Creato da alice_insonne il 02/04/2013

@Creative Insomnia

E' tutto un equilibrio sopra la follia

 

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Ladra di parole, che sento mie.

Post n°75 pubblicato il 09 Gennaio 2015 da alice_insonne

 

Dal blog di Street.Hassle e con il suo benestare.

 

 

 

Prendo davanti agli occhi le foto dei  due terroristi. Vedo il
footage del loro rap per le vie della banlieue. Facce sbarbate,
normali, franco-algerine. Hanno poco più di 30 anni e comprendo
il loro ciondolare, il muoversi delle mani, le rime che sputano fuori.
Tre anni di galera per uno che aveva organizzato il flusso di
armati ai tempi della Guerra in Iraq. Poi il bancone del pesce
per uno, il delivery delle pizze per l'altro. In carcere l'incontro
con l'Islam e la svolta: basta con i piccoli vandalismi, le rivolte
di strada, l'hip hop, il boicottaggio inefficace di Israele, le risse
con i fascisti lepeniani. Il bisogno è verso qualcosa che vada
alla radice. "MY SPIRITUALITY DETERMINES REALITY"
rappavano nel '95 i Fun'da'mental. Capisco queste cose e me
ne faccio paura, perché il background nel quale si sono sviluppati
i ragazzi è lo stesso che mi ha visto ragazzo negli anni '90: Public
Enemy, le lyrics taglienti come rasoi, la Nation of Islam, la rabbia
per gli Stati Uniti che tutto tracimano, ingoiano e rigettano. La
rivoluzione che ci portava il melting pot delle razze, la HAINE.
Ci si sperava allora. Si credeva che più immigrazione e falsa
integrazione avrebbero portato a condizioni esplosive e ad
autentiche sommosse di strada guidate dalla Sinistra Intelligente.
Invece eccoli qui, Cherif e Said Kouachi, 32 e 34 anni a recare
morte con i kalshnikov a un gruppo di sprovveduti con le penne
in mano. Non è un attacco pianificato dai cervelloni di Al Qaeda,
come vogliono farci credere. Sono due e giovani uomini, lasciati
a languire tra palazzoni e disoccupazione, droga e alcol, saccheggi
e rapine. Vita normale di banlieue. Gente che si esercitava a sparare
in moschea. E sapete cosa vi dico? Li abbiamo creati Noi. Li abbiamo
messi in un cul-de-sac, buttati nel cesso e tirato la catena. Ma loro
sono riemersi, come fanno ogni tanto i coccodrilli, e hanno cominciato
a mordere. La Verità è che abbiamo preso una parte della popolazione
nera e meticcia, sottoqualificata, emarginata, deprivata, non riqualificabile
e l'abbiamo chiusa in ermetici ghetti a prova di speranza e futuro. C'è
da meravigliarsi se, crescendo, questi ragazzi impugnano il mitra e si
lasciano incantare dal primo predicatore salafita fanatizzato? Il vuoto alla
pancia e al cervello non si riempie con la buona Volontà ma con
politiche sociali giuste e una maggiore considerazione per quella
fetta della popolazione giovane che non sogna Maria De Filippi
o X Factor bensì, al contrario, Giustizia e Pane per la propria Gente.
Spengo la televisione e mi passo la mano sugli occhi. Ricordi
impellenti mi tornano in superficie: Le Posse, Assalti Frontali, AK-47
e compagnia combattente. Siamo stati anche Noi a un passo dallo
scivolare e dal prendere quei maledetti fucili mitragliatori se qualcuno
fosse passato a darceli. Ennui, frustrazione, diversità, rabbia, ascetismo
e militanza. E questo era Tutto. Ma solo fino a ieri. E Parigi non vale più
nemmeno una Messa.

 

 

 

 

 
 
 
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