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« La situazione dell'univ...Messaggio #308 »

Post N° 307

Post n°307 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da giacomobertelli

CERTALDO Chiuderà il 27 ottobre per riaprire il 4 aprile 2009.
Così Palazzo Pretorio, dopo l’ultimo intervento di restauro di oltre 100 anni
fa, sarà consolidato soprattutto dal punto di vista architettonico in alcuni
punti critici saranno e adottati interventi di manutenzione fondamentali.
Seguirà poi una fase di restauro artistico e l’abbattimento delle barriere
architettoniche ma che non intaccherà la riapertura prevista del Palazzo, così
l’intero complesso sarà nuovamente a disposizione della cittadinanza e dei
turisti ben prima della prossima stagione estiva. Interventi di minor rilievo
anche alla Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero che resterà chiusa solo alcune
settimane. Costo previsto per l’intervento supera un milione e mezzo di euro;375mila
€ a carico dell’amministrazione, il resto si stanno cercando di ottenere dei
finanziamenti. Il cerchio per valorizzare il paese del Boccaccio intrapreso da
questa legislatura si arricchisce così con questo restauro molto sentito
dall’intero ambiente valdelsano e non solo



 



Con l’avvio dei lavori saranno
così accelerate anche le procedure per ottenere alcuni
finanziamenti,fondamentali per sostenere un progetto di tale portata. Poco più
di 5 mesi per dare già un nuovo volto a Palazzo Pretorio. Il costo complessivo dei
lavori infatti supera il milione e mezzo di euro e il sindaco Andrea Campinoti
in tal senso si è detto “fiducioso”. Il Sindaco Campinoti ha commentato così il
progetto che sta per prendere il via: “Il restauro del Palazzo Pretorio segna
simbolicamente la fine di una legislatura nella quale non solo si sono portate
avanti le opere infrastrutturali e viarie, sia
urbane che extraurbane, ma nel quale siamo riusciti a riqualificare gli
immobili ed il borgo di Certaldo Alto. Il recupero di Palazzo Stiozzi Ridolfi, il restauro
di Casa Boccaccio, la realizzazione della ZTL e dei
parcheggi, il consolidamento dei fronti franosi, il camminamento che gira
intorno alle mura, sono tutte opere inserite in un disegno complessivo di
recupero, che viene ora coronato con il restauro del
Palazzo Pretorio, l’immagine simbolo di Certaldo, che restauriamo per
consegnarla alla cittadinanza ed alle generazioni del futuro”. La firma su
questo intervento maestoso in costi e termini realizzativi porta la firma di
Gennaro Tampone, Professore di Restauro architettonico nella Facoltà di
Architettura e di Tecniche del Restauro nella Scuola di specializzazione
in archeologia della Facoltà di Lettere e Filosofia a Firenze. Il progetto si
divide in più parti e quello che sarà eseguito dal 27 ottobre al 4 aprile
riguarda il lato edilizio-architettonico e alcuni interventi preliminari sull’abbattimento delle barriere
architettoniche. Poi seguirà quello artistico, il cui affidamento ad una ditta
specializzata deve essere ancora deciso; come detto il Palazzo anche quando
comincerà questo altro tipo di
intervento riaprirà senza avere più la necessita di chiudere.



Il primo tipo di intervento che
sarà adottato comporta l’avvio delle manutenzioni straordinarie e quindi
considerati più importanti. Si tratta infatti di un restauro di tipo
conservativo che va a sanare quelle situazioni critiche dove si richiede quanto
prima un intervento d’urgenza. Il primo lotto di lavori quindi prevede nel dettaglio
il consolidamento totale dell’edificio e ulteriori analisi conoscitive; così
facendo si risparmia tempo sulle attività del cantiere e sulla logistica. Tali
indagini permetteranno di fare il punto su altri stati del palazzo, necessari a
completare il consolidamento delle altre parti, che verranno comunque messe in
sicurezza temporanea in questa fase  



Saranno inoltre avviati i primi
interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche,considerate ormai
delle “priorità in un restauro moderno per garantire così l’accessibilità a
tutti” ha spiegato l’ingegnere Pier Giuseppe Spannocchi. La novità maggiore in
tal senso sarà l’installazione di un ascensore che porti i turisti dal piano
terra al primo di Palazzo Pretorio. Tale innovazione va a collocarsi  nella terza parte degli interventi che saranno
adottati.



Il piano terra di Palazzo Pretorio vedrà i
propri cantieri stabilirsi nei carceri (che saranno puntellati
provvisoriamente), la stanza delle torture e la loggia (pilastri e solai da
sistemare urgentemente). Per questi ultimi due menzionati si tratta di
interventi di consolidamento definitivi.



Al primo piano invece lo
scrittoio, la Sala
del Vicario, la Camera
delle serve e il Ridotto saranno anch’essi coinvolti da lavori di
consolidamento. La ditta edile incaricata di svolgere i lavori è la Riabitat di Ellera di
Corciano (Perugia) ,specializzata in consolidamenti di palazzi storici, che
vanta nel suo curriculum anche lavori svolti al Palazzo dei Papi di Avignone e
alla Chiesa di San Damiano ad Assisi. Inoltre con la chiusura di Palazzo
Pretorio cambia il costo per vedere i musei e il Palazzo stesso; il biglietto
unico infatti abbasserà il suo prezzo a 4 €.



La Chiesa di San Tommaso e
Prospero invece resterà chiusa solo alcune settimane a causa dei trattamenti e
delle verifiche necessarie per consolidare le capriate, attaccate da insetti e
la conservazione di una architrave laterale. Infine verrà anche sistemato il
Torrione sul retro del Palazzo. Terminata questa fase poi toccherà alla fase di
intervento artistico, successiva al 4 aprile 2009. I lavori interesseranno il restauro di opere pittoriche e di pietra o
terracotta invetriata, come gli stemmi, il restauro delle strutture lignee, il
completamento dei consolidamenti avviati nella prima fase.



Nonostante i lavori di restauro,
l’Assessore alla Cultura, Cristina Gabbrielli, ha spiegato che il Palazzo
continuerà ad essere sede di alcuni eventi anche in questo inverno, per tornare
ad essere il fulcro della attività culturali di
Certaldo Alto dalla prossima Pasqua: “La chiesa di San Tommaso e Prospero potrà
ospitare comunque alcune attività, tra queste due iniziative inserite nell’ambito di Boccaccio &
le Arti nel mese di dicembre, ovvero la presentazione del libro su Boccaccio del prof. Michelangelo Picone, il 19 dicembre,
ed lo spettacolo sul Decameron de L’Arca Azzurra il
22 dicembre. Stiamo inoltre già lavorando alla stagione espositiva 2009, con la
terza edizione di Concreta in primavera, la mostra dell’artista certaldese Cinzia Fiaschi, in estate, e la mostra a cura
della Fond’Arte Tono Zancanaro,
in autunno.



Giacomo
Bertelli



 

 
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