Altromondo17

E sarebbe pure sciocco pensare di lasciare un segno in un disegno così grande. Meglio adeguarsi con leggerezza, con un colpo d'ala o un giro di valzer.

La musica è per me sinonimo di leggerezza,
perciò scelgo il giro di valzer anche se, per indole,
sarei più scatenata:)
Riguardo ai segni credo che ognuno di noi ne lasci, volontariamente o meno: come quella farfalla e la mano dell'uomo che l'ha immortalata a guardarsi l'un l'altro e riconoscendo,
in quello sguardo,
anche il terzo...

Ai segni, che si lascino realmente o meno, è bene non pensarci. E' meglio vivere e basta, ben sapendo che la vita un senso ce l'ha, ma è inconoscibile.

Hai ragione,
seguirò il tuo consiglio senza seguirlo: ignorando, perciò, che possa essere anch'esso un segno...

La "cellula sola" potrebbe mettersi con la "particella di sodio" che sta nella bottiglia dell'acqua Lete.
Pure quella cerca disperatamente compagnia...

Cercherò di metterle in contatto:
stavo proprio pensando di aprire un sito d'incontri per cellule e particelle solitarie...

L’idea della solitudine estrapolata da versi in cui la forma prende forma modificandosi e dissolvendosi in un processo di trasformazione che coinvolge tutti gli esseri viventi. Come sempre alla ricerca di interrogativi e spiegazioni attraverso un felice accostamento di idee e immagini. Molto bella Gabry. Ciao e buona serata estiva. :-)

Come in un ingranaggio ben congegnato,
dove ogni singolo componente partecipa al suo movimento pur rimanendo un'entità a sé: sostituibile e mai indispensabile.
Una solitudine entropica necessaria al solo meccanismo,
e ad esso funzionale.
Grazie Lory...buona serata anche a te...

come bodybuilders della psiche
noi siamo il nostro amico immaginario
lo mettiamo in certe pose plastiche
nel nostro adattamento solitario

lo stressor somatizza e si trasforma
in una fisiognomica tradita
nessuna regola, nessuna norma
se non l'adattamento a questa vita...

attenta a quel sognare
prima che il corpo t'oda
che ti si può allungare
dal coccige la coda

:) ciao

Come la maggior parte di noi,
credo d'averla già avuta,
la coda:)
Preferirei quindi sperimentare qualcos'altro.
Sempre potendo scegliere, s'intende.
Grazie Pert...

Cercami nell’onda del mare in tempesta o nel rosso di un tramonto estivo cercami nella forza del maestrale o nel volo a planare di un gabbiano Tu cercami...perchè io sono qui in attesa di Te... (dino di girolamo)...un Sereno e dolce pomeriggio Cara Gabriella ...Che Sia pieno di Tenerezze e d'amore Nel Cuore un Caro Saluto Con affetto...Nunzio.... ...Clicca

E' un bellissimo pensiero, questo di Di Girolamo nel quale, il desiderio di essere trovato, sembra non porre limiti al luogo, alla forma o al colore dell'immaginazione. Grazie Nunzio per i dolcissimi auguri.
Auguro anche a te una splendida serata.
Con affetto, Gabriella.

Ciao Gabri, sono tornata. Ancora non pronta ai commenti, ma sempre ammirata per quanto scrivi. Un abbraccio. Ant.

Ciao...e bentornata...
Un abbraccio pieno d'affetto...

Un percorso di vita tracciato con versi che sono affermazione di una identità solitaria e sofferta nel suo "esserci per poi non esserci più",l'esistenza in poesia,la spiegazione razional-immaginifica che dolenti ci vuole e prigionieri delle forme,di volta in volta, ed a seconda delle entità che la, "cellula", si ritrova ad assumere nel percorso di vita...Un percorso straordinario, raffigurato con immagini delicate e paziente ricostruzione:la stessa che necessita, nel continuo "prova e riprova" nella sopravvivenza dei viventi.........Un incanto di gentilezza conturbante,mia dolce sig.ra Gabri...E dire che credevo di averla già commentata,ma evidentemente la memoria mi fa difetto.......Una carezza dalle ombre miti e soavi della sera.............W........

La delicatezza delle tue stesse parole si sposa perfettamente con ciò che spero d'aver espresso attraverso le mie, che amo la discrezione dei passi leggeri,
la distanza di uno sguardo che avvicina,
l'ultima cosa che non è mai stata la prima.
L'osservazione piccola di un dettaglio che qualcosa di più grande rivela,
e la vita,
in ogni sua forma e circostanza.
Lei sola.
Non preoccuparti per la memoria: conosco il tuo impegno grandissimo e la tua stessa dedizione che, spesso, ancora mi sorprende.
Desidero ringraziarti per la gentilezza con la quale, sempre, mi descrivi,
e per l'umanità rara che dimostri in ogni tuo scritto.
Una carezza anche a te, con tutto il mio affetto...

E tutto, tutto ..saggiamente dosato.

Allineati ai margini gli eccessi...

è una melodia............ sale e scenda come l'albatro.........

Grazie per averla ascoltata e veduta, Prodo...