AMORE

LO STAGNO

Misterioso è lo stagno e oscuro.

Io stò seduto sulla sponda e aspetto.

Qualche guizzo, qualche cerchio concentrico a fior d'acqua, ma lo stagno non vive, o forse stà dormendo.

C'è un silenzio di tomba e l'acqua limacciosa si fà più cupa.

Ogni giorno è così e non vedo il fondo.

Filtra fra i rami, sopra di me, la luce di un sole pallido, autunnale.

Quante stagioni son passate!

Tanti pensieri mi pesano sul petto!!!

Lo stagno oscuro serba i segreti della vita mia e tanti miei ricordi.

Cade da un albero una foglia, galleggia lenta e se ne va lontana.

Tramonta il sole pallido e cede spazio alla notte.

Rimane in me come un'incantesimo che mi tiene legato a queste rive sature di ricordi, posati ormai sul fondo, addormentati e pur presenti con dolcezza infinita.

Voi che passate, fermatevi un momento strappatemi da questo sortilegio.

Non vi chiudete nell'indifferenza, che uccide peggio di una pugnalata