Creato da: anpi_cadore il 14/08/2008
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA sezione "Cadore - Giovanna Zangrandi"

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NASCE LA SEZIONE CADORE DELL'ANPI

Post n°1 pubblicato il 14 Agosto 2008 da anpi_cadore
 
Foto di anpi_cadore

Nasce la sezione cadorina dell'ANPI

Un giovane di trentadue anni è il nuovo segretario della sezione cadorina dell'Anpi, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia: si chiama Claudio Michelazzi ed è di Costalta in Comelico.
Nel consiglio direttivo sarà affiancato da alcuni giovani ma la guida morale del sodalizio sarà Arturo Fornasier "Volpe", che la Resistenza l'ha fatta davvero e che in Cadore ha retto finora le sorti della storica associazione.
Nell'assemblea dei soci, promossa da Luciano Padovani, presidente dell'Anpi provinciale, molti sono stati i punti messi a fuoco nei numerosi interventi che hanno preceduto la nomina del direttivo cadorino. Intanto l'intestazione della sezione: diverse le proposte dei soci ma alla fine la denominazione ufficiale sarà quella di "Cadore-Giovanna Zangrandi", l'indimenticabile "Anna" che nelle sue pubblicazioni tanto spazio ha dedicato alla Resistenza in Cadore. Gli interventi di Giorgio Granzotto e Peppino Zangrando, dell'Anpi provinciale, hanno legato il passato al presente attraverso i valori sempre attuali della costituzione che deve rimanere il riferimento più autorevole e seguìto delle attività dell'uomo. Ma è soprattutto ai giovani che si deve guardare: Gianni Monico, preside di scuola media, ha detto delle iniziative portate a termine nel suo istituto e che puntano a radicare negli alunni consapevolezza unita a responsabilità.
«Ma noi in Cadore siamo pervasi dal campanilismo, dal piacere masochistico di restare divisi». Giovanni Vecellio Salto, ottantenne vivace e colto, ha parlato delle difficoltà di trasformare il quotidiano in esperienza, del potere locale che si trasforma spesso in arbitrio, dell'impegno di far crescere i cittadini consci dei propri diritti. L'associazione ha bisogno di visibilità e ha già tracciato alcune linee operative per il futuro: celebrare con la dovuta solennità la ricorrenza del 25 aprile, apporre un segno tangibile sul luogo dove è caduto Sandro Gallo "Garbin", il mitico comandante della brigata partigiana "Calvi". «Ma anche noi, della vecchia guardia, abbiamo sempre fatto del nostro meglio per non lasciare assopire l'eredità degli ideali nati con la Resistenza»: Arturo Fornasier ha ricordato brevemente le iniziative realizzate, tra cui gli incontri con gli alunni nelle scuole del Cadore e la raccolta e la verifica dei dati confluiti nel prezioso libro-documentario di Musizza e De Donà "Guerra e Resistenza in Cadore", edito dall'Isbrec un paio di anni fa. «Uno alla volta i protagonisti di quella lontana esaltante stagione stanno scomparendo; a dire di noi saranno i libri e le memorie scritte, che resteranno imperiture».
Bortolo De Vido

da "Il Gazzettino"


 

 
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25 APRILE 2008

Post n°2 pubblicato il 14 Agosto 2008 da anpi_cadore
 

25 APRILE - Festa della Liberazione


INVITO...

CARI AMICI,
SPEDISCO GLI INVITI PER GLI APPUNTAMENTI ORGANIZZATI DALLA SEZIONE A.N.P.I. "CADORE - GIOVANNA ZANGRANDI" PER IL 25 APRILE 2008.
VI ASPETTO E VI SALUTO CON UN ABBRACCIO!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!

CLAUDIO MICHELAZZI
Segretario A.N.P.I. Sez. "Cadore - G. Zangrandi"




A Pieve di Cadore

GIOVEDI' 24 APRILE - ORE 18.OO
SALA DELLA MAGNIFICA COMUNITA' DI CADORE
PIEVE DI CADORE

In occasione della ricorrenza della
Festa della Liberazione

PRESENTAZIONE DEL VOLUME

"DALLA RESISTENZA AL VAJONT"
di PEPPINO ZANGRANDO

Presenterà il libro ROBERTO GRANZOTTO
già Sindaco del Comune di Pieve di Cadore.

Interventi di
ARTURO FORNASIER (Volpe)
Presidente Onorario A.N.P.I. Sez. "Cadore - G. Zangrandi"
PEPPINO ZANGRANDO - Autore del libro
e
GIOVANNI MONICO
Dirigente Scolastico
che tratterà il tema:
"FORMAZIONE E CONSERVAZIONE
DELLA MEMORIA STORICA
NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO"

Coordina
CLAUDIO MICHELAZZI
Segretario A.N.P.I. Sez. "Cadore - G. Zangrandi"





A Santo Stefano di Cadore

VENERDI' 25 APRILE - ORE 18.OO
SALA CONSILIARE DEL COMUNE
DI SANTO STEFANO DI CADORE

In occasione della ricorrenza della
Festa della Liberazione

CONFERENZA

"GUERRA E RESISTENZA
IN CADORE ED IN COMELICO"

Relatore
GIOVANNI DE DONA'

Coordina
CLAUDIO MICHELAZZI
Segretario A.N.P.I. Sez. "Cadore - G. Zangrandi"




 
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CONTATTI

Post n°3 pubblicato il 14 Agosto 2008 da anpi_cadore
 

ANPI Sez "Cadore - Giovanna Zangrandi"

mail: anpi.cadore@yahoo.it

Segretario CLAUDIO MICHELAZZI

cel:3498351636

mail: claudiomichelazzi@yahoo.it

ANPI COMITATO PROVINCIALE DI BELLUNO

Presidente LUCIANO PADOVANI

tel: 0437944619

 
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RESISTIAMO

Post n°4 pubblicato il 17 Agosto 2008 da anpi_cadore
 
Foto di anpi_cadore

Resistiamo

RESISTERE PERCHE’…
Anche qui, nella regione ricca dell’Impero, assistiamo al lento e strisciante smantellamento di diritti forse dati per scontati: la casa, la salute, il lavoro, la scuola, l’informazione, la cittadinanza. Diritti inalienabili, cuore della Nostra Costituzione nata dai valori della Resistenza.

RESISTERE PERCHE’…
La nostra Costituzione è ancora soltanto in parte una realtà. In parte è invece un programma, un ideale, una speranza, un impegno e un lavoro da compiere per noi e per le generazioni future.

RESISTERE PERCHE’…
La democrazia è in crisi! In un mondo dove il 20% della popolazione mondiale gode dell’82% delle risorse del pianeta, la politica sembra essere totalmente asservita all’economia. Le guerre si susseguono e per questioni di profitto muoiono milioni di persone innocenti. Ieri come oggi non accettiamo questo massacro quotidiano di vittime innocenti e vogliamo RESISTERE insieme a voi per costruire un mondo diverso.


 
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ALESSANDRO GALLO (GARBIN)

Post n°5 pubblicato il 17 Agosto 2008 da anpi_cadore
 

Alessandro Gallo
 

Nato a Venezia il 30 maggio 1914, caduto a Lozzo di Cadore (Belluno) il 20 settembre 1944, laureato in Legge, Medaglia d’argento al valor militare alla memoria.

Fin dalla frequentazione del Liceo “Foscarini” di Venezia, aveva preso parte attiva al movimento antifascista. Nel 1937 (l’anno dopo essersi laureato in Legge a Padova ed essersi iscritto a Filosofia), aveva aderito al Partito comunista. Invece di fare l’avvocato aveva preferito l’insegnamento, prima a Pieve di Cadore e poi a Venezia, per educare i giovani allievi all’amore per la libertà. Ciò gli valse, nel 1942, l’assegnazione al confino, prima ad Avezzano e quindi alle Tremiti.
Quando, nel gennaio del 1943, è liberato per “fine periodo”, Gallo va a San Vito di Cadore per riprendersi da una pleurite, ma a Venezia ha già avuto modo di fondare il Comitato di Unione antifascista, progenitore diretto del CLN. Dopo l’8 settembre 1943, Gallo torna sulle montagne del Cadore per organizzarvi, per incarico del CLN di Belluno e del Partito comunista, la resistenza armata. Partigiano combattente col nome di battaglia di “Garbin”, guida i partigiani della Brigata “Pietro Fortunato Calvi” della Divisione Garibaldi “Nino Nannetti”, della quale assumerà presto il comando.
Il 27 luglio del 1944, gli uomini guidati da “Garbin” attaccano e mettono in fuga, alle porte di Cortina, il presidio tedesco dell’allora posto di confine della Dogana Vecchia. Il 2 settembre fanno saltare il ponte sulla Cavallera, tra Belluno e Pieve, interrompendo una via di comunicazione importante per i tedeschi. Alessandro Gallo cadde, con altri due garibaldini, durante un attacco ad una colonna motorizzata tedesca.
A suo nome è stata intitolata una strada di Venezia.

 
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BELLA CIAO

Post n°8 pubblicato il 17 Agosto 2008 da anpi_cadore
 

 
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PARTIGIANI

Post n°9 pubblicato il 17 Agosto 2008 da anpi_cadore
 

 
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GIOVANNA ZANGRANDI (ANNA)

Post n°10 pubblicato il 19 Agosto 2008 da anpi_cadore
 

Giovanna Zangrandi
donna, scrittrice, partigiana


Giovanna Zangrandi (pseudonimo di Alma Bevilacqua), nata a Galliera (Bologna) nel 1910, dal 1934 fino alla morte (1988) è vissuta nel Veneto, tra Cortina e Borca di Cadore. Dopo essere stata staffetta partigiana coraggiosa e instancabile durante la guerra, negli anni successivi si dedicò completamente alla scrittura, raggiungendo una buona notorietà col suo primo romanzo, I Brusaz /Mondadori, 1954), e poi con varie altre opere, fra le quali spiccano il diario partigiano (I giorni veri, Mondadori, 1963) uno dei capolavori della letteratura della Resistenza, e la raccolta dei racconti Anni con Attila (Mondadori, 1966). Una lunga malattia la isolò quasi completamente negli ultimi vent'anni della sua vita, confinandola, anche come scrittrice, in un immeritato oblio. Riscoperta in anni recenti soprattutto da studiose che si occupano di scrittura femminile, oggi comincia ad essere considerata come una delle voci più singolari e genuine della nostra letteratura del secondo Novecento.

Indice

Introduzione di Werther Romani

PARTE PRIMA

DONNA E SCRITTRICE
Antonia Arslan, La fragile bellezza delle donne del Cadore nella narrativa di Giovanna Zangrandi

Adriana Lotto, Violenza e memoria nella narrativa di Giovanna Zangrandi

Penelope Morris, Madri e figli negli scritti di Giovanna Zangrandi

Myriam Trevisan, La scrittura come argine al fiume della follia. Pagine di diario di Giovanna Zangrandi

Maria Vittoria Vittori, Il profondo e ingenuo sforzo di rifare la vita: il campo rosso di Giovanna Zangrandi

PARTE SECONDA

SCRITTRICE E PARTIGIANA
Francesco de Nicola, La narrativa resistenziale: tipologia e periodizzazioni

Fausto Schiavetto, La Resistenza nel Bellunese e la staffetta "Anna"

Arturo Fornasier, L'amica "Anna"

Ferruccio Vendramini, Giovanna Zangrandi giornalista nel secondo dopoguerra a Cortina d'Ampezzo

Werter Romani, un capolavoro "assistito": sulla genesi dei Giorni Veri di Giovanna Zangrandi




Bibliografia a cura di Myriam Trevisan





 
 

 
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ORA E SEMPRE RESISTENZA

Post n°11 pubblicato il 27 Agosto 2008 da anpi_cadore
 

Ora e sempre Resistenza

disegnoresist1.jpg (11618 byte)  

LO AVRAI
CAMERATA  KESSELRING
IL MONUMENTO CHE PRETENDI  DA NOI ITALIANI
MA CON CHE PIETRA SI COSTRUIRÀ
A DECIDERLO  TOCCA A NOI
NON COI SASSI AFFUMICATI
DEI BORGHI INERMI STRAZIATI  DAL TUO STERMINIO
NON COLLA TERRA DEI CIMITERI
DOVE I NOSTRI  COMPAGNI GIOVINETTI
RIPOSANO IN SERENITÀ
NON COLLA NEVE  INVIOLATA DELLE MONTAGNE
CHE PER DUE INVERNI TI SFIDARONO
NON COLLA PRIMAVERA  DI QUESTE VALLI
CHE  TI VIDE FUGGIRE
MA SOLTANTO COL SILENZIO DEI TORTURATI
PIÚ DURO D'OGNI  MACIGNO
SOLTANTO CON LA ROCCIA DI QUESTO PATTO
GIURATO  FRA UOMINI LIBERI
CHE VOLONTARI  S'ADUNARONO
PER DIGNITÀ NON PER ODIO
DECISI A  RISCATTARE
LA VERGOGNA E IL TERRORE DEL MONDO
SU QUESTE STRADE SE VORRAI TORNARE
AI NOSTRI  POSTI CI TROVERAI
MORTI E VIVI COLLO  STESSO IMPEGNO
POPOLO SERRATO  INTORNO AL MONUMENTO
CHE SI  CHIAMA
ORA E SEMPRE
RESISTENZA 

(Piero Calamandrei)

 

               

        

 
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Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 11 Settembre 2008 da anpi_cadore
 

L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA

sezione "CADORE-GIOVANNA ZANGRANDI"

PARTECIPA CON DOLORE

ALLA SCOMPARSA DI

ARTURO FORNASIER "VOLPE"

Presidente Onorario della Sezione

Pieve di Cadore, 10 settembre 2008

 
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LE VITTIME DI DOMEGGE

Post n°13 pubblicato il 11 Settembre 2008 da anpi_cadore
 



  Scheda 
Nome e Cognomepartigiani caduti
25/10/1944
Dove si trovapiazza chiesa - Domegge di Cadore, BL
Categoriapatria e libertà
Segnalato daPiero Cocconi
"La lapide ricorda tre partigiani della divisione Calvi, vittime dei nazisti: Duilio Cian, che aveva 16 anni, e Renato De Bernardo (Ivan) vennero impiccati agli alberi della piazza; Loris Frescura (Folgore) si gettò sui cavi d'alta tensione per non farsi prendere. I erani stati indicati ai tedeschi da un delatore, un russo infiltrato nella Resistenza" (Piero Cocconi).
 
   
 
 
(Testo)

A PERENNE MEMORIA
Duilio Cian
Renato De Bernardo
Loris Frescura


25 ottobre 1944
25 ottobre 2004


 
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