Creato da Allegri.Beduini il 22/10/2008
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QUANTE BAGGIANATE CIRCOLANO TRA MESSAGGERIA E BLOG SUL BLOCCO DI VIDEOSHARING IN LIBERO.IT
E' bene provare a fare chiarezza onde evitare che si diffonda il falso...
Ci è capitato infatti di ricevere messaggi in cui si diceva che l'oscuramento dei video di Libero.it è da attribuirsi al fatto che è stata fatta denuncia da parte di una persona perché ha trovato in alcuni video, celati da contenuti musicali, materiale pedopornografico. Non è vero!!! O meglio è una notizia vera ma risale al 2008 e si è conclusa tempo addietro con l'identificazione e l'arresto del soggetto.
Niente a che fare nemmeno con il bavaglio Internet così come pubblicato in tantissimi Blog!!!
Quello che invece è accaduto di recente e che potrebbe in qualche modo essere collegato alla sospensione del servizio è la vittoria della Mediaset nella causa civile contro Italia Online.
Il Tribunale di Milano ha infatti dato ragione a Mediaset (Rti) nella causa contro Italia Online (Iol, oggi Libero.it), il provider confluito in Wind ed ora scorporato dal gruppo Vimpelcom ma sempre di proprietà di Naguib Sawiris, per i 1600 estratti video-televisivi pubblicati illegalmente sul proprio portale. Si parla soprattutto di brani di filmati tratti dai programmi televisivi Amici, Il Grande Fratello, I Cesaroni, Le Iene, Striscia la notizia, Zelig, I Liceali, etc.
La sentenza ha stabilito che quei video vanno tolti, rimandando la decisione sull'indennizzo complessivo, sebbene Mediaset (Rti) abbia richiesto un risarcimento di 100 milioni di euro il giudice ha deciso di rimandare la decisione a un'altra causa. "Quanto alla determinazione del risarcimento del danno la causa deve essere rimessa sul ruolo istruttorio per l'ulteriore corso in relazione ai mezzi istruttori richiesti dalle parti", si legge nella sentenza.
La sentenza stabilisce inoltre che Libero.it dovrà pagare al Biscione 250 euro al giorno per ogni video che non verrà eliminato.
Capirete bene che con tutti i video caricati sul portale fare un censimento a tappeto non è poca cosa!!!
Fonti vicine a Libero.it fanno sapere che l'azienda sta già studiando il ricorso in appello. E la partita è tutta da giocare visto che la sentenza, se da un lato vede una violazione del copyright nella diffusione dei video di Mediaset, dall'altra ha affermato che non spetta al provider il controllo preventivo del materiale caricato dagli utenti, perché sarebbe impossibile. Secondo Libero.it, infatti, i video non sono stati caricati dalla società ma dagli utenti, quindi il portale sarebbe stato "solo" un medium di diffusione. A dare forza alla tesi del portale "pirata" è un importante precedente. Un anno fa, infatti, Mediaset è stata sconfitta in una causa simile quando il tribunale di Madrid ha respinto la richiesta dell'emittente televisiva Telecinco (proprietà del gruppo Mediaset), che accusava YouTube di violazione di copyright, per i contenuti in caricati dagli utenti sulla sua piattaforma. Per il giudice «YouTube non era tenuta a verificare i contenuti messi in rete dagli utenti».
Come riporta Il Sole 24 Ore secondo Mediaset "è la vittoria della protezione del copyright". Silenzio al momento dagli uffici della dirigenza di Libero.it.
Ci sarebbe da discutere con Mediaset in merito alla protezione del copyright visto i numerosi contenuti prelevati in rete e diffusi su Italia 1...
Concludiamo rammentando a tutti che:
Il Portale Libero offre inoltre una sezione di community contenente spazi messi a disposizione degli utenti (a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo; Blog, Chat, Video, Fotogallery, Cupido,Trova amici, Siti Personali, Libero Local, Commenti ecc... tutti congiuntamente definiti "Servizi di Community"), nei quali questi ultimi possono inserire e/o immettere direttamente contenuti (testi, foto, materiali audio e video, grafica logotipi, immagini, link, ecc. nel prosieguo tutti congiuntamente definiti "UGC") in via del tutto autonoma e sotto la loro piena ed esclusiva responsabilità, nel rispetto dei termini e delle condizioni da loro sottoscritte in fase di registrazione ai Servizi di Community. La pubblicazione degli UGC sul Portale Libero non comporta l'approvazione degli stessi da parte di LIBERO. Quest'ultima pertanto non assume alcun obbligo di vigilare o controllare preventivamente i contenuti degli UGC né è responsabile, a titolo esemplificativo e non esaustivo, della legalità, veridicità e/o correttezza di tali contenuti, né del rispetto dei diritti di proprietà industriale e/o intellettuale o delle norme in materia di privacy, né risponde della loro eventuale contrarietà all'ordine pubblico, buon costume e/o comunque alla morale.
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Inviato da: paperino61to
il 09/07/2011 alle 13:56
Inviato da: geraldine3
il 08/07/2011 alle 23:34
Inviato da: DgVoice
il 08/07/2011 alle 17:04
Inviato da: barbara59lopez
il 08/07/2011 alle 16:51
Inviato da: MUSTANG_F
il 08/07/2011 alle 16:13