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Nickname: gaza64
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Sesso: F Età: 59 Prov: PG |
« Cellula sola. | Autoritratto » |
. Di tutto quanto il tempo un momento. .
L’attimo che muta le circostanze, che le vive o le uccide, le moltiplica o le riduce, le spaventa o le quieta, le prende o le restituisce. .
Si limita a poco spazio, come una ciglia rimasta in sospeso tra le pieghe di un globo capovolto che indugia tra l’invisibile protetto da un involucro di carne, e il visibile del resto, scoperto. .
Come il fango, quando le mani lo accarezzano e col calore lo solidificano, e diventa altro. .
Di tutto quanto il tempo, un momento. A impastare destini come fossero pane. Vederli crescere, e poi sparire. .
Sapendo che si trovano altrove a scrutare l’invisibile: senza la carne a proteggerli, né ciglia, né fango. .
Senza nemmeno un momento da ricordare. .
|
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Però c'è, in quell'assenza, il sentore della medesima scomparsa per tutto ciò di cui era composta.
Non credo esista, infatti, un sentimento più vitale e benefico di questo.
Grazie Nunzio per avermelo ricordato.
Buona giornata anche a te, con affetto, Gabriella...
La mutazione genetica da rettile in uccello è cosa lunga.
Guarda che non diventerai mai un uccello se non te ne nutri.
un abbraccio, M@.
Per fortuna o purtroppo dipende dalla circostanza, e dal momento, appunto...
Grazie M@:)
Grazie Loretta,
un abbraccio grande anche a te...
e ti ringrazio per aver voluto lasciare il tuo pensiero così pertinente rispetto a ciò che ho scritto: molto personalmente a descrivere l'ineluttabilità di certi momenti che nulla c'entrano con la nostra volontà,
se non nell'accettarli per ciò che sottraggono.
Grazie di cuore, Gabriella...
e per quanto siamo oramai tutti pianificati,
è impossibile non sorprenderci sempre e ad ogni occasione la vita ci proponga...
Grazie, e buona serata a te, Gabriella...
Come se fosse pane, appunto,
che conserva in una piccola porzione del suo impasto l'ingrediente utile per farla crescere e moltiplicare ancora, e poi ancora...
Noi siamo le mani che lo muove e la mente che ricorda come farlo: gli occhi che lo osservano cambiare forma ed il cuore che batte più velocemente quando lo spezza.
Non sono sicura del fatto che quando le mani e gli occhi e il cuore si fermeranno finirà anche la memoria, ma in un certo senso me lo auguro: il giusto riposo dovrebbe prevedere l'inattività totale della vita in ogni sua forma: anche di quella che, a rimpastarla con il lievito madre, poi, quasi miracolosamente ritorna...
Grazie infinite per il tuo apprezzamento...Un abbraccio grande a te, Gabri...
Buona giornata a te...
Così nessuno potrà mai dirci che andiamo a nascondere i nostri baci all'ombra delle stelle... Alfredo Clicca.
E' un pensiero davvero molto ben articolato, il tuo: peccato che il clicca non funzioni.
Speravo di vedere due innamorati intenti a baciarsi nella notte forata e senza ombre...Me la rimandi Alfredino?
tu sei unico...