Sicilia e ospitalità

L'Etna è un vulcano attivo che si trova sulla costa orientale della Sicilia, tra Messina e Catania. È il vulcano piu' alto d'Europa e uno dei maggiori al mondo. La sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni, ma si aggira attualmente sui 3.340 m. s.l.m. Il suo diametro è di circa 45 chilometri.

A differenza dello Stromboli che è in perenne attività e del Vesuvio che alterna periodi di quiescenza a periodi di attività parossistica esso appare sempre sovrastato da un pennacchio di fumo. A periodi abbastanza ravvicinati entra in eruzione iniziando in genere con un periodo di degassamento ed emissione di cenere vulcanica a cui fa seguito un emissione di magma abbastanza fluido all’origine. Talvolta vi sono dei periodi di attività stromboliana che attirano folle di visitatori d’ogni parte del mondo a causa della loro spettacolarità. In genere le eruzioni dell’Etna pur fortemente distruttive delle cose, non lo sono per le persone se si eccettuano i casi fortuiti o di palese imprudenza come quello dell’improvvisa esplosione di massi del 1971 che uccise nove turisti e ne ferì una decina di altri avventuratisi fino al cratere appena spento. A memoria storica si ricordano centinaia di eruzioni di cui alcune fortemente distruttive.

Alla data odierena, sono tre i fenomeni eruttivi sull'Etna registrati dagli esperti  delll'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. Nel pomeriggio di oggi i vulcanologi hanno reso noto che la colata lavica fuoriuscita all'1,54 della scorsa notte dalla frattura eruttiva del fianco meridionale del cratere di Sud-Est si presenta inattiva e in fase di raffreddamento. Continua invece nella Valle del Bove l'attivita' effusiva della bocca di quota di 2.800 metri senza variazioni rispetto ai fenomeni stromboliani registrati nei giorni scorsi. La terza fessura eruttiva che si e' aperta sul fianco del cono sommitale in corrispondenza della bocca nuova si presenta attiva e ben alimentata: genera due flussi lavici da un'unica bocca effusiva posta a quota 3.050 metri, a l'apice di un settore del cono traslato e leggermente ruotato in avanti. Il fianco del cono e' interessato da una serie di fratture curve verso il basso che evidenziano una componente di scivolamento prevalentemente presso la fessura eruttiva. Da queste fratture vengono fuori modeste fumarole. I due flussi lavici si riuniscono al piede del cono sommitale e formano un'unica colata la cui portata e' stata stimata in circa 10 metri cubi al secondo. Stamattina intorno alle 9,45 il fronte lavico piu' avanzato ha tagliato la strada sterrata alto-montana ed e' avanzato sull'area pianeggiante sommitale percorrendo 100 metri l'ora. Piu' in generale il campo lavico presenta una leggera tendenza a espandersi nell'area pianeggiante e una marcata tendenza ad avanzare verso la linea di pendenza sud-sud-ovest verso l'area non urbanizzata all'interno dlela zona A del parco dell'Etna.