Insomma, i rappresentanti del sesso forte si spremono così tanto le meningi per risultare brillanti e interessanti agli occhi di una possibile preda, da non riuscire a concentrarsi bene sul resto. Ecco dunque che la ricerca può avere interessanti implicazioni per la performance dei lavoratori che flirtano con le colleghe alla scrivania, o anche nel caso di studenti di entrambi i sessi alle prese con gli esami universitari, come si legge sul quotidiano britannico 'Daily Telegraph'. Anche perché sembra che le donne non abbiamo gli stessi problemi dopo una conversazione di pochi minuti con un bell'uomo.
Gli psicologi olandesi hanno coinvolto nello studio 40 studenti maschi eterosessuali. Ognuno ha eseguito un test standard di memoria, sia prima che sette minuti dopo aver chiacchierato con ricercatori maschi e femmine, belli e non.
Ebbene, dall'analisi dei risultati è emerso che gli uomini sono più lenti e meno accurati dopo aver tentato di fare colpo sulle belle donne. Anzi, più trovavano un'interlocutrice attraente, più il loro punteggio era peggiore. E bastavano sette minuti di 'distrazione' per far precipitare la performance.
Ma quando lo stesso esperimento è stato ripetuto su un gruppo di studentesse, i risultati sono stati differenti: le ragazze non hanno mostrato alcuna variazione nella resa mentale, anche dopo aver parlato con uomini attraenti. Insomma, prove alla mano i ricercatori sono convinti che "la funzione cognitiva maschile può subire un calo temporaneo dopo aver interagito con una donna attraente".