difficile da vedere in generale sulle nostre strade e nelle nostre piazze .. lui legge!

Ma non una delle numerose free press che ad ogni angolo qualche giovane cerca di rifilarti, tanto per tenersi informato su quello che accade al mondo o per recuperare la carta che pare sia un ottimo isolante in vista dell’imminente inverno, lui legge … poesie... 

 

Oggi per esempio era tutto assorto in una lettura singolare a mio parere… aveva infatti in mano un’antologia di D’Annunzio … I suoi occhi sono concentrati (tra l’altro senza l’ausilio di occhiali che oggi come oggi è difficile riscontrare a quell’età apparentemente sulla cinquantina) non distoglie lo sguardo neanche per un secondo da quelle pagine, da quei versi..  lui è li, legge.. ma non solo…

Lo avevo notato in realtà qualche settimana fa per un altro motivo. Sempre li di fronte la farmacia, sempre il suo cartone e sempre appoggiando la schiena alla colonna… e la immancabile ciotola mezza vuota (anche se sono sicuro lui la consideri sempre mezza piena) … Nella stessa posizione faceva qualcosa di ancora più raro da vedere… lui scriveva!
Per giorni e giorni la domanda ultima prima di entrare nel grande portone che ospita il mio ufficio duecento metri più in la è sempre stata la stessa… ma cosa diavolo scriverà ??
Oggi ho deciso che porrò fine a questi miei dubbi.. la prossima volta che lo vedrò con la penna in mano gli proporrò un affare.. non una beneficenza, umiliante secondo me… lo pagherò per leggermi due righe di quello che lui stesso scrive.


.. e non chiedetemi di riportare qui quello che lui mi dirà…  

 
Rispondi al commento:
to_revive
to_revive il 06/10/08 alle 09:02 via WEB
Il tuo post è davvero bello! Mi fa riflettere sulla serenità che prova chi, pur possedendo il nulla, ha tutto. Sono certa che ciò che scrive è frutto di ciò che gli dette più il cuore della mente. Devi assolutamente chiedergli cosa scrive, sono sicura che ne uscirai arricchito interiormente. Un sorriso e felice week!
 
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