Altromondo17

A volte mi piace far fluire nei "getti indisciplinati" le "speranze" destinate ad andare altrove. Anche se ha operato la forbice. Un saluto, M@.

Complimenti M@rio.
Questo post è davvero difficile da commentare...

Mi sembra il giusto approccio, il tuo.

...come sostiene anche Alfredo...

Splendida la colonna sonora per una poesia asciutta e nervosa,con scatti d'orgoglio che,alla fine, trovano nell'ineluttabilità la loro ragione...Un incanto mia deliziosa sig.ra Gabri...Rimango ancora un po'a godere gli Hearth...Bacio di plenilunio vellutato.......W..........

Bella bella davvero la colonna sonora...foriera di grandi possibilità che trovano, "nell'ineluttabilità la loro ragione" che a volte coincide con la nostra ed altre, invece, solo con la loro.
Un pensiero a quel getto diretto altrove.

Quindi: semini, coltivi, orienti, definisci i confini. Un'attività energeticamente dispendiosa, non sarei in grado di portarla a compimento. E poi attendi la fioritura sapendo già che dovrai iniziare da capo, perchè è l'unico modo di andare avanti vero?
Buona metafora che non contempla lagne e piagnistei, quasi perfetta.

:) Grazie...
In effetti le tue parole hanno descritto efficacemente uno dei tanti cicli di cui la nostra vita si compone.
Per quanto mi riguarda ritengo di non essere ancora pronta per una passiva contemplazione di ciò che, molto probabilmente, si auto-porterebbe a termine anche senza il mio "molto dispendioso" contributo pur riconoscendo sensibilmente in esso una valenza egoistica e, spesso, dolorosa per chi o cosa si trova ad esserne coinvolto.
Le lagne ed i piagnistei preferisco farli in solitudine in quelle necessarie occasioni, cicliche anch'esse, in cui diventano indispensabili: quando scrivo di solito mi avvalgo della facoltà critica essendo fortemente sdoppiata:)
Un caro saluto, Gabriella...

Il piacere è un fiore che appassisce esteriormente ma dentro di noi rimarrà sempre vivo e il suo ricordo emanerà il profumo della gioia e della serenità quotidiana.

Ciao Felis...
La penso esattamente come te e ti ringrazio per aver voluto esprimere il tuo parere.
Un caro saluto, Gabriella.