ATEGODITODEVAGHE

PAR COSSA GHE CIAMEI "VICENSA"?

Vicenza, un tempo aveva nome Cimbria e lo cambiò in Vicenza per un fatto straordinario. Al sorgere di Roma come potenza italica, il re emanò un editto a tutti i popoli d’italia perché tutte le città mandassero un rappresentante a costruire un edificio, Così Roma sarebbe diventata grande più in fretta. Tutti ubbidirono, tranne i Cimbri. Alla fine gli anziani cimbri persuasero la popolazione nel mandare un rappresentante, anche se in ritardo. Arrivato a Roma il “sindaco” Cimbro trovò le costruzioni degli altri popoli già a metà compiute. Sicchè, per guadagnare il tempo perduto, decise di pagare doppio chiunque avesse lavorato alla costruzione Cimbra. Così facendo il fabbricato fu eretto così velocemente da risultare completo prima degli altri. Proprio allora passò di lì, sopra il suo destriero, il re di Roma e chiese di chi fosse il palazzo finito prima degli altri <<è il palazzo dei Cimbri>> gli dissero. <>. Si può infatti dedurre che Vicenza derivi da Vicenzia che ha come radice il verbo vinco, vincere: infatti a Roma i cimbri <> avevano vinto tutti gli altri.
(da “Marchiane ruine” del XV secolo della Biblioteca di Belluno, pubblicato da Cantù in “Micellanea di storia Italiana”, riportato in “Scritti storici e letterari” di F. Lampertico - 1883)

LE TIFOSERIE PIU' ODIATE D'ITALIA

STRANI RITROVAMENTI

Incredibile, ma vero. Il centrocampista Xhaka, durante Borussia Moenchengladbach-Villarreal, al 74′, con grande stupore, ha raccolto un iPhone dal manto erboso e lo ha consegnato all’arbitro. Il telefono è finito nella mani del delegato Uefa che pensava fosse stato lanciato dagli spalti, ma poi la verità: il cellulare era del medico del Villareal, Adolfo Munoz, che lo aveva perso quando era entrato in campo per soccorrere uno dei suoi giocatori.

PIU' VELOCE DELLA METRO

Corre da stazione a stazione per riprendere la stessa metropolitana...

IDEA REGALO

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Scarpe Vicenza

LA PUNIZIONE E IL GOL DEL GIORNO

POARETA...

«Guadagno pochissimo, esattamente circa dieci volte meno di quanto vi possiate immaginare. Mezzo milione, dici? No, meno, molto meno. Più tutte le tasse che pago regolarmente e di cui vado orgogliosissima, insomma…fate un po’ i conti». Lo ha affermato Barbara D'Urso durante un'intervista concessa a «La Zanzara». La showgirl, divenuta uno dei volti leader di Mediaset, ha risposte alle domande relative al suo cachet, negando di guadagnare cifre folli. Oltretutto ha puntualizzato con fermezza la sua applicazione scrupolosa al dovere di cittadina nei confronti del Fisco. «Ogni tanto Equitalia mi fa i controlli come a tutti - spiega la D'Urso - e trovano sempre tutto in ordine, si complimentano per la mia affidabilità». Poi risponde con ironia alla polemica con il rapper e giudice di «X Factor» Fedez, che aveva dichiarato che non avrebbe mai partecipato ad una sua trasmissione. «Sì, anche io non andrei mai in vacanza con Brad Pitt - scherza la conduttrice televisiva - peccato che non me l’ha chiesto! Non voglio commentare oltre, però. Queste cose nascono perché uno spera nella risposta per finire sui giornali. Comunque guarda, me ne farò una ragione - conclude - Quando mi verrà in mente di invitarlo, mi ricorderò che non vuole venire».

(IL MATTINO)