ALEX POESIEPOESIE |
SU DI ME :
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LE MIE POESIE
TU MI PARLI .....E NON TI SENTO
L'ALBA
ATTIMI
OMBRE
IL CIELO DI MARZO
LA NEVE DI MAGGIO
IL VOLO PIU' BELLO
LA GEOMETRIA DEL CUORE
UNO CENTO E NESSUNO
LUNA BLU
C'E' POESIA
E TI STRINGEVO AL CUORE
TRA SOGNO E REALE
DIALOGO CON LA LUNA
GABBIANI
SIAMO COME IL CIELO
L'ALBA DEL MIO TEMPO
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Post n°10 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da alexled
C'è poesia nell'uomo quando con gli occhi all'infinito domanda a se stesso
perchè in se stesso cerca le risposte e nella ricerca sovente disarmante si manifesta la meraviglia infinita che può contenere
C'è poesia nell'uomo che davanti all'infinito si perde nell'immenso e lentamente scopre che d'immenso è fatto
C'è poesia nell uomo che domanda alle paure che risponde alle incertezze che custodisce la gioia che chiama l'amore
e mai si arrende anche quando nel dolore perde il cuore.
"di Alessandro Ledda"
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Post n°9 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da alexled
...E mi fissavi
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Post n°8 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da alexled
Ho visto l'alba ed anche il tramonto il cielo terso e le nuvole nere in corsa veloce sopra la terra
ho ascoltato la pioggia e toccato il vento ho contemplato la primavera e percepito l'autunno
e son stato rapito dal silenzio assordante della neve d'inverno e segnato dal sole bollente sulla riva del mare
e nel lento movimento del tempo ogni istante di vita vissuta è divenuto un frammento
Poi ho chiuso gli occhi ed ho iniziato a sognare
ed ho visto l'autunno rapito dal vento tingere d'oro la neve di Maggio e la primavera d'inverno portare colore sulle nubi di pioggia ed il mare vestirsi di bianco
ho visto l'alba rubare la scena all'occidente il tramonto salire nel cielo fino ad oriente ed il tempo danzare dal passato al presente
e tra il sogno ed il reale ho visto il segreto di ogni segnale
non c'è limite alcuno a ciò che è normale perchè tutto è possibile se con il cuore si impara a guardare
"di Alessandro Ledda"
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Post n°7 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da alexled
Grande musa ispiratrice di tanti poeti Tu che sola e sospesa nel tempo il tuo pallido sguardo volgi verso quella che fu la madre tua Tu che dal segreto grembo nascesti e ne fosti violentemente strappata ma per gravità d'amore ancora resti legata Tu che da una parte guardi all'origine della tua origine e dall'altra al futuro dell'infinito Dimmi quanto dolore porti per la perenne distanza che ti divide Cantami del desiderio che alimenta la nostalgia Parlami LUNA dell'amore impossibile di un abbraccio negato di un bacio sognato affinchè IO possa sapere di non essere il solo a soffrire la solitudine del cuore E se neppure la magica danza delle stelle può rubare il tuo sguardo Guardami Luna e nel tuo argenteo pallore Rifletti il mio volto Rispecchia questo mio corpo disteso e Mostrami a Lei che è lontana da me ed al cielo volge i suoi occhi e per magia accoglila con te cosicchè anche se per una notte sola o per un istante possiamo essere lontani entrambi ma INSIEME nello STESSO LUOGO ed io suonerò per te e ti darò voce mentre la tua luce scivolerà lenta sul mare in un malinconico abbraccio e le maree accorceranno le distanze con la madre tua . Fallo prima che il tempo riduca lo spazio e di te rimanga solo un lieve fascio curvato dall'ombra Fallo prima che il tempo cancelli di lei i miei ricordi piu belli e nel cuore mio resti per sempre la notte
"di Alessandro Ledda"
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Post n°5 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da alexled
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Post n°4 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da alexled
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Post n°3 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da alexled
Vorrei camminare ancora con i passi acerbi di un fanciullo, sino all alba del mio tempo, attraverso i ricordi scolpiti nel cuore per giungere la dove i sogni non erano mai troppo impossibili e tutto sembrava semplice Vorrei correre ancora con piccoli piedi nudi sui prati di Luglio e sentire il profumo del grano tagliato e dei fiori di camomilla , Vorrei immergere le gambe nell'acqua dei canali di campagna e rivedermi giocare spensierato finchè il sole non cadeva all'orizzonte io piccola ombra sulla tela del tramonto Vorrei stringere ancora tra le piccole mani quei barattoli di vetro in cui custodivo l'arcana magia delle lucciole che accendevano quelle lontane e calde notti di Agosto Vorrei vivere ancora quel che ormai è ricordo sbiadito della mia giovane età l'alba del mio tempo.
" di Alessandro Ledda."
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Inviato da: alexled
il 28/09/2012 alle 22:15
Inviato da: alexled
il 28/09/2012 alle 22:14
Inviato da: wonderful.life_83
il 18/04/2012 alle 00:12
Inviato da: alessia.b90
il 17/04/2012 alle 23:34
Inviato da: alexled
il 29/02/2012 alle 19:04