Altromondo17

Il cerchio si è chiuso. Fai parte del mio essere del mio esistere. Sei per me l'aria, la luce, la vita, tutto. Ti sto donando piano il mio cuore. In ogni cosa che faccio, in ogni persona che incontro vedo te con il tuo sorriso, le tue carezze la tua dolcezza...( Romano battaglia) Un Splindido e dolce pomeriggio Cara Gabriella ...e Un meraviglioso fine settimana che sia pieno di dolcezze Tenerezze e d'amore Nel Cuore...Un Caro Saluto.. Con affetto...Nunzio......Clicca

Sono davvero molto belle queste parole di Battaglia che, con semplicità, hanno saputo racchiudere in quel cerchio ciò che rappresenta il suo mondo. Ti ringrazio per avermele donate insieme all'immagine che hai allegato al tuo commento. Con identico affetto ti auguro una piacevole serata...

la campana è un bello schema

E' vero:) Ciao Gianni...

Chi non ha giocato a campana, noi lo chiamavamo campo cara Gabriella. Ore e ore, instancabilmente preda di quel gioco che ti prendeva e diventava una sfida prima che con gli altri con te stessa. Un gioco di equilibrio, di concentrazione, di resistenza, tutte peculiarità che poi nel corso della vita avremmo compreso in tutta la loro portata. Era il nostro passatempo preferito ma anche la prima volta in cui il raggiungimento dell’obiettivo aveva preso forma ancora inconsapevoli di cosa significasse. Un abbraccio, loretta

Un bellissimo gioco davvero:) Non so perché mi sia tornato in mente: forse perché lo schema poteva essere modificato ogni volta e reso più complicato o più semplice a seconda dei casi o delle compagne con le quali si giocava. Il lancio del sasso era fondamentale in quanto non doveva oltrepassare lo spazio designato al gioco e la giravolta finale, indispensabile per uscirne a ritroso, rappresentava il momento cruciale; ma la cosa senz'altro più bella era sapere di poter ricominciare a prescindere dal risultato ottenuto: ancora, ancora, ancora...:))) Grazie, un abbraccio anche a te...

Bellissimo il commento di Loretta, anche per me è stato lo stesso, cambiava solo il nome del gioco " pampano". Vorrei aggiungere che, tornando indietro nel tempo e partendo da un gioco dell'infanzia, sei giunta ad una conclusione ottimistica : si può uscire fuori dagli schemi ma l'importante è saper ricominciare. ( A parte che , ogni tanto, uscire fuori dagli schemi, è più che giusto) Un abbraccio, :-))

Mi fa davvero piacere aver risvegliato ricordi piacevoli e, anche se a distanza di luoghi e di nomi, comuni. La tua considerazione, poi, la trovo estremamente pertinente perché mi piace pensare di poter scegliere l'opzione più adeguata rispetto agli schemi ma, soprattutto, l'idea di poterli adattare alle nostre esigenze essendo noi gli artefici, come nel gioco, di quelle sequenze...Grazie di cuore Rita e splendida sera...:))

Ciao Gabriella....la campana che gioco importante per chi aveva solo il suolo e tanta fantasia. Un gioco pur sempre pieno di segni da cogliere. Un saluto solare. Serenella

La fantasia è senz'altro l'ingrediente giusto per giocare con soddisfazione a qualunque "gioco". Grazie Serenella e splendida giornata a te...

L'amore, quel gioco della vita che puntualmente si ripete: stando dentro, stando fuori, giocando, sbagliando, pagando, imparando, volendo. Volendo sempre, a prescindere dal prezzo. Magnifici questi tuoi versi.. adatti a prestarsi alle più svariate interpretazioni. Un forte abbraccio, Gabri.. ti auguro un luminoso pomeriggio :-)

Devo dire che la tua interpretazione è quanto mai piacevole perché ci hai visto l'amore, tra quelle righe bianche che, spiccando sul grigio dell'asfalto, attraverso quei numeri, parlano...Grazie Giulia: è sempre "illuminante" e seducente leggerti...Un abbraccio forte anche a te:))

Ebbene sì: come potrei non vedere l'amore ovunque, se sono innamorata? Se non ho altro per la testa? Se non voglio avere altro per la testa? Ci sarà sempre tempo per tornare a vedere il mondo con la solita severa lucidità... :-)))

Lo trovo meraviglioso...E' così che funziona l'amore:)))

Un gioco non è solo un gioco,è anche la vita,come essa si può ripetere all'infinito, fino a quando si è in vita.E quando anche non si dovessero più avere le gambe e l'agilità,comunque rimane sempre il ricordo,l'esperienza stampata a fuoco nella memoria...Sì,è proprio tutto chiaro e grazie ai tuoi versi,mia dolce sigra Gabri, tanto precisi nel ricostruire non solo uno schema,ma una psicologia ed un sentire.............Un abbraccio di luce per una serata di magie.......W......

Può essere un gioco divertente, la vita: faticoso e pieno di ostacoli ma al contempo soddisfacente. Serve abilità e giudizio, serve pratica ed esercizio continuo ma, soprattutto, la forza di adattamento ad uno schema che non sempre sembra rappresentaci fedelmente. Entrarci dentro ed uscirne, attraverso quel sasso che al nostro volere compete, è il ritmo del nostro tempo: il nostro personale metronomo che batterà fino al nostro relativo sempre...Un abbraccio di luce anche a te, caro Signor W....

Il gioco da te descritto, e che sottende qualcosa d'importante, mi riporta a quando anch'io giocavo così. Bisognava rispettare uno schema, e nella vita, come sembra, c'è sempre un qualche schema anche noioso da rispettare, al punto che si potrebbe non avere voglia di giocare più... Un saluto, augurandoti buona domenica. Fin

A volte capita, è vero, di non voler più giocare a causa degli schemi e delle regole che ogni gioco comporta e che, molto spesso, sembrano addirittura sminuire il divertimento insito nell'atto stesso: comunque impegnativo...Grazie Fin, auguro a te un piacevole pomeriggio...

E Cosi che ti vengo a trovare Come un fiume che scorre lento fino alla foce scendendo dentro gli argini del suo letto come un sorriso che si ferma specchiandosi in un altro sorriso è Ti dirò le belle parole d’Amore che ancora non Ti ho detto solo allora ti accorgerai che per tetto avremo solo il cielo...una meravigliosa e dolce domenica pomeriggio Cara Gabriella ....Che sia piena di tenerezze e d'amore Nel Cuore...Un Caro Saluto Con affetto...Nunzio.... ..Clicca

Grazie di cuore, Nunzio: per le parole, il dolce augurio e l'immagine che hai allegato al tuo messaggio. Splendida e tenera giornata anche a te, Gabriella...

Chi ha vinto?

Maramak:)

..da noi si chiamava "mondo" ma i maschietti non lo giocavano, preferivamo giocare a "gerlo" ..äòìà :-)

"Mondo" è un bellissimo nome per questo gioco che, a quanto mi par di capire, è conosciuto ovunque, nel nostro bel paese. Il "gerlo", invece non lo conosco: cercando su internet ho visto l'immagine di un cesto di legno intrecciato da portare a spalla...chissà!:)

buona serata. gi

Grazie Gianni...buon pomeriggio a te...

Io che sono nato nel '50 i giochi di strada me li sono fatti tutti, ma proprio tutti.
Quel periodo vissuto all'interno di una "banda" di ragazzini è stato bellissimo, una specie di paese dei balocchi aperto 24 ore su 24, giocavamo con cose semplici che potevano essere reperite gratis e il gioco era la nostra principale attività.
Non c'è più niente, oggi, per quanto costosa e sofisticata, che sia in grado di suscitare quelle splendide emozioni.
Posso solo tirarne fuori qualcuna, di tanto in tanto, dai miei vivissimi ed indelebili ricordi.

Ho anch'io gli stessi ricordi e le medesime sensazioni riguardo agli anni della mia giovinezza passati a giocare a guardie e ladri, a tappi riempiti di cera e personalizzati con i ritagli di Topolino che le nostre dita facevano correre sulla pista disegnata anch'essa sull'asfalto. A biglie, ad elastico; i maschi a tre-tre-giù-giù, oppure organizzando olimpiadi nel campetto vicino a casa...Ora è tutto diverso, e magari non necessariamente peggiore rispetto a prima, o forse sì, non lo so...

buon pomeriggio felice settimana..come la primavera mette in festa la campagna così tu allieti l'intera mia persona e doni al mio cuore un piacevole.sapore di giocondità...una Splendida e dolce giornata Cara Gabriella ...Che sia piena di tenerezze e d'amore Nel Cuore..Un Caro Saluto Con affetto...Nunzio... ...Clicca

Io non posso che contribuire limitatamente a questo spazio, ma spero di trasmetterti quanto desideri e meriti...Grazie Nunzio...

...con i <<piedi per terra>> imbattendo le righe non amiche sullo "schema" ci inoltriamo nella "campana fanciullesca" come pure lungo il "non_schema" della vita che, a suo modo, uno schema lo stesso ci rappresenta con le sue dinamiche che restano spesso a noi oscure ed inafferrabili.
Ed allora ...lanciato il sasso non resta, cara Gabriella, che disporci a raccogliere l'altrui disponibilità sgorgata dal nostro stesso "sentire" non rigidamente posizionato.
Mia "libera" interpretazione ...sperando di non abusarne. Un abbraccio, Mario.

E' un'interpretazione estremamente sensibile e profonda la tua: le righe tracciate nell'infanzia sembrano essere più "sicure", rispetto a quelle che, nel gioco della vita, ci troveremo spesso, e con sorpresa, ad attraversare. Il sasso poi, non è che l'estensione di noi: ciò che gettiamo lontano mirando al punto preciso di uno spazio concesso, ma che fuori dal gioco qualcun altro potrebbe raccogliere al posto nostro a sostegno di un compito a volte gravoso che il gioco dell'infanzia raramente prevede. Grazie Mario, un abbraccio grande a te:)

"La curiosità uccise il gatto.. ma la soddisfazione lo riportò in vita." Per associazione d'idee con il nome della band, ora questo proverbio mi frulla in testa... facendomi riflettere sui danni a volte causati, nei rapporti interpersonali creatisi nel mondo del WEB, dalla curiosità soddisfatta... poiché l'immaginazione tende a rendere una persona mille volte più bella del reale. Un bacio.. :-) Buon pomeriggio!

Però potrebbe succedere anche il contrario, e cioè che nella realtà quella persona si riveli mille volte più bella che nel virtuale:))) Non conoscevo il proverbio che hai così pertinentemente associato al nome della band: a volte il rischio legato alla curiosità assassina potrebbe sorprendentemente rivitalizzarci. Non trovi?:)

Quando emerge e affiora l’Amore che c’è dentro di noi è perché si sente il bisogno di accarezzare un altro cuore è perché si vuole Amare e sentirsi Amati... una meravigliosa e dolce Serata Cara Gabriella ...Che sia piena di tenerezze e d'amore Nel Cuore...Un Caro Saluto Con affetto...Nunzio......Clicca

Amare e sentirsi amati è il massimo che un essere umano possa concedere e ricevere, anche se non è affatto scontato. Grazie Nunzio per la gentilezza che sempre mi riservi. Dolce sera a te. Gabriella...