Alitalia Az News

Riporto integralmente il Documento letto e riportato nel Verbale Assemblea di Eurofly. Come si evince gli affari finanziari nostrani hanno ben poco di etico .... e non sono imbastiti nell'interesse comune dei contribuenti anche proprietari di Società quotate. L'interesse è sempre dei soliti pochi !!!!

DA ALLEGARE AL VERBALE D'ASSEMBLEA ORDINARIA DELLA SOCIETA' EUROFLY SPA DEL 27 APRILE 2006 E FACENTE PARTE INTEGRANTE DELLO STESSO AL PUNTO N. 1 DELL'ORDINE DEL GIORNO: PRESENTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2005; CORRELATO DELLE RELAZIONI DI LEGGE E DELLA RELAZIONE SUL SISTEMA DI CORPORATE GOVERNANCE ADOTTATO DALLA SOCIETA’; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI.

Io Sottoscritto Alvaro Giglioni, Azionista Eurofly  chiedo di allegare a Verbale il documento del quale do lettura e/o di trascriverlo integralmente,

Signor Presidente,

Attendo ancora da Lei i chiarimenti alla documentazione personalmente congegnatale il 5 agosto 2003, dopo l’appuntamento da Lei stesso richiestomi quale allora Presidente Alitalia.

Nel settembre successivo è diventato anche Presidente Eurofly, dimenticandosi del nostro appuntamento promesso!

Sono qui alla ricerca di quella trasparenza dovuta ai Contribuenti ed ai piccoli azionisti che si sentono raggirati e scippati al dubbio che i valori Pubblici ed i loro risparmi siano stati sperperati in favore d’alcuni soggetti Privati che si sono presi meriti imprenditoriali e sono riusciti a moltiplicare per dieci volte il valore delle proprie stock options.

Ecco alcune considerazioni:

Ø      La nuova società privata Eurofly ha quasi triplicato i suoi ricavi dal 2002 (ultimo anno Pubblico) nonostante lo Tsunami, gli uragani e gli atti terroristici sulle rotte più redditizie della società. La Società Alitalia non è mai riuscita redditualmente a beneficiare neanche d’eventi quali il Giubileo o la rotta esclusiva di Roma-Linate.

Ø      Il fallimento di Volare, con la quale l’Alitalia aveva stretto accordi commerciali, ha portato benefici ad Eurofly che ha recuperato clienti sulle rotte redditizie. L’Alitalia ne ha pagato invece i costi accollandosi peraltro 700 dipendenti, dopo aver rottamato i propri con costi miliardari per gli azionisti.

Ø      Eurofly ha distribuito un dividendo straordinario di 5 milioni d’euro nel 2005 - ai suoi nuovi azionisti che sono quasi rientrati del costo pagato per una società svenduta – quando due anni prima, nel 2003, l’Alitalia l’aveva ricapitalizzata per l’ennesima volta sempre per  5 milioni di euro.

Ø      Eurofly nel dicembre 2003 - quando veniva svenduto l’immobile della Magliana da parte di Alitalia - acquistava a prezzi vantaggiosi un immobile di 7.600 mq a meno di 800 euro al mq da Banca Profilo che aveva acquistato la partecipazione Eurofly a prezzi stracciati. Un affare per i soci Eurofly, Banche e Piloti, ed un grosso danno per gli Azionisti Alitalia!

Ø      La flotta Eurofly ha un costo per leasing residui di ca. 133 milioni di euro. L’Alitalia, per aerei più vecchi dovrà sostenere, in proporzione, costi più che doppi.

L’Alitalia spesa annualmente circa 330 milioni di euro per 54 noleggi soprattutto di vecchi B767 e Md80; Eurofly solo 27 milioni per i nuovi tre A330 ed otto A320. I costi annui di noleggio di Alitalia sono, proporzionalmente, quasi il triplo di Eurofly.

L’Alitalia ha pagato e sta pagando anche la Flotta Eurofly? I contratti di leasing sono con opzione di riscatto e con un debito residuo modesto?

Ø      I noleggi per A320 d’Eurofly sono costati: nel 2005 solo € 9,4 milioni per 8 macchine, nel 2004 € 8,6 milioni per 5 macchine, nel 2003 € 11,2 milioni per 8 aerei (per 72 mesi macchina) e nel 2002 (ancora Alitalia) nientemeno che € 19 milioni per 4 aerei (57 mesi macchina), più del doppio rispetto al 2003 ed il quadruplo rispetto al 2005.

Ø      Eurofly ha acquistato nel 2005 1 A319 in leasing per ca. 40 milioni di euro, ed un altro alle stesse condizioni verrà consegnato entro il prossimo anno.

Ha prenotato 3 A350 per un complessivo di 300 milioni di euro.

Ha stipulato lettere d’intenti per 2 contratti di locazione di A330 pari a ca. 100 milioni di Euro.

Avrà un totale di impegni finanziari in leasing pari a circa 10 volte l’attuale Patrimonio Netto.

L’Alitalia ha leasing finanziari in essere per meno di 1/5 del Patrimonio Netto, e negli anni passati ha sostituito parte della Flotta quasi esclusivamente con pagamento cash costringendo gli Azionisti a continue ricapitalizzazioni.

Ø      E’ casuale che il Presidente e l’Amministratore Delegato di Eurofly  siano l’Avv. Bonomi ed il comandante Angioletti, già Presidente e Consigliere Alitalia, in altre parole un rappresentante dello Stato ed uno delle Organizzazioni sindacali?  Gli egregi Presidente ed Amministratore, seppur di provenienza Pubblica, hanno scelto politiche ben diverse da quelle infelicemente adottate nella Compagnia di Bandiera, nonostante le denuncie di alcuni azionisti. Gli Stessi oggi riscuotono meriti da Risanatori Privati avendo capovolto, in soli due anni, una situazione di infelicità reddituale: se ne dispiacciono gli azionisti Alitalia  che per anni non hanno potuto apprezzare tali capacità non emerse nella società Pubblica.

Tanta efficienza, plusvalenza e redditività è merito del Privato o sono i benefici ottenuti dal sostegno Pubblico?

Eurofly è stata ceduta per una decina di milioni di euro quando la stessa inglobava:

Ø      una plusvalenza immobiliare pari a decine di milioni di euro, quale contropartita da Banca Profilo, per i benefici ottenuti da Alitalia attraverso la cessione di azioni Eurofly, commissioni ed options su Md80;

Ø      un Fondo accantonato di 10 milioni di euro per esodi personale;

Ø      una insolita liquidità di 26 milioni di euro a fine 2003;

Ø      alcune centinaia di milioni di euro di plusvalenza Flotta, rivenienti dalla rimodulazione di vantaggiosi accordi per locazioni e leasing.

Ha pagato solo 18 milioni di euro per 13 Md83 – revisionati e trasformati. Circa 1,4 milioni di euro a macchina.

Nel 2000 l’Alitalia aveva ricavato circa 200 milioni di euro da un Lease Back di 20 più vecchi Md80. Prezzo cadauno ca. 10 milioni di euro. Per gli stessi ha poi pagato canoni di locazione superiori ai 2 milioni di euro all’anno.

La stessa Eurofly pagava nel 1999-2000 ca. 2,5 milioni di euro di noleggio annuo per ogni Md80.

Com’è stato possibile spuntare un prezzo di acquisto medio di € 1,4 milioni, corrispondente a circa mezzo anno di locazione?

E’ merito del Privato o demerito del Pubblico? Appare più plausibile la seconda ipotesi!

Chi sono gli acquirenti degli aeromobili Md80/83 che hanno acquistato a prezzi stracciati gli stessi dalla società Eurofly? Sono società che hanno ceduto altri beni, o contratti,  ad Eurofly a prezzi vantaggiosi?

Gli azionisti Alitalia desiderano sapere a chi hanno regalato i propri aerei revisionati!

Eurofly non sembra aver tagliato il suo cordone ombelicale con Alitalia: permangono rapporti commerciali, di servizi e manutenzione? A quanto ammonta il debito tra Fornitori in favore di Alitalia? Lo stesso è oggetto di svalutazioni? Nel prossimo futuro ci saranno altri rapporti finanziari tra le due società: Eurofly verrà incorporata o sarà una delle controllanti d’Alitalia?

In merito ai Weat lease: quelli attivi su 2 A320 per 7 mesi a My Way per € 3,8 milioni d’euro sembrano sproporzionati rispetto a quelli pagati per 1 A330 per 4 mesi e 2 Md80 per 7 mesi ad un costo complessivo di 13 milioni d’euro.

Chi ha noleggiato i 2 Md80, ricavando un sostanzioso profitto, è lo stesso acquirente degli Md80 svenduti?         

La mancanza di redditività d’Eurofly, fino al 2002, era causata dagli elevati costi di noleggi e manutenzione pari a circa il 50% dei ricavi. Da azienda privata ha dimezzato tali costi per noleggi e manutenzioni, che sono solo il 25% dei ricavi.

Nel 2002 il Risultato d’Eurofly è stato in perdita di 6 milioni soprattutto per il doppio costo di noleggi di A320.

Nel 2003 il modesto utile di 2,7 milioni è stato frutto della riduzione di circa 10 milioni per i noleggi di A320.

Nel 2004 l’utile di 6,8 milioni è stato conseguenza particolare dell’utilizzo gratuito (senza costi di noleggio) dei 7 Md80 transitati da Alitalia che portano la plusvalenza ottenuta sulla compravendita dei 13 aerei al di sopra dei 2,8 milioni di euro.

Nel 2005 la perdita di 3,1 milioni è stata causata in particolare dal fermo trimestrale di 2 A330 per manutenzione straordinaria.

In particolare si è passati da una perdita pubblica nel 2002 di oltre 6 milioni di euro - che aveva giustificato il modesto prezzo di cessione e la ricapitalizzazione - ad un utile privato nel 2004 di 6,8 milioni, che ha poi giustificato la distribuzione di 5 milioni di euro di dividendi. La causa è soprattutto la differenza di costo di noleggio per l’utilizzo di aerei a medio-raggio: nel 2002 per 4 aerei A320 il costo spesato era stato di 19 milioni di euro; nel 2004 per di 5 A320 e 7 Md80 solo di 8,6 milioni di euro.

Le alchimie finanziarie servono anche a trasferire ricchezza dal Pubblico al Privato ed a beneficiarne non sembra l’esclusiva Eurofly ma anche la Società sconosciuta acquirente degli Md80!

Eurofly e di altre società dell’indotto, dovrebbero ringraziare gli artefici della loro fortuna reddituale: i Contribuenti ed i Piccoli Azionisti Alitalia!

Un Azionista.