Altromondo17

Ma anche ad essere donna,bisogna provarlo...Certo,è un guazzabuglio di emozioni,di impressioni confuse:uomo o donna,con la tua logica stringente a qualcosa si arriva.Almeno a difinire chi si è,depurati da ogni spuria riflessione.E a maggior ragione come un uomo ti possa guardare.Ma ciò che più mi appare certo agli occhi è una poesia che sempre si interroga,sebbene l'apparente conclusione rivelatoria............Scintillante come non mai,pure nei panni di un uomo affascini,mia deliziosa sig.ra Gabri...........Bacio di petali vellutati ed una carezza di plenilunio...........W......

Sì, certo: non credo ci sia differenza tra l'essere un uomo o una donna nel desiderio di provare ad essere ciò che non si è.
In particolare, mi ha sempre incuriosito capire cosa prova un uomo guardando il corpo di una donna: penso che debba vederlo bellissimo, e questo a prescindere dall'obiettività della sua reale bellezza.
Ovviamente il mio "esperimento" non si fonda su basi scientifiche: è solo una trasposizione a livello percettivo e limitata al tempo di un travestimento al quale, più di una volta, ho comunque fatto ricorso per farmi guardare:)
Grazie, mio caro Signor W., anche e soprattutto per la carezza di plenilunio...

cercare gli occhi e dentro gli occhi cercare ..e farlo come lo sai e con lo sguardo lo fai dagli occhi suoi... sera Gabrilella un abbraccioooo... Maurizio..

Rivederti, dopo così tanto tempo, è un'emozione grande: c'entrano gli occhi, c'entrano le parole ed anche quel senso inesauribile di affetto e somiglianza nel quale, a dispetto del tempo, è facile rispecchiarmi ancora...Grazie Maurizio.
Un abbraccioooo grande a te:))

Pantaloni neri, da uomo, ne ho un paio di paia: potrei prestartene un paio e, una volta indossati un paio a testa potremmo, appaiati, di fronte al tuo specchio, provarci... ad osservare.
I miei capelli sono abbastanza lunghi: potrei provare a lasciarli sciolti, mentre raccogli i tuoi.
Due paia di mani in tasca... Si... tu hai ragione, ed io non ho dubbi: ti trovo donna.
Dici che sia perché sono uomo? Mah! Bello, però.
Buona notte, cara.

Un "travestimento" in coppia potrebbe essere interessante per osservare ed essere osservati vicendevolmente.
Io potrei prestarti una della mie camicette...
Le mani in tasca dovrebbero essere invertite, però, rispetto all'ordine consueto, per trovare in ciascuna qualcosa di diverso:) Ti ringrazio, comunque, per aver confermato così gentilmente la mia natura ed, implicitamente, anche la tua.
Buona domenica, caro...

Con quel "ti trovo donna", dopo le mani in tasca, non sono riuscito a trasmetterti con efficacia il mio pensiero che, però, vedo corrispondere al tuo... :)
Indosserò la tua camicetta, non prima di averti cosparso del mio profumo.
Buona settimana, carissima.

Forse ora l'ho capito:)
Buona settimana anche a te, Roberto caro...

Eh, lo so che tu, quale donna che sei, avresti fatto pure a meno degli uomini.
Ma purtroppo per te, quel "coso" che vai cercando nelle tasche dei tuoi pantaloni è stato assegnato in esclusiva solo ai maschi...

Purtroppo, nonostante lo "smucinamento" nella tasca, non ho trovato l'attributo a cui ambivo: come tutte le donne ho anch'io qualcosa di simile, ma non certo paragonabile all'estensione di quello di un uomo.
Riguardo all'esclusività non ho dubbi, ma essendo la donna che sono, ho tentato di appropriarmene. Almeno in parte:))
Buona serata Alfredo...

Se è per questo anche la figa è bella.
Ed è un vero peccato che per averla noi maschi dobbiamo sempre stare a chiederla a voi donne.
E poi non ce la date mai veramente, perché ne mantenete il possesso in esclusiva.

Immagino che lo sia per molti uomini.
Riguardo al possesso, che dire: dipende dal ritorno in termini di soddisfazione che si riceve a prestarla:))

Quanto lo ami ..

Mai abbastanza, credo...

capriole... buona domenica. gi

Un gioco, sì...Grazie Gianni: buona domenica anche a te...

L'empatia assoluta fa diventare tutto il corpo "OCCHI".

Così ci si può vedere come fossero milioni.di.milioni le "Occhi.cellule" in noi incorporate.
Un abbraccio empatico, M@.

Buongiorno Mario...
Gli occhi sono senz'altro il veicolo adatto per giungere altrove: in quel viaggio a ritroso che, a ripercorrerlo, ci porta alla fonte di quell'osservare, ed alla sua ragione.
La vista è il mio senso preferito, e i tuoi abbracci empatici, la manifestazione tangibile di essere riconosciuta...Grazie, e buona giornata...

Io amo la donna che sono, ma di più quella che vorrei essere.
Non ho mai pensato di voler essere un uomo, anche se credo che sia più facile la loro vita.
Naturale che non sei riuscita a "trovare ciò che cercavi", tutto è riconducibile al cervello che non sarà mai come quello di un uomo, lo dimostra il fatto che la libido della donna è una questione molto più mentale rispetto a quella dell'uomo.
Di conseguenza sai come ti guarda un uomo. Un sorriso, :-))

Splendida affermazione!
E' evidente, in te, il desiderio di "crescere" ancora, e questo a prescindere dal sesso attraverso il quale, la natura, ti ha contraddistinta.
Come me, del resto, che come donna ho invece spesso desiderato non tanto essere un uomo, ma capire come un uomo possa essere, e non solo sessualmente parlando. Lo dimostra il fatto che in quella tasca non abbia trovato il requisito che, da solo, spero non possa fare di un uomo, un uomo:))
Grazie Rita: sempre saggia ed equilibrata nelle tue considerazioni...Un abbraccio...

ciao. gi

Ciao Gianni, buongiorno...

quella parte di noi che voi donne avete minuscola.. è importantissima per il vostro essere donna. E tu anche con un coso da uomo, se lo avessi mai trovato tra le pieghe della tasca, come maschietto non saresti stata credibile.. troppo dolce e sensibile...

Temo che la mia "credibilità" risenta di molte altre mancanze, oltre agli attribuiti fisici che, almeno per questa vita, non mi è permesso avere.
La dolcezza e la sensibilità che molto gentilmente mi attribuisci, sono a copertura di altrettante e pessime caratteristiche che, in ogni caso, cercherò di non evidenziare in questo contesto:)
Ogni cosa, di noi, contribuisce a caratterizzarci: lo scambio dei ruoli a cui sottintendevo, esprime la curiosità di essere altro da noi: l'altro.
Perdona il ritardo...Tanti auguri...