Altromondo17

L'amore non vuole avere, vuole soltanto amare". (Hermann Hesse).Felice serata di San Valentino Cara Gabriella .che sia piena di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto.Nunzio..Clicca

Mi sembra una considerazione perfetta ed assolutamente condivisibile.
Grazie infinite per il tuo dolce augurio, Nunzio, che ricambio con lo stesso affetto...

Bella .. .

Bello ritrovarti...grazie...

Chissà perchè questi tuoi sentiti versi mi richiamano alla mente"Amabili resti",un film che è la negazione dell'amore.Forse perchè,oltre che trapianti,se ne possono cogliere compianti,se non rimpianti per le vite rubate in nome della perversione dell'amore:essere motivo di vita,ma anche di malattia,come mirabilmente chiudi tu,mia dolce sig.ra Gabri,la tua per nulla scontata canzone agli amanti tra un trapianto e il compianto.......Certo che"hanno bisogno di cure gli amanti":sono come malati che non sanno di esserlo e perciò si credono al settimo cielo. Ma chi non vorrebbe almeno credere di esserci al settimo cielo?...........Un bacio ed una carezza dall'ottavo cielo.........W........

Confermo anch'io di voler sperimentare quella sensazione essendo "malata" a prescindere:)
L'amore per me è soprattutto compensazione consapevole dei propri bisogni: per questo continuo a diffidare di chi sostiene di nutrire il desiderio di non averne, per poi concentrarli tutti in uno.
Perché per natura siamo incompleti ed avvertiamo forte l'esigenza di innestarci l'un l'altro, attraverso il corpo e la mente, per il tempo utile affinché nascano nuovi germogli di noi.
Ciò non protegge da esperienze dolorose, purtroppo, ma mai quanto quelle dovute all'assenza di tentativi volti ad una crescita reciproca e soddisfacente: quasi sempre:)
Grazie, mio caro Signor W...Ti bacio dal nono...

Da sempre più in alto, delizia mia: mi fai faticare parecchio.........

Però hai cominciato tu a scalarlo!:)
Io ho solo seguito l'esempio del Maestro...

bella è dir poco. Questa è una poesia - che contiene tutta la verità. Il più bel regalo di S. Valentino, ... tu, non puoi sapere,che qui, non posso scriverlo. E' la descrizione, esatta di ciò che m'è accaduto. No, non voglio "spaventarmi". E' semplicemente tutto normale... Sono le esperienze amorose, che tornano in altri modi, su un portale (che mi piace sempre meno), ma che contiene delle finestre dell'anima che sanno farsi familiari, perchè ti descrivono esattamente, con parole tue, che non potrebbero mai uscire, quello che hai vissuto. Grazie Gabriella. Questa è l'unica povera parola mia, che so' usare, perchè forse, per descrivere quello che provo, leggendo questi versi, è impossibile per me, trovarne un'altra.

PS: è l'esatta descrizione, di quello che nell'ormai lontano 2010 successe a me... soprattutto nei versi finali.

La cosa mi sorprende e mi inquieta allo stesso tempo: non mi è capitato spesso di apprendere che ciò che ho scritto possa aver avuto una così forte attinenza con quanto sperimentato da qualcun altro, specie quando le parole assumono una forte valenza simbolica e piuttosto forte, come in questo caso.
Per questo non posso che accogliere questa tua testimonianza con grande gioia e con tutta l'attenzione che merita per future "trascrizioni" che, da oggi in poi, avranno per me una carattere nuovo perché arricchito dalla consapevolezza di una più certa condivisione! Grazie Roberta:)

Mi auguro solo che tu sia guarita...Un abbraccio grande...

... Guarirò.

:)

... non voglio inquietarti, credimi... e non voglio nemmeno spaventarmi (e inquietar me stessa, - come ti ho scritto sopra). Ma faccio invece tesoro di un "intreccio prezioso" - che - evidentemente arriva quando è il momento che arrivi. E' il "tessitore " supremo.. dico io, a farci tessere questi fili.. intrecciati da un mistero inspiegabile, ma evidentemente necessario. continua a scrivere come ti viene e come hai sempre fatto, Gabriella... si vede che arriva un tempo per tutto.. si:-) PS: spero di essere stata esaustiva sul mio blog, circa la mia risposta. Buona giornata e un abbraccio. Roberta

La mia è senza dubbio un'inquietudine positiva e benefica dovuta alla sorpresa di aver "tradotto" sensazioni comuni: questo non potrà che incentivarmi nel continuare a fare ciò che ho sempre fatto con una nuova consapevolezza...
Sono anch'io convinta che nulla avvenga per caso: io lo chiamo il "tempo del nostro tempo", quello che giunge quando è giusto e necessario che giunga, lasciando a noi la responsabilità di saperlo riconoscere ed accogliere dopo averlo atteso tanto...Ti auguro una buona giornata Roberta...

Amanti
sopravvivenza
suture
espianti (organi mancanti)
malattia.

Un percorso ben noto

I nostri punti in comune:
suture.

ne ho indovinate poche ;-)

Al contrario...sei bravo con i rebus:)

comunque bella quella dei punti in comune...di sutura ;-)))))))

Grazie Andrew...una cicatrice rappresenta in ogni caso la testimonianza di una guarigione...

sì, ma non va più via.

Vero, però anche quello che ci sfiora rimane, pur non lasciando tracce evidenti come talvolta accade con ciò che ci ferisce. Io, ad esempio, ho una sola cicatrice sul mio corpo, a testimonianza di un'appendicectomia acuta. Quelle invisibili, belle o brutte che siano state, le conservo segretamente, e alle volte sorrido o piango al loro ricordo altrettanto indelebile quanto un segno lasciato sulla pelle, ma più distante...

Cercare nella "malattia d'amore" la propria "cura" può almeno permetterci di conoscerla meglio e individuare gli anticorpi per attuare una equilibrata accettazione del "vissuto". E, magari, migliorarlo pure; fin quando è possibile. Un caro abbraccio, M@.

Sono assolutamente d'accordo con te; per quanto malati, poi, certi dolori svaniscono di fronte alla gravità di molti altri.
E la guarigione non può che passare attraverso l'assunzione di piccole dosi di quegli stessi agenti che l'hanno determinata, in quell'inseguirsi di cause ed effetti improbabili, se non nei miglioramenti ottenibili, se perseguiti con la dovuta costanza così come richiede ogni cura.
Grazie infinite M@, un caro abbraccio anche a te...

Complimenti, in un taglio o cento tagli,hai suturato come un chirurgo il senso dell'amarsi.

Mi è sempre piaciuto giocare al dottore:)
Torno seria e ti ringrazio per i complimenti: l'argomento non è dei più semplici, e per farlo è necessario sezionare le proprie emozioni e ricomporle come se fossero fatte di carne, quasi a volerle toccare...

medicina legale ;-)

No, no: illegale, assolutamente:)

Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.(Gibran).una Felice Giornata Cara Gabriella.e un dolce fine della settimana che sia pieno di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto.Nunzio..Clicca

Un prezioso consiglio da tenere sempre presente...Grazie Nunzio per averlo scelto e condiviso con me, che ricambio il tuo affettuoso augurio per la giornata di oggi: affinché sia all'insegna di quell'amore che tanto bene ti contraddistingue...