Altromondo17

parole che graffiano in me alcune ferite.

Ne cercherò altre per accarezzarle...

l'abbandono di un sogno di armonia tra desiderio e appagamento e lo sguardo verso l'orizzonte là dove dovrebbe sorgere il sole: non c'è una notte così lunga che non premi l'attesa se i nostri occhi non si chiudono per sempre.

"Non c'è una notte così lunga che non premi l'attesa se i nostri occhi non si chiudono per sempre".
E magari chi li ha chiusi attende di riaprirli in un altro luogo dove.

è fisiologico che gli occhi si chiudano per il riposo notturno ma lo è altrettanto che si riaprano dopo il riposo, a stare con gli occhi sempre aperti si rischia la congiuntivite ;)

Vero: è nell'alternanza la ragione di ogni sopravvivenza...Grazie:)

Se fiuscissi a rispondere ad una sola delle tue tante domande me la daresti lo stesso la sufficienza?

Ce l'hai già:)

Dovessi cercare una cifra tra un verso e l'altro,la parola"indeterminatezza"mi balzerebbe all'occhio istantaneamente.Indeterminatezza del vivere,ma anche delle relazioni che spesso si muovono in una zona in cui è diffficile definirle.Un po'come avviene per gli elettroni o quelle particelle che si può calcolare la posizione,ma non certo se stanno veramente in quel luogo.E così siamo spesso noi:qualcosa che va per circoli e posizioni di difficile calcolo,se non impossibile....Dunque tanto accorata sento questa tua tua poesia.Così presa e compresa dall'indeterminatezza di una presenza e la sua localizzazione.L'unica certezza è quella che,di sicuro,ha lasciato qualcosa di indelebile nel tuo cuore,sempre poeticamente parlando,naturalmente...........Trovo che sia bellissima,mia deliziosa sig.ra Gabri:complimeti ed un inchino,con un fiore scintillante di stelle...........W.........

L'indeterminatezza è uno stato d'animo quasi costante e riferibile a diversi aspetti della nostra vita.
Se tutto fosse determinabile, e quindi certo nei tempi così come nelle modalità, non avremmo bisogno dei punti interrogativi ai quali, come mi sembra di supporre dalla mia esperienza, nessuno di noi può rispondere se non attraverso supposizioni: anch'esse indeterminate.
Perciò non posso che concordare in toto con il tuo ragionamento che, come una scìa, ripercorre quel tratto di firmamento che tanto somiglia alla nostra esistenza: fin dove gli occhi vedono e il cuore, accecato dal suo stesso bagliore, immagina di aver veduto.
Grazie, mio caro Signor W....

Ah, non esistesse il tempo e le sue convenzioni… di risposte ci si appagherebbe, appunto, nel non bastarci mai.

Che bella cosa hai scritto...Nahan...

Scruto un intreccio di "Anime" svolazzanti in "spazi" non accessibili ai "Cuori", ma anche viceversa, ...perché sia agli uni che alle altre non sempre li allieta condividere tutto.
E' questione di vedute.
Secondo me può accadere a tutti, come ad esempio è capitato al signore rappresentato nell'immagine, di fare un passo "oltre" ...rispetto a qualsiasi potenziale ritorno.
Un caro abbraccio a te Gabry; tornerò nel tuo blog SPESSO, M@.

Mi piace il tuo spaziare in vedute differenti, perché apre ad infinite possibilità alle quali, io stessa, non avevo pensato.
L'oltre, in questo caso, potrebbe essere un luogo protetto per anime o cuori incapaci di ritornare ad altre anime, ed altri cuori, rimasti altrove...
Spesso è adesso. Grazie infinite M@...

Infatti credo che ci siano <<spazi>> per sole "Anime" che, di certo, han meno legacci dei cuori. Un abbraccio, M@.

Mi conforta molto saperlo...Grazie Mario per la tua solida e solidale presenza...

Ciao, molte di quelle domande me le sono poste anch'io, non trovandovi alcuna risposta.

Lo immagino...però servono.
Un caro saluto, Gabriella.

E' una poesia meravigliosa, commentarla significherebbe sciuparla.
Nun ce stò a provà!
E' questo che penso!
Un abbraccio, :-))

Grazie Rita:)
Conservala dentro di te, allora...
Ormai un po' posso dire di conoscerti, e so che sei una persona sincera. Per questo mi sento di ringraziarti ancora, e ancora, e ancora:))

Mamma mia, eccomi. Non faccio in tempo ad assentarmi un istante che subito vai in fibrillazione. :)))
Ma poi, così tante domande per così poco?
Dai, su, rilassati...
Però, non scherzare col vuoto: quel piede si vede benissimo che è sostenuto da una nuvola. :))

https://www.youtube.com/watch?v=qj2XMcjRPSU

La presenza della nuvola è fondamentale...nessuno cade realmente se ha imparato a volare...:) Grazie per il video: mi ha davvero rilassato...