ATEGODITODEVAGHE

IDEA REGALO

NUOVI LAVORI

Ha raccolto oltre un milione di dollari in 40 giorni e viaggia spedito verso l'obiettivo prefissato: due milioni di dollari in 100 giorni. L'artefice dell'impresa si chiama Boyan Slat, un diciannovenne olandese che studia ingegneria aerospaziale, appassionato di mare. Ha inventato uno 'spazzino dei mari' che convoglia i rifiuti sfruttando le correnti, plastica in primis. Da qui parte la campagna di raccolta fondi per testare la tecnologia su vasta scala e avviare nel giro di tre o quattro anni il primo progetto pilota, che intende 'attaccare' la Great Pacific Garbage Patch, la mega-area di immondizia nel Pacifico fra le Hawaii e la California. L'invenzione, presentata nel 2012 quando Boyan aveva 17 anni, è stata testata nelle Azzorre e supportata da un recente studio di fattibilità a cui ha lavorato una squadra di esperti internazionali in ingegneria, oceanografia, ecologia, diritto marittimo, finanza e riciclo dei rifiuti. Il risultato è promettente: l'idea pare sia fattibile e potrebbe rimuovere in dieci anni quasi la metà della plastica dalla gigantesca Great Pacific Garbage Patch, oltre ad essere 33 volte meno costosa dei metodi convenzionali di pulizia.

(rainews)

MEZZI DI TRASPORTO ALTERNATIVI

MONDO TATOO

BRASILE 2014

L'analisi su scala mondiale di uno studio di Pornhub, uno dei più grandi network di siti porno al mondo, ha registrato una tendenza piuttosto univoca: durante le partite si è registrato un calo sensibile di contatti su Youporn, il sito porno più diffuso, in tutti i paesi del mondo e in particolare in quelli coinvolti nel match. In occasione della gara d'esordio tra Brasile e Croazia, ad esempio, c'è stata una diminuzione di clic rispettivamente del 60% e del 75%. Stessa storia per Germania-Portogallo, con i lusitani che, delusi dall'andamento del match (sotto 0-3 all'intervallo), già durante la ripresa hanno abbandonato la tv per il "second screen", ma stavolta non per commentare i risultati su Twitter o Facebook. In generale, dopo le partite, i contatti riprendono più rapidamente e con maggiore intensità nei Paesi delle nazionali sconfitte. L'unica eccezione, guarda un po', riguarda proprio l'Italia. Il grafico in alto mostra un picco pazzesco subito dopo la vittoria degli azzurri, probabilmente favorito dall'orario (le 2 di notte in Italia): +80% rispetto alla media quotidiana. Lo studio non dice come si sono comportati gli italiani dopo le sconfitte con Costa Rica e Uruguay: avranno provato a consolarsi?

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Il Monopolio di Stato ha diffuso i dati relativi alle scommesse effettuate sulle partite dei Mondiali 2014 in Italia. Sembra che la cifra complessivamente scommessa sia di 267,6 milioni di euro giocati dagli appassionati italiani in corrispondenza delle partite disputate al Mondiale. Ben 191,1 milioni di euro sono stati scommessi attraverso le agenzie mentre gli altri 76,4 milioni sono stati scomemssi online. Facendo un raffronto con i passati Mondiali, quelli di Sudafrica 2010, si è assistito ad un netto calo, di oltre il 20%, quattro anni fa infatti erano stati 345 i milioni di euro scommessi sulla competizione iridata dagli italiani. Insomma, nonostante tutto la crisi si fa sentire, anche nel campo delle scommesse sportive.

L'ESULTANZA DEL GIORNO

NUOVI IDOLI

Per festeggiare il diploma ruba un autobus di linea e insieme a due amici fa un giro in piena notte, abbattendo una serie di cartelli stradali: la bravata, che risale alla notte di sabato, è avvenuta a Polverara. Il pullman è stato preso in viale dello Sport, dove era parcheggiato. Ad avvisare i carabinieri è stato un residente che ha visto partire il mezzo a un orario cosi insolito e improbabile. I tre giovani sul bus sono stati rintracciati dopo circa una mezz'ora e denunciati. Alla guida c'era un diciannovenne di Saccolongo e come passeggeri un ventiduenne di Vigodarzere e una quindicenne del Piovese. Furto aggravato e danneggiamenti in concorso i reati contestati, oltre alla guida con patente diversa.

(IL MATTINO DI PADOVA)

BRASILE 2014

I giocatori più brutti del Mondiale.

Di Maria (Argentina)

Fellaini (Belgio)

Seung Gyu (Corea del Sud)

Muntari (Ghana)

LAURA PAUSINI LA CAFONA

Botta e risposta a colpi di "cafona" tra Laura Pausini e una vicina di ombrellone a Milano Marittima. Tutto è iniziato da un post suFacebook della Pausini, in vacanza con la famiglia nell'hotel dove faceva piano bar da piccola. "Oggi in spiaggia ho dato lo smalto a mia nipote x giocare e poi a me... e mia sorella...", raccontava la cantante il 2 luglio, "Una signora schifata dal mio comportamento ha detto ad alta voce: la Pausini si dà lo smalto in spiaggia che cafona!! Con tutte le estetiste che avrà!! Signora io non ho nessuna estetista privata... Anche se mi capita x lavoro di conoscere dei bravissimi professionisti del settore... Quando non lavoro pero preferisco darmi lo smalto da sola e anche in spiaggia insieme alla mia famiglia... Signora sa cosa le dico? Lei è una gran cafona! Anzi una patacca!". Ma la donna non se ne è stata zitta e ha mandato una risposta a Repubblica in cui racconta un'altra scena: "Sono io la signora che ha apostrofato la signora Laura Pausini sulla spiaggia di Riccione", scrive, "Sono una signora normale come tante altre, piccola imprenditrice che lotta ogni giorno per resistere alla crisi e che conosce le fatiche del lavoro. Ho commentato a voce alta il comportamento della signora senza nessun riferimento al gioco innocente dello smalto con la bambina. Se le ho dato della cafona è per aver fatto smobilitare otto ombrelloni intorno al suo, per aver allontanato in malo modo i fan, per aver fatto correre i ragazzi del bagno per ogni più sciocca richiesta (il lettino da spostare di dieci centimetri, il bicchiere di vetro per bere, le sigarette da portare sul bagnasciuga) sempre con aria di teatrale supponenza, sbuffando e urlando come una persona a cui tutto è dovuto. Io sono una donna normale, abituata a risolvere da sola le piccole incombenze della vita, a lavare, stirare, cucinare magari ascoltando anche i dischi di Laura Pausini. Sarà stato forse per questo che la mia delusione è stata grande e alla fine un commento ad alta voce mi è scappato. Si è vero sono stata un poco cafona anche io. Ma forse è il momento qualcuno riporti con i piedi per terra i signori e le signore che pensano di poter avere tutto e che tutto sia dovuto".

(IL GIORNALE)