Adda passa' a nuttat

Sono giorni che a Nola impazza l'analisi del voto.

Ha perso Ambrosio,ha perso il M5s, ha perso il PD, ha perso Città viva etc... riecheggiano post e commenti un pò ovunque eppure io rimango del parere che a perdere non siano state persone piuttosto i valori.

Ha perso il valore della libertà, quel valore che ti consente di fare una scelta senza doverti sentire obbligato a farne un'altra perchè altrimenti ci sono impatti sul lavoro, sul budget personale etc..

Ha perso il valore del diritto  a favore del "piacere". Ma non il piacere raccontato da D'annunzio piuttosto il piacere del "farmi un piacere". Un piacere all'Asl, un piacere per una licenza, un piacere per lavorare, un piacere per recuperare soldi che la casa comunale deve etc...

Ha perso il  valore dell'onestà intellettuale quello che ti fa dire "sono con voi, supporto voi" e poi ti fa girare le spalle per mero scopo personale ed utilitaristico.

Ha perso il valore della competenza a favore del "cafonal" più triste fatto di rolex in bella mostra e fuochi d'artificio (neanche il Papa li ha voluti quando per la visita in Sudamerica li avevano proposti).

Ha perso il valore del "fare" a favore del valore "far finta di fare" fatto di "circensem" mentre una città muore devastata dalla crisi, dalla vetustità delle infrastrutture e dalla fuga di cervelli.

Ha perso il valore della dignità e della legalità a favore del "turarsi il naso". Un'altra Nola si sarebbe risentita e ribellata al contenuto dell'intercettazione del sindaco Biancardi. Un'altra Nola appunto. Non questa.

Ha perso il valore del "bene comune" a favore del bene del singolo. Altro che uniti per migliorare Nola e cambiarla l'importante è assicurare il proprio orticello. Non importa se la città affonda (anche fisicamente visto quanto accaduto al Vulcano Buono).

Assistiamo impietriti e sgomenti al "sacco" dei valori nolani. 

Ecco chi ha perso: i valori e le persone che li rappresentavano.

 tutto il resto sono solo dietrologie ed analisi sterili di numeri .

Alessia Ambrosio

ll giorno dopo il confronto televisivo tra i candiati a sindaco, trasmesso su Canale 21, ci si chiede come mai l'attuale sindaco abbia "snobbato" un momento così importante.

Un momento di democrazia, confronto, dialogo.

Forse troppo impegnato nel giro di inagurazioni "pre -elettorali"; forse troppo poco abituato a facce pulite e persone perbene, forse troppo poco preparato per rispondere alla nefasta situazione della città che ha governato.

Situazione nefasta per l'economia.

Situazione nefasta per il turismo ed i siti archeologici

Situazione nefasta per gli impianti sportivi ed il verde pubblico.

Situazione nefasta per  la legalità ( da Mandatopoli alla guerra degli spazi dei manifesti elettorali)

Situazione nefasta per i giovani e le prospettive di lavoro.

Ancora pochi giorni e si potrà dire no a tutto questo.

Ancora pochi giorni e la città potrà dare un segnale di orgoglio.

Entusiasti e determinati continuiamo ogni giorno ad incontrare le persone, a condividere con loro i nostri progetti, i nostri valori.

#addapassaanuttat

La notiza degli ultimi giorni mostra un'epilogo triste sulla storia del villaggio preistorico nolano.

Ormai sepolto dalla falda acquifera,infatti, il villaggio esce in silenzio dalla vita artistica, archeologica e turistica della nostra città.

Sepolto con lui le infinite promesse di un'amministrazione fallace e l'inadeguatezza di chi aveva il diritto di governare.

Sepolto con lui le possibilità di creare per Nola un  futuro economico riconducibile all'indotto del  turismo archeologico e storico.

Sepolto con lui l'indifferenza di chi con poca veemenza e costanza si è battuto per la salvaguardia.

Sepolto con lui gli sforzi,invece, di chi non ha mai smesso di lottare o di provare ad accendere i riflettori su questo tema (principalmente associazioni nolane).

A tutto questo bisogna reagire. Reagire con la competenza, reagire con la determinazione, reagire con la libertà di poter decidere il meglio per la propria città senza dover dar conto a nessuno (a titolo esemplificativo il "masto mariglianese").

Troppo spesso ci lamentiamo della nostra città, troppe volte dimentichiamo che quello che ogni giorno viviamo possiamo cambiarlo solo noi. Una scelta di oggi influenza il futuro di domani. Il nostro futuro, il futuro dei nostri figli.

Nella vita una persona può decidere di avere un prezzo e di essere "on the market" ma non può e non deve mettere in vendita il futuro di chi verrà.

Una falda acquifera ha sepolto il nostro villaggio, evitiamo che la corruzione ed il voto clientelare  sepelliscano l'intera città.

Comitato "Nola ai Nolani"

ps: per vostra informazione alleghiamo link di articoli che parlano di questa vicenda

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/04/28/comuni-al-voto-nola-citta-simbolo-di-come-sprecare-patrimonio-culturale-immenso/276297/

http://www.ilgiornalelocale.it/archives/23104?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=addio-villaggio-la-preistoria-finisce-sotto-terra

http://www.marigliano.net/_articolo.php?id_rubrica=48&id_articolo=36276