Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Binario della vita

Post n°689 pubblicato il 10 Marzo 2015 da gianor1
 


Nella scorsa fine di settimana mi sono ritagliato qualche ora e mi sono riletto "La tregua"di Primo Levi. Nell'occasione mi serviva, dovevo recuperare alcune pagine (e quindi già che c'ero, perchè non rileggerlo per l'ennesima volta), ma a volte Levi lo riprendo per un semplice bisogno di pulizia, di serietà non triste, di guardare un uomo che sa essere per bene e non bigotto. A un certo punto sono cascato dentro una frase - c'e questo treno russo che si porta in giro migliaia di persone che non sai nemmeno come definire,non sono più prigionieri, tranne alcuni soldati, sono dei profughi che la guerra ha mollato in un buco della Russia bianca dove poco alla volta sono tornati a rendersi conto di essere vivi e quindi senire ancora più forte la mancanza della vita vera, quella che avrebbero deciso di vivere senza sottostare a costrizioni e violenze; c'è questo treno che va, e si ferma,e riparte, va a sud e poi a nord, a ovest e poi torna ad est senza una logica apparente, decine di vagoni pieni di uomini e donne e bambini spostati da un ubriaco sulla cartina geografica a dispetto di ciò che tutti vogliono,riattraversare l'Europa, ripassare il Brennero e tornare a casa; c'è questo treno fermo in una stazioncina in Moldavia o in Romania, da qualche parte che ora non ricordo, e loro, i profughi,vanno dal macchinista e gli chiedono dove sono diretti,quale sarà la prossima fermata,ed ecco quella frase,questo russo gigantesco e nero di carbone li guarda, sorride, allarga le braccia e dice:" Dove andiamo domani? Non lo so, carissimi,non lo so. Andiamo dalla parte dove troviamo binari". Che a me sembra la migliore descrizione possibile della vita, e di certo la più onesta; poi sì, forse una delle più desolanti se non hai abbastanza fiducia e pazienza, quella che serva a lavorare ogni giorno che Dio manda in terra per far bene quello che devi fare, anche solo aspettare, per riattraversare l'Europa, passare il Brennero in senso inverso, e tornare a casa.

Commenti al Post:
veramore
veramore il 10/03/15 alle 18:32 via WEB
Ecco un concetto positivo.Lo scriverò su un pezzetto di carta e lo conserverò per leggerlo regolarmente.Buonasera,Veronica
 
 
gianor1
gianor1 il 13/03/15 alle 16:41 via WEB
Ti consiglio di leggere il libro e diventerà per sempre un tuo compagno nei momenti meno lieti.Ciao. Gian
 
starseablu
starseablu il 12/03/15 alle 17:47 via WEB
Mai dimenticare il passato,si rischia di riviverlo.Ciao dolce Gian,Valentina.
 
 
gianor1
gianor1 il 13/03/15 alle 16:42 via WEB
Il passato torna sempre quando non risolviamo le nostre aspettative. Ciao Gian
 
aforismadamore
aforismadamore il 12/03/15 alle 17:50 via WEB
<<La vita senza una meta è un vagabondaggio>>.Così diceva Seneca.Buona serata.Giulia:)
 
 
gianor1
gianor1 il 13/03/15 alle 16:44 via WEB
Dice Agostino che spesso andiamo in cima alle montagne, navighiamo nei mari immensi, studiamo a fondo il cielo, ma spesso non pensiamo a noi stessi, alla nostra casa. Ciao Gian
 
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L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
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si può insegnare.
Oscar Wilde



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Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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