Creato da Aldo.Arte.Sicilia il 14/04/2012
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Palermo Capitale italiana della Cultura per il 2018

Post n°32 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Aldo.Arte.Sicilia

Finalmente, valorizzando il passaro storico-culturale della Città, Palermo è stata nominata capitale italiana della Cultura (e dell'accoglienza) per il 2018.

 

 

 
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Trionfo della morte - Palazzo Abatellis Palermo

Post n°30 pubblicato il 31 Agosto 2013 da Aldo.Arte.Sicilia
 

"Il trionfo della morte" è un ngrande affresco di autore ignoto, che si pensa sia stato realizzato tra 1440 e il 1450; in origine si trovava nel cortile di Palazzo Sclafani. Nel 1944 l'affresco, danneggiato dagli eventi bellici, fu staccato dalla parete e pervenne a Palazzo Abatellis all’apertura della Galleria. La scena, rappresenta la morte in sella ad un cavallo scheletrito chhe irrompe in un giardino, scagliando i suoi dardi su nobili fanciulle e giovani gaudenti; sotto di lei stanno, le verie dignità del mondo: vescovi, un papa, un imperatore, un sultano, un uomo di legge quale l’allora famoso giureconsulto Bartolo da Sassoferrato, identificato dalla scritta in caratteri gotici sul libro che tiene in mano. Nel dipinto sono stati riconosciuti il pittore ed il suo aiutante, con in mano la stecca ed il vasetto dei colori.
La morte ha risparmiato la folla dei poveri miserabili che la invoca invece come una liberazione dalle pene terrene.

Trionfo della Morte

 
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Il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo

Post n°27 pubblicato il 13 Agosto 2013 da Aldo.Arte.Sicilia

Il teatro Politeama Garibaldi di Palermo, realizzato su progetto di G. Damiani Almeyda  tra il 1857 e il 1874, è un importante esempio di architettura neoclassica. Presenta un ingresso inquadrato da un monumentale arco trionfale sormontato dalla "Quadriglia di Apollo"  in bronzo. opera  di Mario Rutelli, con due cavalieri laterali di Benedetto Civiletti. Damiani sostenitore del cromatismo nell'architettura antica, propone una ricca decorazione policromna di stile pompeiano, siia all'esterno che all'interno  del teatro, affidandola ai seguenti pittori: Mancinelli, Enea, Lentini, Cavallaro, Giarrizzo, Padovano, tutti valenti e famosi artisti dell'ottocento siciliano.  Damiani progettò anche i due candelabri esterni.


 
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Palazzo Butera

Post n°26 pubblicato il 30 Settembre 2012 da Aldo.Arte.Sicilia
 

 

Palazzo Butera è un palazzo storico che si trova in una posizione privilegiata, inserito nel centro storico e con una vista panoramica sul mare del golfo di Palermo, e con una enorme terrazza che corre parallelamente alla facciata.

Il palazzo è una presenza molto imponente da un punto di vista architettonico, si affaccia sul Foro Italico che costituisce la passeggiata a mare di Palermo.

Il palazzo ha ricevuto nel corso della sua storia personaggi illustri, Reali, Presidenti della Repubblica, ed ha oggi una vita intensa di manifestazioni ed eventi di grande spessore culturale.

 

Home  Page Palazzo Butera

 

 
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Castello a Mare

Post n°23 pubblicato il 15 Giugno 2012 da Aldo.Arte.Sicilia
 

Circa l’anno di costruzione della fortezza si sa ben poco, alcune fonti dicono che la fondazione del castello sia addirittura antecedente al X secolo. Le prime testimonianze della presenza del castello si hanno in epoca arabo-normanna, quando era usato come fortezza difensiva per il porto. Col susseguirsi dei popoli, vista la sua vantaggiosa posizione geografica, il castello fu continuamente ingrandito e fortificato; era dotato anche di una moschea, poi trasformata in chiesa dai normanni. Con gli spagnoli, divenne sede del vicerè e più tardi, nel 1551, sotto il regno di Ferdinando il cattolico con De Vega vicerè, diventa residenza dell’inquisitore e del tribunale dell’inquisizione  e in questo periodo diventano tristemente famose le sue anguste prigioni sotterranee che fecero migliaia di vittime. Tutto questo fino al 1593, quando un’esplosione provocò tantissime vittime tra detenuti e carcerieri: tra le vittime illustri ci fu il poeta locale Antonio Veneziano, prigioniero per aver offeso il vicerè. Preoccupato per l’esplosione, l’inquisitore Paramo decise di trasferire il tribunale al palazzo Chiaramonte lasciando al castello le prigioni fino al 1609. Il castello è stato protagonista di tante battaglie, da ricordare quelle dei savoiardi e spagnoli nel 1718, quella tra gli austriaci asserragliati dentro il forte e i Borboni, vincitori nel 1734 e ultima la ribellione contro il potere borbonico barbaramente repressa. Quello che rimane oggi del castello è poco più di un rudere, visto che nel 1923 fu distrutto con cariche esplosive per far spazio all’espandersi del porto. Adesso, forse per rimediare all’errore fatto con la demolizione, il comune ha programmato un restauro del maniero con l’intenzione di creare un’area archeologica, lavori che dovrebbero iniziare nel gennaio 2006.

dal web

Parco archeologico Castello a Mare - Palermo

 
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