Altromondo17

...non voglio staccarmi: ho paura!

Paura di volare? Dovresti avere paura di "sorvolare", piuttosto...

Il silenzio di chi ha capito...? Un caro saluto. Roberto. :)

Desideri,Musica,Silenzio, sono i termini che ricorrono più spesso tra i tuoi tag, seguiti a ruota da Voliamo?: sarà un caso che si associno così, in maniera vorrei dire melodiosa, con questo tuo verso? Domanda retorica, naturalmente. :)

:)) Non hai citato il tempo: un altro dei miei argomenti preferiti.
O fissazioni...
La musica è la mia preferita fra tutti e, per giusta contrapposizione, anche il silenzio.
Anche il buio mi piace. Anche tu, del resto:)

Neppure stavolta sarà, però, il tempo a definire l'importanza eventualmente attribuibile all'uno o all'altro argomento da commentare: no! Soltanto la mancanza di questa variabile, per il momento...
Torno presto... :))
Buona notte.

Lo apprezzo molto, anzi, moltissimo...:))

Sapessi a me quanto piace il buio... Da piccolo ne avevo paura, ora lo trovo molto stimolante, accende la fantasia, acuisce i sensi specialmente in circostanze molto particolari... Mi sento a mio agio nel buio, ma ancora di più apprezzo la penombra... ed il tempo, in certe circostanze, non basta mai!
Grazie. :)

Mi fa piacere questa concordanza nei gusti seppur limitata a sensazioni ottiche:)
Avevo scritto un tema, sull'argomento: temo, però, che la mia Professoressa ne sia rimasta sconvolta...
L'incipit era: "Preferisco la notte al giorno, perché al buio siamo tutti uguali".
E' un po' il concetto che cerco di esprimere, figurativamente, attraverso i miei personaggi "bruciacchiati", per dirla come mia figlia: indistinti nei caratteri che, altrimenti, li distinguerebbero.
Grazie a te, Roberto...

Credo di comprendere bene, tanto che su questo concetto avevo impostato il mio blog: un'idea, un punto di vista e nulla di più.
Mi sarebbe piaciuto leggere quel tema: l'hai conservato, per caso?
Un caro saluto anche a Giada.
Buona domenica.

Sai che ho sempre apprezzato l'essenzialità e l'obiettività del tuo blog: oscurato per motivi talmente futili da rasentare il patetico...
Non ce l'ho, per fortuna:) Anche Giada ringrazia...Buona giornata a te, Roberto...

Grazie.
Quel tuo tema l'avrei letto volentieri. :)

Cercherò meglio nei miei archivi archeologici: semmai ritrovassi la brutta, te la sottoporrò volentieri...:) Buona giornata Roberto...

Uh, che bello... Già t'immagino a scartabellare, fra i quaderni di giovane studentessa, alla ricerca di frammenti di vita passata: ho conservato anch'io parte del materiale di scuola che, ogni tanto, mi capita di riprendere in mano per spulciarlo un pò, e mi pento di non averlo conservato tutto. Ahimè, mi manca molto il mio primo quaderno di prima elementare che ricordo come se fosse ora, con copertina a quadretti fitti, tipo tessuto scozzese, su fondo azzurro: non ce l'ho più, appunto, ma rimane indelebile nel mio cuore.
La tua disponibilità mi ha toccato nel profondo. Grazie. :)

Buongiorno Roberto...in realtà non ho nessun quaderno conservato: della remota epoca delle elementari ho solo qualche pagina, ornata da cornicette floreali dall'artista in erba, sui quali ho scritto le mie prime poesie, una delle quali addirittura in romanesco, tanto per emulare il grande Trilussa!:))
Capisco quindi il tuo rammarico al pensiero di quel quaderno del quale ricordi ogni dettaglio: sarebbe splendido poter rientrarci dentro, come un tuffo in un mondo sommerso dal quale un giorno, tanto faticosamente, siamo emersi...Ti abbraccio...

Bella domanda...la risposta potrebbe essere alquanto articolata, considerando che il silenzio precede ma, soprattutto, sussegue l'urlo.
Che è quindi accettazione, ribellione, accettazione...in quell'alternanza che, similarmente, ricorda il destino di quella foglia soggetta ad un evento incontrastabile, se non, assecondandolo, volando...

Allora direi..."Voliamo?" :)

Proviamo...