Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi del 03/04/2017

Voglia di scrivere

Post n°758 pubblicato il 03 Aprile 2017 da gianor1
 

"Inchiostro e voglia di scrivere per cercare di dare ad ogni emozione una personalità, ad ogni stato d'animo un'anima"(Pessoa).

Ieri desideravo scrivere qualcosa, ma non trovavo un argomento. Ho voluto assecondare un impeto che mi porta da qualche parte della scrittura, prima che da qualche parte della vita. Mi chiedevo, per prima cosa, se scrivere su carta o direttamente al computer. Quando ho bisogno di maggiore concentrazione scrivo su fogli candidi. Quando devo velocizzare i tempi scrivo sul computer. E la differenza esiste. Ho optato per la seconda eventualità, probabilmente negli ultimi giorni mi sentivo affaticato anche nel concentrarmi (diciamo che non mi và...).
Dopo gli scrutini ho rallentato i ritmi, ho disteso i nervi (per quanto ne sia capace), ho deciso di rilassarmi un po' . Eppure dovrei volgere l'attenzione su parecchie faccende (si dice sempre così, ma non fa niente).
Ma neccessito di scrivere qualcosa! Vergare emozioni più del fare (o forse no?). Non so: posso dire quanto sono incantevoli il cielo e il mare della mia Isola quando le giornate sono così serene oppure disquisire di quanto mi fanno male le gambe negli ultimi giorni.
Di religione, di politica e compagnia non mi va di parlare. Per loro ci pensano i vari tg e la carta stampata.
Mi rendo conto che faccio fatica a inseguire i pensieri o forse no, peggio, non mi viene da pensare, evidentemente mi sono fuso col pc! Quando è così vuol dire che qualcosa non va, ma per rincuorarmi finisce che do la colpa al clima, alle stagioni, al torpore che la primavera infonde. E mi viene in mente Thomas Mann che con quel celebre passo del "Tonio Kroger", credo sia il quarto capitolo, se rammento bene, in cui Adalberto, il novelliere, maledice la primavera. Non posso far niente, ma quel brano non lo levo proprio dalla mente. Ritorna in continuazione, quasi come un pensiero ossessivo (anche di questo si parlava nel capitolo).
Dal momento che mi accorgo di parlare di nulla, mi fermo. Pensare a niente fa bene.
Per scale di confronti si giunge a pensare a tutto. E si è di nuovo piacevoli e felici.

 


 
 
 

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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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