L'Anonimo

QUANDO LA MTB E' ANCHE ..............

DOLORE ...................

Lo ha provato sulla propria pelle oggi il Paolo Bante questo lato crudo del nostro splendido sport, la montain bai è sinonimo di distese sconfinate, sole, sentieri, fatica, soddisfazioni ma alle volte anche DOLORE!!!!

Dolore che il Paolo sperimenta nella secondi discesa di giornata quando una fresca frasca uscita da un cespuglio gli aggancia il braccio facendolo rovinare a terra a causa della “girata” del manubrio. Alcune botte, oltre all'abrasione della foto, con il Paolo che riesce però a continuare il giro;

per la verità partito abbastanza malino per lui, sbaglia strada nella prima discesa, cade nella seconda e buca nella terza …........... e si che venerdì 13 l'era ieri no oggi.

E dai andrà meglio la prossima.

Il giro partito dalle Casette ci aveva visto puntare il Pian passando dalla dorsale di San Briccio, per andare a prendere la discesa degli “otto piloni” che scende a Pigozzo. Discesa che riusciamo a raggiungere, che risulta in alcuni tratti proibitiva per le persone normali come noi. Tratto questo che mette fine al giro per Paolo che dopo la foratura ci esorta a procede da soli visto che per lui oggi non era giornata.

Noi si prosegue risalendo fino a Caio dall'ostico muro dietro la Chiesa di Pigozzo; sopra Caio il Papataso indossa la cuffia e gira a casa per andare a buttarsi nelle calme acqua della piscina con Edoardo e così restiamo in due, io e me stesso, a continuare il giro.

Legend 2007 da Caio fin giù a Mezzane e nello scendere la “figada” di vedere che per una volta tanto il lattice funziona, foro al posteriore, un sibili lungo accompagna una spruzzata di sigillante dalla gomma e in pochi secondi la gomma si auto ripara, senza manco che mi fermassi, COSE CHE HO VISTO SOLO NEI FILM …...... MA QUELLI HHHHHARD VERA!!!!

Contento come un bambino che esce dall'asilo con il gelato in mano, continuo il mio girovagare che mi porta a risalire al Pian, scendere dal Paradiso, non all'inferno però, ma a Mizzole, e risalire la collina del Castello per un finale nel tratto XC del Buso del Gato.

Finito di tutto, mi sparò un pezzo storico della nostra mtb, Fontana delle Streghe, Novaglie e contropendanza verso Nesente per finire il giro come na volta.

Quattro ore di bici vissute bene in maneghete curte anca anco diciotto de ottobre, ma cosa vuto de più dalla vità ….......... magari una de quelle dei film HHHHHARRDD???? ma va la va in letto e suda va!!!