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VILLA RAFFO - PALERMO

Post n°851 pubblicato il 24 Marzo 2014 da catanzarogiusep50_1
 

Villa Raffo, fra degrado e restauro

Nel XVIII secolo l'ordine dei Gesuiti, a Palermo, possedeva parecchie proprietà terriere, una di queste era presso la Piana dei Colli e precisamente il Feudo delle "Balate Lisce", termine dialettale per nominare pietre dalla forma piatta e liscia, affioranti dal terreno.
Il Feudo possedeva un antico baglio rurale che nel 1728 i Gesuiti trasformarono in villa residenziale, inserendo uno scalone di pregiata pietra di Billiemi, mentre al piano superiore crearono grandi stanze come dormitori, refettori, sale di studio e di riunione.
All'esterno crearono tre cortili, una cappella e due ingressi; uno, rivolto verso il mare e l'altro verso la montagna "Billiemi" da dove avevano ricavato la pietra per lo scalone, mentre nei terreni intorno per molti ettari erano coltivati a; fichi, fichidindia, mandorle, carrube, pistacchi e olivi.
Nel 1767 i Gesuiti furono espulsi e la villa venduta al Barone Giuseppe Maria Cugino, magistrato della corte borbonica del Regno delle Due Sicilie, il quale subito la trasformo per adeguarla al suo rango sociale. L'edificio che era di forma retta, fu arricchito e ampliato con forme verticali, orizzontali e triangolari settecentesche, il prospetto principale rivolto verso il mare e collocate quattro pilastri agli ingressi, da cui prese il nome: "La Villa dei Quattro Pilastri" (oggi due pilastri sono scomparsi).
Tranne che per lo scalone, la trasformazione degli interni fu radicale, al piano nobile, i vari saloni furono decorati in stile Rococò, con stucchi e dipinti del periodo, con scene floreali e di caccia, i tetti decorati con stucchi e alle pareti grandi specchi (ormai scomparsi), anche nelle sovrapporte erano inserite pitture in monocromia e bicromia.
A metà Ottocento la villa è acquistata da Nicolò Raffo, e rimasse di loro proprietà per circa cento anni, fino a quando l'ultimo erede alla morte l'ha smembrata, lasciandone una parte alla figlia e il resto a delle istituzioni di carità.
Per lungo tempo la villa, rimasta abbandonata e incustodita, è stata presa di mira da vandali e sbandati e solo da qualche anno è stata acquistata dalla Regione Siciliana, che né ha avviato il restauro, che è ancora lungi dall'essere terminato.

Le altre immagini le trovate seguendo il link: -

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10200963509449290.1073741916.1812902897&type=3

 

 

 

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Commenti al Post:
bahkty
bahkty il 24/03/14 alle 18:56 via WEB
Bellissima l'immagine Pino,tristezza lasciar decadere tanta bellezza, buona serata Walter.
 
 
catanzarogiusep50_1
catanzarogiusep50_1 il 24/03/14 alle 19:01 via WEB
Questa mattina lo avevo già postato lì, ma nfino a poco fa non era visibile. Buona notte.
 
oro_giallo
oro_giallo il 24/03/14 alle 18:56 via WEB
ciao Pino, interessantissimo questo tuo post. davvero... serena sera a te!
 
faustina.spagnol
faustina.spagnol il 24/03/14 alle 19:08 via WEB
Abbiamo dei tesori che tanti ci invidiano e spesso vengono abbandonati. Buona serata. Tina
 
vivianaciti
vivianaciti il 25/03/14 alle 08:08 via WEB
Bel post, buona giornata, Pino...
 
DgVoice
DgVoice il 26/03/14 alle 21:49 via WEB
Buona serata ^____________^ Redazione radio DgVoice, Eleonora
 
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