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Messaggi del 15/02/2015
Post n°31462 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da Melli12
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Post n°31461 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da Melli12
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Post n°31460 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da Melli12
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Post n°31452 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da Melli12
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Post n°31451 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da Melli12
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Post n°31450 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da nickvi77
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Post n°31449 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da nickvi77
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Post n°31448 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da nickvi77
Di montagne russe da record ne abbiamo parlato spesso, questa nata recentemente in Giappone però è davvero speciale. Situata nel parco divertimenti Washuzan Highland Park, a Okayama, in Giappone, si tratta di una suggestiva montagna russa a pedali. Ogni risciò può ospitare due persone. Sono state costruite su alcune colline ed arrivano ad un'altezza di 16 metri (praticamente un edificio di 4 piani). L'attrazione è completamente ecosostenibile dato che funziona con i muscoli dei visitatori. Scordatevi però gli avvitamenti ad alta velocità. Inoltre i brividi non mancano neanche su queste montagne russe dato che, nonostante non ci siano indescrivibili avvitamenti, ci si trova a pedalare sospesi nel vuoto con una cintura come unica protezione.
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Post n°31447 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da nickvi77
Una scena a cui nessun mai avrebbe voluto assistere. Debora gli ha chiuso gli occhi, dopo averlo accompagnato fino all’ultimo respiro. Ma poi ha dovuto assistere a quella scena: la bara in cui entrava a malapena è crollata, ha ceduto. “Ho visto mio padre morire due volte. Si è spezzata, appena l’hanno sollevata per portarla via si è sentito un tonfo. L’abbiamo dovuta portare in chiesa con una coperta per nascondere quello scempio”. Debora Sebastianelli, 23 anni, figlia unica del padre Maurizio l’aveva detto. Il suo babbo era grande e grosso, e che ci voleva una bara rinforzata. Invece il legno si è aperto. Dice che per lei quella scena è stata un supplemento di sofferenza. Aveva raccolto i soldi per il funerale, non li aveva, e si preparava all’ultimo saluto lasciando il dolore scorrere e stancarsi tra i pensieri di quante cose ci sono da fare prima della cerimonia. Non se l’aspettava quel dolore in più. “Già ero sotto choc per la morte improvvisa, poi questa cosa mi ha sconvolta. Sono uscita in strada e mi sono messa a urlare, sono finita al pronto soccorso con la pressione altissima”. Lei ha già chiesto il risarcimento all’Ama, “se non accetteranno una transazione faremo causa”. Tutta colpa dell’azienda – sostiene – se suo padre non ha avuto il funerale che lei avrebbe voluto dargli. La mattina del 18 dicembre scorso, la ragazza è andata nell’ufficio comunale addetto ai riti funebri. “Ho spiegato che serviva una bara rinforzata perché mio padre era molto pesante, 130 chili per un metro e ottanta di altezza. Ho fornito tutti i dati in modo che si potessero regolare, ho pagato un supplemento, in tutto 2.300 euro”. (direttanews.it) |
Post n°31446 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da nickvi77
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Post n°31445 pubblicato il 15 Febbraio 2015 da nickvi77
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Inviato da: riadalal
il 07/08/2024 alle 08:59
Inviato da: Akriti Verma
il 30/07/2024 alle 08:07
Inviato da: Akriti Verma
il 30/07/2024 alle 08:06
Inviato da: SAVITA
il 24/07/2024 alle 10:18
Inviato da: Escorts in Delhi
il 20/06/2024 alle 12:02