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Messaggi del 03/10/2014
Post n°30682 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
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Post n°30681 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
El Gigante, film tratto dal romanzo Muerte con Carne dell'americano ShaneMcKenzie, opera ultrasplatter ambientata al confine tra Messico e Stati Uniti. Si parla di una famiglia disfunzionale di cannibali, tra cui un lottatore abnorme di wrestling messicano, El Gigante appunto,che come gli altri membri della famiglia si nutre di carne umana. |
Post n°30680 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
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Post n°30679 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
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Post n°30678 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
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Post n°30676 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
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Post n°30675 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
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Post n°30674 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
Quest’oggi vi raccontiamo una storia incredibile che ci arriva direttamente dall’Ucraina; un caso di apparizione spettrale sopra il tetto di una scuola di Odessa. L’immagine, scattata casualmente da uno studente, è molto interessante, visto che la scuola è adiacente al campo Kulikov e al Palazzo dei Sindacati, sede di alcuni scontri tra secessionisti e sostenitori del governo (2 maggio 2014) che portarono alla morte di 38 persone. C’è dunque chi ipotizza che il fantasma sul tetto non sia altro che uno dei caduti durante la strage. (segnidalcielo) |
Post n°30673 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
Il profumo delle rose, l'essenza della menta, l'odore del pesce, chi non li avverte in tarda età ha più probabilità di morire entro cinque anni. La perdita dell'olfatto non è una causa diretta di morte ma allerta che c'è qualcosa che non va. Questo il risultato di uno studio condotto presso l'Università di Chicago e pubblicato su Plos One. Gli esperti invitano, però, a non avere panico, anche perché sono necessarie ulteriori ricerche. |
Post n°30672 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
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Post n°30671 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da Melli12
VERONA Sugli spalti dell’Olimpico di Roma erano rimasti solo loro. E la voglia di cantare, nonostante la sconfitta subìta sul campo, non era certo venuta meno. Peccato non si possa dire altrettanto del buongusto. Perché il coro intonato dai tifosi dell’Hellas sabato scorso al termine della gara in trasferta contro la Roma, ha già fatto scatenare la polemica in rete, specialmente sui siti delle tifoserie storicamente «nemiche» di quella gialloblù. «Bang bang Di Bartolomei» ripetevano i sostenitori veronesi nello stadio ormai vuoto, insultando la memoria dello storico capitano della Roma Agostino Di Bartolomei, morto suicida il 30 maggio 1994 con un colpo di pistola in pieno petto. E qualcuno ha filmato l’ennesima «prodezza» di una tifoseria finita già troppe volte nel mirino della critica per quella che non può essere giustificata con il comodo paravento della «goliardia». Un video amatoriale finito poi sulla bacheca Facebook del gruppo «Tuttocurve», con inevitabile sequela di commenti indignati da parte dei tifosi di mezza Italia. «Dimostrate sempre di essere le scimmie ignoranti che siete. Veronese di m...» scrive Davide. Mirko, sostenitore del Taranto, analizza la situazione: «Perché prendere in giro un povero cristo che è morto. Perché? Sono queste le cose che legittimano la repressione che subiamo. Se essere ultrà vuol dire infangare la memoria dei defunti, discriminare per il colore della pelle e uccidere a bruciapelo un altro tifoso, mi dispiace ma io detesto questo mondo. Per fortuna non tutte le curve sono così becere». E immancabilmente, viene ricordato il poco lodevole «curriculum » dei tifosi scaligeri. «Non dimentichiamo che sono gli stessi che hanno fatto i cori contro Morosini» scrive Giangiacomo, riferendosi ai tristi fatti del Picchi di Livorno. Ma a differenza di quanto avvenuto in Toscana, la recente trasferta nella capitale non dovrebbe avere strascichi giudiziari. Perché il coro contro Di Bartolomei è stato intonato quando la partita era già terminata e l’Olimpico era ormai vuoto. E proprio per questo motivo la procura federale, non avrebbe aperto alcuna inchiesta su quanto avvenuto. Di certo, però, l’episodio non è passato inosservato nel mondo del tifo che spesso segue logiche differenti da quelle del mondo comune, come testimoniano alcuni dei messaggi lasciati dai tifosi nei commenti al video pubblicato su Facebook. Perché se è vero che il coro contro il capitano suicida merita una condanna unanime, è altrettanto vero che non possono passare inosservate le molte minacce rivolte ai gialloblù. «Tutti prima o poi piangeranno qualche morto - scrive Giuseppe - Veronese scortato ci si vede al ritorno». |
Inviato da: riadalal
il 07/08/2024 alle 08:59
Inviato da: Akriti Verma
il 30/07/2024 alle 08:07
Inviato da: Akriti Verma
il 30/07/2024 alle 08:06
Inviato da: SAVITA
il 24/07/2024 alle 10:18
Inviato da: Escorts in Delhi
il 20/06/2024 alle 12:02