Buongiorno, oggi è il 12 maggio.
Il 12 maggio 1932 venne ritrovato il corpicino senza vita del bambino di Charles Lindbergh, il famoso transvolatore atlantico. Era stato rapito 2 mesi prima, la notte del 2 marzo.
In quel freddo week-end di inizio marzo del 1932, nella grande casa tra le montagne del New Jersey, immersa nel silenzio e nel verde, la giornata era trascorsa tranquilla; i Lindbergh, Charles, Anne e il piccolo Charles Junior, di 20 mesi, erano attesi, a New York, dai nonni materni, ma la visita era stata rimandata: Junior aveva l’influenza, il medico aveva consigliato tranquillità e riposo e la famiglia era rimasta così nella villa, con Betty, la baby sitter, e una coppia di domestici. Nessuno avrebbe dovuto sapere che i Lindbergh si trovavano lì, nel loro rifugio di lusso nei dintorni di East Amwell, una cittadina a metà strada tra New York e Philadelphia. L’eroe della prima trasvolata atlantica senza scalo New York-Parigi, l’intrepido aviatore che, con la giovane moglie, si era avventurato su nuove rotte nel nord del Pacifico e in Oriente, sentiva la pressione della notorietà: la villa di pietra tra i boschi lo nascondeva dalla curiosità della stampa e dei suoi ammiratori e gli permetteva di dedicarsi ala sua vera, grande passione, il volo.
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Inviato da: Mr.Loto
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