*CLINAMEN*

il Cuore degli Uomini è più Duro della Pietra

 

CARCERE

 

FABBRICHE INFERNALI

MANGI CARNE?
ALLORA GUARDATI..

 

***MEAT IS MURDER ***

And the flesh you so fancifully fry
Is not succulent, tasty or kind

It's death for no reason
And death for no reason is
MURDER
 

[Morrissey]

 

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[AgireOra] SHAC - Cliente di HLS - Orion Pharma

Post n°37 pubblicato il 07 Maggio 2008 da Clinamen_77

Segnalazione della campagna SHAC - http://www.shac.net

Per maggiori informazioni sulla campagna SHAC potete visitare il sito
o

leggere al fondo di questa mail.

 

================================

Cliente di HLS  - Orion Pharma

================================

 

Orion Pharma e' una delle aziende che forniscono a Huntingdon i
profitti

di cui ha bisogno per sopravvivere. Se non fosse per queste aziende,
HLS

semplicemente non avrebbe abbastanza soldi per andare avanti.

 

Dobbiamo informare i lavoratori di queste aziende di quel che succede

dentro Huntingdon.

 

Qui sotto sono disponibili 2 blocchi di 33 indirizzi ciascuno, inviate
2

messaggi uguali, copiando dalla lettera-tipo piu' oltre, uno al primo

blocco di indirizzi e uno al secondo.

 

Scriviamo a:

 

BLOCCO 1:

 

















 

BLOCCO 2:

 

















 

oppure, col ";" come separatore:

 

BLOCCO 1:

 

















 

BLOCCO 2:

 

















 

Lettera tipo (aggiungete solo nome e cognome in fondo):

 

-------------------

Dear Sir/Madam,

 

You may not be aware that HLS is the worlds most exposed animal
testing

laboratory. They have been caught out on film several times
committing

acts of cruelty both in the US and the UK. They have been caught

punching beagles puppies, and cutting open live primates without pain

killers. They have been exposed for shoddy work, and falsified data.

During one study on wild caught baboons HLS broke the law over 520
times

but were never prosecuted.

 

Last year, a senior scientist from HLS in the USA has filed a lawsuit

after he claims he was being pressured into falsifying data. This is
a

sham of a company with a poor reputation and I should not think you

would like to be associated with this.

 

I don't expect you to take my word for it but you can see the cruelty

yourself, as shown on national TV: http://www.shac.net/HLS/exposed.html.

For other exposes into HLS, see: http://www.shac.net/MISC/Inside_HLS.html

 

I urge Orion Pharma to stop dealing with a lab involved in such
horrific

animal cruelty.

 

Thank you for your time, and I do hope that you will be reconsidering

your position and will not supply HLS.

 

Yours sincerely,

.... nome cognome ...

 

---------------------------

 

La lettera dice le solite cose, parla delle crudelta' compiute da HLS,
e

   chiede di non avere piu' a che fare con questo laboratorio.

 

===========================================

INFORMAZIONI SULLA CAMPAGNA SHAC

 

Huntingdon Life Sciences (HLS) e' il piu' grande laboratorio di

sperimentazione su animali d'Europa. Dentro HLS uccidono 500 animali
al

giorno nelle prove per prodotti quali diserbanti, i colouranti

alimentari e droghe. HLS e' stata denunciata almeno 5 volte per

crudelta' sugli animali e infrazione delle leggi relative.

La campagna Stop Huntingdon Animal Cruelty (SHAC) e' partita alla
fine

del 1999 grazie ad un gruppo di attivisti, che sono riusciti anche a
far

chiudere Consort kennels e Hillgrove (due allevamenti di animali

destinati alla vivisezione). Entrambe le campagne sono

terminate con la chiusura dell'attivita' e con migliaia di animali

sistemati in case (e salvati dalle torture dei laboratori).

SHAC si propone quindi di far fallire le attivita' di HLS, anche

sensibilizzando i fornitori del laboratorio.

 

 

===========================================

AVVERTENZE & INFORMAZIONI

 

Tutti i dati inviati tramite questo messaggio sono forniti solo a
scopo

informativo, e non vanno usati per compiere attivita' illegali
cosi'come

definite nel vostro Paese di residenza. SHAC non e' coinvolto ne'

incoraggia alcuna forma di molestia o azione illegale. Niente in
questo

messaggio ha lo scopo di incitare a tali comportamenti.

 

Fate circolare liberamente questo messaggio, grazie.

Segnalazione della campagna SHAC - http://www.shac.net

Per maggiori informazioni sulla campagna SHAC potete visitare il sito
o

leggere al fondo di questa mail.

 

 
 
 

PETIZIONE

Post n°36 pubblicato il 07 Maggio 2008 da Clinamen_77

segnalo una petizione contro il commercio di animali esotici e selvatici:

 
 
 

APPELLI

Post n°35 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da Clinamen_77

NEWSLETTER OIPA DEL 17 GENNAIO 2008

PROTESTA CONTRO IL FINANZIAMENTO DELLA VIVISEZIONE A BUSTO ARSIZIO (VA)

Il Sindaco di Busto Arsizio (VA) ha stanziato l'ennesimo milione per l'allestimento dei laboratori di Villa Manara in via di concessione all'Università dell'Insubria.
E' di questi giorni la notizia che sono stati assegnati gli appalti alle ditte che si occuperanno di realizzare gli stabulari e tutto ciò che serve per detenere e sperimentare su migliaia di animali.
Dopo aver impiegato soldi pubblici per effettuare la ristrutturazione dello stabile destinato a diventare la nuova sede regalata dal comune ad un'università privata, ancora una volta si usano soldi della cittadinanza di Busto, utilizzando i proventi delle loro imposte a favore della sadica ricerca sugli animali.
La campagna “Offensiva all'Uninsubria” si fa portavoce della protesta di quei cittadini di Busto che non vorrebbero vedere i proventi delle loro imposte assegnate alla tortura degli animali, unendosi loro per chiedere la restituzione alle famiglie delle risorse impiegate.
Vi chiediamo pertanto di aderire numerosi alla protesta contro il Sindaco di Busto A. supportando la richiesta dei cittadini (alcuni dei quali hanno già scritto) e chiedendo di non finanziare più la tortura.

Invia la lettera di protesta alla pagina http://www.oipaitalia.com/vivisezione/appelli/busto.html

 

RANDAGISMO IN PROVINCIA DI SALERNO

Chiediamo a tutti di partecipare a questa protesta contro il randagismo nei Comuni di Baronissi e di Fisciano. Sono due paesi in provincia di Salerno, dei bei paesi, ma i problemi legati all'abbandono e l'odio verso i cani è tanto.
Anche il lavoro dei volontari a volte è ostacolato, la Polizia e le ASL si disinteressano completamente e chi ne soffre sono sempre gli innocenti. Spero che con questa protesta il sindaco e chi di dovere capisca che non è un problema solo locale e i rimedi ci sono e devono essere concretizzati.

Invia la lettera di protesta alla pagina http://www.oipaitalia.com/randagismo/appelli/salerno.html

 

BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI
Domenica 10 gennaio 2008 ore 10.00
Presso la Cattedrale di Ruvo di Puglia (BA)

Questa manifestazione, organizzata con il Movimento Uomo Natura Animali, ormai alla quarta edizione, non vuole essere, nè lo è mai stata, una esibizione folklorstica, ma un momento di riflessione sulla Vita in senso generale, che pervade tutto cio' che ci circonda e verso il quale siamo tenuti ad adottare un approccio olistico, di rispetto assoluto; solo così forse, riusciremo a capire che le sacche di violenza e di sfruttamento vanno eliminate a qualsiasi livello, siano contro l'uomo, l'ambiente o gli animali. Facciamo parte di un'unica meravigliosa rete che è quella del vivere, e nessuna maglia puo' sgranarsi, perchè inesorabilmente ne sarebbero coinvolte tutte le altre.
Particolarmente interessante è la frase, riportata sul volantino, che il Papa ha pronunciato in Coena Domini. Ci auguriamo che la Chiesa, finalmente, prenda posizione nei confronti di TUTTI gli esseri viventi, animali compresi, riconoscendo gli errori gravissimi che si compiono quotidianamente a loro spese, pensando ancora oggi, che gli animali siano oggetti inanimati a ns.disposizione e non piuttosto, esseri viventi voluti dal ns. stesso Dio, con diritto a Vivere, a non Soffrire e ad Essere Liberi.
Vi invitiamo quindi , a partecipare a questo evento di particolare impatto anche emotivo. Vedere bambini ed animali in Chiesa, intorno all'altare, è un'esperienza particolarmente intensa.

Info alla pagina http://www.oipaitalia.com/appuntamenti/gennaio_benedizioneruvo.html

 

Ricordati di firmare tutti gli altri appelli e le petizioni delle campagne OIPA sul sito

www.appelliperglianimali.it

 

Bastano pochi minuti che possono essere sufficienti per contribuire a salvare la vita di molti animali!

 

Se non vuoi più ricevere la newsletter dell'OIPA manda una mail a info@oipaitalia.com con la richiesta di cancellazione dalla lista.

 

OIPA Italia Onlus

Organizzazione Internazionale Protezione Animali

ONG affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell'ONU

Associazione riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente

Via Passerini 18 - 20162 Milano – Tel. 02 6427882 Fax 0299980650

info@oipaitalia.com

www.oipaitalia.com

 
 
 

INIZIATIVA UE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI

Post n°34 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da Clinamen_77
 

..FIRMATE PER LA GIUSTIZIA..

<OBJECT classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://macromedia.com/cabs/swflash.cab#version=6,0,0,0" ID="flaMovie" WIDTH="180" HEIGHT="150"> <PARAM NAME=movie VALUE="http://www.firmiamo.it/flash/180150black.swf"> <PARAM NAME="FlashVars" VALUE="title=Firma per&petition=Iniziativa UE per la tutela degli animali&link=http://www.firmiamo.it/petizioneanimaliue"> <PARAM NAME="quality" VALUE="medium"> <PARAM NAME="bgcolor" VALUE="#99CC33"> <EMBED src="http://www.firmiamo.it/flash/180150black.swf" FlashVars="title=Firma per&petition=Iniziativa UE per la tutela degli animali&link=http://www.firmiamo.it/petizioneanimaliue" bgcolor="#FFFFFF" WIDTH="180" HEIGHT="150" TYPE="application/x-shockwave-flash"> </EMBED> </OBJECT>

 
    

 
 
 

LE PELLICCE DI CONIGLIO: IL MASSACRO IGNORATO.

Post n°33 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da Clinamen_77


ECCO NUMERI E DESTINAZIONI
Rapporto Animal-Lav.


Ogni anno nel mondo più di 900 milioni di conigli sono allevati e uccisi per la produzione di carne e pelli da pellicceria. Nell’Unione Europea sono uccisi circa 350 milioni di questi animali e la Cina ha raggiunto tale livello con una tumultuosa crescita del numero di animali negli ultimi dieci anni. E’ praticamente impossibile distinguere tra i conigli utilizzati per la sola produzione di carne e quelli allevati esclusivamente per le caratteristiche del loro manto. Una grossa parte delle pelli derivanti dai conigli macellati viene utilizzata per confezionare capi d’abbigliamento di bassa qualità e basso costo. Tuttavia l’utilizzo delle pelli di coniglio negli ultimi anni ha subito un incremento significativo, andato di pari passo con l’affermarsi di inserti e bordature di pellicce in capi di abbigliamento tradizionali.
E così milioni di esseri viventi sono terrorizzati, detenuti in gabbie del tutto inadeguate, senza possibilità di muoversi, sottoposti a violenze continue, trasportati senza un minimo di considerazione per il loro essere creature senzienti e, infine, sgozzati senza ricorrere a sistemi di stordimento efficaci. Tutto questo per assecondare una moda che si ostina a promuovere capi in pelliccia o ornati di pelliccia, senza alcuna considerazione per le sofferenze degli animali.
La pelliccia di coniglio non è un semplice sottoprodotto dell'industria della carne: al mondo milioni di conigli vengono allevati anche solo per la pelliccia. Gli animali, infatti, sono selezionati specificamente per il loro manto, che porta a profitti elevati e a una diffusa commercializzazione dal momento che gli articoli in pelliccia di coniglio di buona qualità sono economicamente più accessibili per i consumatori rispetto a quelli realizzati utilizzando vere pelli di volpe, cincillà, visone o simili.
Nonostante queste specifiche selezioni, anche dai conigli allevati per l’alimentazione umana si ricavano pelli, tuttavia di scarsa qualità e quindi non pregiate; i conigli usati per l’alimentazione, infatti, vengono macellati ancora troppo giovani perché il loro manto sia formato e utilizzabile in pellicceria per confezionare capi di qualità. Anche le condizioni d’allevamento dei conigli da carne incidono negativamente sulla qualità del manto, limitandone perciò l’utilizzo in pellicceria.
I CONIGLI
Animali senza diritti e senza protezione alcuna: è questa la realtà per i conigli, allevati e uccisi senza alcuna regola nella stragrande maggioranza dei Paesi del mondo. Animali estremamente docili e timorosi, spesso considerati domestici compagni di vita di noi umani.
Ogni femmina di coniglio allevata per produrre carne e pelliccia partorisce circa 10 piccoli ogni 45 giorni determinando “produzioni” molto frequenti.
Le coniglie di solito allattano per 30-35 giorni (anche se i tempi possono variare) e hanno una pausa di 10 giorni fino al parto successivo. Le fattrici vivono fino a 2 anni, prima di finire la loro esistenza al mattatoio; ogni riproduttrice può generare circa 80 figli in un anno, 160 nei due anni che la catena di montaggio le permette di vivere. L’inseminazione artificiale è molto comune diffusa negli allevamenti, alcuni allevatori staccano i piccoli dalle mamme per 2 giorni, perché se non allattano è più facile farle ingravidare di nuovo.
I conigli sono mandati al macello a circa 6 settimane di vita se allevati per ricavarne sia carne che pelliccia; se la destinazione è solo la produzione di pellicce, la macellazione avverrà tra i 3 e i 5 mesi d’età, quando il manto è formato, folto e lucente.
“Utilizzi” finali dei conigli allevati in cattività
LE RAZZE UTILIZZATE PER CONFEZIONARE PELLICCE
I conigli cincillà (conigli cincillà Rex) hanno la pelliccia molto simile a quella di un vero cincillà, perciò sono allevati per il loro manto, spesso spacciato per cincillà originale. La razza fu creata negli anni ‘20 nella città francese di Coulange, da Amedee Gillette che per primo vide la possibilità di incrociare conigli tradizionali fino a giungere alle 13 varietà esistenti attualmente.
I conigli hanno due tipi di pelo: il pelo propriamente detto e il sottopelo.
Nei conigli Rex questi peli hanno il medesimo diametro e la stessa lunghezza. Il pelo è molto più sottile e la quantità per unità di superficie è maggiore, perciò il manto risulta assai più isolante. Da questo punto di vista è simile al cincillà e al visone. I più allevati sono i conigli Rex bianchi (albini), castoro e cincillà, per la pelle pregiata e redditizia che ne risulta. Nei conigli Rex la carne che ne deriva è considerata un prodotto secondario.
Il confronto tra le caratteristiche del coniglio cincillà Rex, il cui manto viene spesso spacciato per il più morbido pelo di vero cincillà, chiarisce le ragioni per cui commercialmente si opta per l'allevamento cunicolo, meno costoso e più redditizio:
- le femmine di cincillà di solito partoriscono solo due piccoli all’anno, l’allevamento risulta così molto più costoso e meno redditizio di quello dei conigli;
- i veri cincillà vengono normalmente uccisi all’età di circa un anno.
L’Orylag
Il coniglio Orylag è allevato esclusivamente in una regione della Francia e deriva da una ibridazione voluta dall’uomo partendo da un coniglio della razza Rex. Nel 1985 L’Istituto Francese per la ricerca in Agricoltura, tramite procedure di incrocio, sviluppò questo ibrido dal pelo di elevata qualità e, al contempo, una buona quantità e qualità di carni, determinando una produttività elevata. Le pelli di questi conigli, sottoposte a controllo da parte di una cooperativa, sono utilizzate dalle grandi marche dell’alta moda, che richiedono una pelliccia di alta qualità e poco diffusa. Questi conigli sono allevati esclusivamente in Francia e la commercializzazione dei loro prodotti è sottoposta a procedure di certificazione, numerazione della singola pelle e controllo. Le riproduttrici partorisco in media 7 cuccioli e sono sottoposte a inseminazione artificiale entro una settimana dal precedente parto. I cuccioli di Orylag vivono con la madre le prime 4 settimane di vita per poi essere allevati in gabbie singole per prevenire l’aggressività tra i conigli.
La produzione di questi conigli genera ogni anno un volume d’affari per gli allevatori francesi di oltre 3 milioni di euro.
I NUMERI DELLE PELLI DI CONIGLIO
La cifra complessiva stimata di conigli uccisi ogni anno è aumentata nel corso degli ultimi due decenni, fino a raggiungere i 900 milioni (stima annuale mondiale). La crescita maggiore si è rilevata in Cina che nel 2005 ha ucciso poco meno di 350 milioni di conigli. La maggior parte dei conigli viene uccisa per mangiarne la carne ma molti sono allevati per la loro pelliccia. Con variazioni minime, il numero di conigli uccisi in Europa è rimasto costantemente intorno a 350 milioni di conigli all’anno negli ultimi 20 anni.
Nell’Unione Europea, Germania e Francia esportano pelli di coniglio di qualità elevata e ad alto prezzo, mentre la Spagna è il maggiore esportatore di pelli di qualità inferiore, spesso sottoprodotto dell’industria della carne. L’Italia è tra i principali produttori di conigli: ne alleva ogni anno oltre 90 milioni, ed è inoltre il principale Paese importatore in Europa di pelli da pellicceria, segno evidente di una vocazione di Paese trasformatore. Il nostro Paese importa il 47% delle pelli importate nella intera UE e ne esporta circa l’11%. La Spagna è il maggiore produttore europeo ed esporta il 69% delle pelli esportate dalla intera UE.
Anche se il coniglio è l’animale maggiormente utilizzato in pellicceria, il commercio delle pelli di questo animale genera nella Unione Europea solo il 2% del fatturato del settore della pellicceria, segno evidente del modesto valore di queste pelli. Nel 2005 circa il 91% delle pelli conciate importate nella UE sono state considerate pelli “a basso costo” e solo il 9% è stato considerato ad “alto costo”. La distinzione è basata su un livello medio del prezzo di ciascuna pelle: le pelli importate all’ingrosso con un prezzo medio superiore agli 8 euro sono considerate di “alto prezzo” e questo dato rende l’idea di quali margini di guadagno si possano determinare ricorrendo a queste pelli per la realizzazione di inserti.
Più del 76% della produzione totale nell’UE viene realizzata in Italia, Spagna e Francia, e l’allevamento di tipo familiare è ancora diffuso.
Dal 1999 il volume delle esportazioni di pelli dall’UE alla Cina è cresciuto a dismisura passando da meno di 2 milioni di pelli a più di 14 milioni di pelli nel 2006, segno tangibile che la Cina oltre ad essere Paese produttore di animali è anche leader nella produzione di capi di abbigliamento.
L’esportazione di pelli a basso costo da parte dell’UE avviene verso la Cina, che ha visto aumentare vertiginosamente sia l’esportazione che l’importazione di questo genere di pelliccia. Il direttore di un mattatoio del Portogallo ha affermato che la Cina acquista l’intera produzione di pelli di coniglio di Spagna e Portogallo.
L’esportazione verso il grande paese dell'Estremo Oriente suggerisce che in quel paese si utilizzino su vasta scala le pelli di coniglio di qualità inferiore, con un valore che può arrivare anche a meno di 1 euro a pelle per gli articoli di abbigliamento da esportare.
L'Unione Europea tuttavia, in particolare l'Italia, importa dalla Cina un gran numero di pelli pregiate di coniglio, provenienti da animali allevati esclusivamente per la loro pelliccia.
LE CONDIZIONI DI VITA NEGLI ALLEVAMENTI
Negli allevamenti intensivi i conigli sono tenuti in condizioni spaventose:
? reclusi in minuscole, sudice gabbie di metallo, circondati dai loro escrementi;
? trascorrono la loro intera, miserabile vita in queste unità intensive, senza possibilità di muoversi liberamente o di esibire comportamenti naturali;
? non possono scavare né preparare la tana, attività di grande importanza in natura;
? subiscono un tasso molto elevato di infortuni, malformazioni e mortalità;
? i conigli “da carne” e “da pelliccia” hanno un tasso di mortalità che raggiunge il 25%
La filiera dell’allevamento dei conigli è brutale e funziona in modo incessante. Gli animali vivono alcune settimane con le riproduttrici (in genere 3 o 4 settimane), poi vengono reclusi in gabbie individuali per evitare che l’aggressività stimolata dalle condizioni di detenzione provochi lotte tra gli animali. Gli standard accettati dall’industria per le gabbie prevedono in genere le seguenti dimensioni: 60x40 cm e altezza di circa 40 cm, uno spazio assolutamente insufficiente per un’animale abituato ad estendere i suoi lunghi arti posteriori tramite piccoli salti. La mancanza di questo tipo di movimento per gli animali è causa di turbe del comportamento e di gravi problemi fisici che possono giungere anche a provocare deformazioni della colonna vertebrale.
Una volta terminato il periodo di vita concesso dall'allevatore, gli animali vengono mandati al macello.
Il trasporto verso il mattatoio è un altro trauma: i conigli vengono ammassati - talvolta letteralmente gettati - in casse di plastica portate al mattatoio. Una volta arrivati alla loro ultima destinazione, sono costretti crudelmente a entrare in un contenitore, nel quale ricevono fortissimi colpi di cinghia per tramortirli.
Poi, appesi a un uncino, subiscono lo sgozzamento e molti continuano a contorcersi quando affrontano la fase successiva, in cui la pelliccia viene separata meccanicamente dal corpo, che sarà spesso - ma non sempre - destinato al consumo alimentare.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha effettuato un studio relativo “all’incidenza degli attuali sistemi di stabulazione e di gestione sulla salute e sul benessere dei conigli domestici d’allevamento”, dal quale emergono con grande chiarezza una serie di problemi per il benessere degli animali:
“In particolare, il gruppo di esperti scientifici nota con preoccupazione, che la mortalità e morbilità dei conigli allevati sembra notevolmente più elevata rispetto alle altre specie allevate, soprattutto a causa di infezioni enteriche e respiratorie ed a problemi riproduttivi.”
“Il gruppo inoltre è conscio del fatto che la presenza di aggressività tra i conigli in allevamento impedisce loro di sviluppare relazioni sociali che si potrebbero sviluppare in altre situazioni.”
L’allevamento di milioni di conigli non è quindi soggetto ad alcuna disciplina permettendo abusi sugli animali e condizioni capaci solo di tenere in considerazione il profitto dell’allevatore e non le esigenze etologiche anche minime degli animali.
LA LEGISLAZIONE
Norme relative all’allevamento
L’allevamento dei conigli non è disciplinato da alcuna norma comunitaria o nazionale specifica. Esistono delle norme generali (direttiva 98/58 CEE, recepita in Italia con Decreto legislativo 146/2001) applicabili anche a questi allevamenti, che tuttavia non hanno portata tale da incidere efficacemente sulle condizioni di vita dei conigli durante l’allevamento. L’intervento da parte del legislatore comunitario sulla definizione di standard minimi applicabili all’allevamento di questi animali è una priorità assoluta. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha indicato tra l’altro nel suo rapporto: “Il gruppo ha fornito raccomandazioni sull’aumento delle misure delle gabbie e sui livelli massimi di densità per gli animali in fase di crescita...”
Norme relative alla macellazione
L’uccisione dei conigli è disciplinata dalla direttiva Europea 93/119 del 22 dicembre del 1993, recepita in Italia dal Decreto Legislativo 333 del settembre 1998. Tali norme, assolutamente inadeguate ad evitare sofferenze agli animali durante la macellazione, stabiliscono che i conigli vengano uccisi previo stordimento con mezzi meccanici. Tuttavia questi animali vengono appesi a testa in giù e fatti camminare in un nastro prima di tale stordimento, provocando loro sofferenze dettate solo dall’esigenza di macellare l’animale in una catena di montaggio. Per le specie da pelliccia molto spesso le strutture sono così inadeguate che non garantiscono uno stordimento all’animale che quindi morirà tra indescrivibili sofferenze.
AZIONI LAV
Con questa prima denuncia la LAV intende portare a conoscenza dell’opinione pubblica la realtà di milioni di animali vittime di pratiche di allevamento assolutamente cruente e di cui il grande pubblico non è a conoscenza. Ogni giorno un consumatore che acquista capi di abbigliamento con inserti in pelliccia contribuisce in maniera inconsapevole a sviluppare questa industria della sofferenza. L’informazione e la conoscenza di queste pratiche sarà il primo modo per i consumatori per non contribuire a tanta violenza e sarà anche il punto di partenza per la richiesta che la LAV farà per l’emanazione di norme minime relative alla protezione di questi animali.

 
 
 

MIRTO

Post n°32 pubblicato il 07 Novembre 2007 da Clinamen_77

Mirto è sfortunato:ha un tumore alla spina dorsale. i suoi padroni, con cui siamo in

contatto, sono disperati. Bisogna capire se è maligno o meno con una biopsia.
Ma servono i soldi naturalmente e non pochi. basta 1 solo euro.
già con questa lista riusciamo a donare 222 euro se rispondete tutti.
http://www.paesaggioitaliano.eu/mirto.htm>> >su questo sito trovate tutte le notizie, gli aggiornamenti delle visite e i costida affrontare.
PER FAVORE FATE GIRARE LA NOTIZIA..
POSSIAMO SPERARE DI SALVARE UNA PICCOLA VITA CON UN PICCOLO GESTO.

 
 
 

carne di cane

Post n°31 pubblicato il 02 Novembre 2007 da Clinamen_77


Che dolore...
ma l'altra carne soffre diversamente?

 
 
 
 
 
 
 

omaggio a McDonald's

Post n°28 pubblicato il 31 Ottobre 2007 da Clinamen_77

 
 
 

mcDONALD's

Post n°27 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da Clinamen_77

http://blog.libero.it/Creature/commenti.php?msgid=3503335&id=104002#comments

Un'ottimo ASSASSINO.

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da Clinamen_77
 

..Vi chiedo pochi minuti del vostro tempo per leggere questo articolo su DogWelcome:

http://www.dogwelcome.it/spagna2007_2.html

..Le immagini..Atroci..come la Crudeltà umana..

..Fermiamola..Firmiamo la petizione:   http://www.thepetitionsite.com/takeaction/171822136

 
 
 

SCHIFO

Post n°25 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da Clinamen_77
 
Tag: orrori


BOICOTTIAMO L'ECONOMIA CINESE NON COMPRANDO
+ MATERIALE "MADE IN CINA" FINO A CHE NN LA SMETTERANNO
DI TORTURARE, USARE, UCCIDERE...

 
 
 
 
 

petizione

Post n°23 pubblicato il 23 Settembre 2007 da Clinamen_77
 

Come sapete domenica scorsa c'e' stato il Palio ad Asti.
 Solo per pura fortuna sembra non siano morti dei cavalli (o feriti
gravi) - anche se comunque non lo si puo' sapere per certo, i giornali
portebbero non riportarlo.
 Ci sono state infatti piu' cadute, almeno tre, di questi poveri cavalli
drogati e costretti a correre a tutta velocita' su una pista del tutto
inadatta alla corsa - non e' una pista, ma una piazza, infatti.
Se nessuno si e' fatto male seriamente e' una pura fortuna, e il palio
rimane quell'ingiustificabile violenza sugli animali che e' sempre stato.
 I giornali di questi 2 giorni non hanno fatto altro che incensare il
palio, pubblicare le foto, ma nulla hanno detto del pericolo per i
cavalli, ne' del presidio di protesta che c'e' stato nelle ore
precedenti al palio, che certo invisibile non e' stato, anzi, si e'
fatto ben vedere e sentire...
 
Vogliamo scrivere di nuovo ai vari giornali che non e' molto
professionale ignorare una protesta che c'e' stata, solo per far piacere
agli organizzatori del palio? E che possono anche spendere due parole
per parlare della vita dei cavalli messa in pericolo?
 
Scriviamo a:
 
oppure, col ";" come separatore:
 
 
 

 
 
 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 22 Settembre 2007 da Clinamen_77

 
 
 

MIO DIO..

Post n°20 pubblicato il 21 Settembre 2007 da Clinamen_77

 Se commento mi escono solo parolacce, le farei le stesse identiche cose.

 
 
 

ASCOLTATE..

Post n°19 pubblicato il 19 Settembre 2007 da Clinamen_77

 
 
 

DIETRO LE QUINTE

Post n°18 pubblicato il 16 Settembre 2007 da Clinamen_77

DELLO SCHIFO DELLA CORRIDA..

 
 
 
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Un blog di: Clinamen_77
Data di creazione: 16/07/2007
 

NO ALLA SPAGNA CRUDELE

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**MARS E LA VIVISEZIONE**

MARS Caramelle e cioccolatini SPORCHI DI SANGUE


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UOVA E LATTICINI: LEGGETE COSA C'È DI MALE

LA VERITA' SUI POLLI...

 

..TRE MINUTI DEL TUO TEMPO..

VIVISEZIONE

LE VITTIME..

 

..IL SAPORE DELL' ASSASSINIO..

..the meat in your mouth

as you savour the flavour

of MURDER..

 

 

°°HOLY DAY°°

..it 's sizzling Blood

and the Unholy stench

of MURDER..

 

.CARNE DI CAVALLO.

 
 

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