Altromondo17

Perdersi

Lo so che dovrei osservarti meglio, 

ma a volte i miei occhi mi chiedono di chiuderli così

come fanno i tuoi, 

quando non vogliono vedermi.

Ed io non so se è per paura di 

specchiarsi, 

o di perdersi.

Mai finito

Sommerò sempre alle cose giuste gli

sbagli

per rendere i risultati più

piccoli

e confonderli

confondendomi in essi

senza correre il rischio di svalutarmi troppo

o svalutarli

avendo sbagliato nella convinzione di

essere nel giusto ed essendo stata nel giusto

pur avendo sbagliato,

credendo il processo esatto come il risultato che

avrò ottenuto

e mai finito.

Per quanto piccolo e confuso.

Mai azzerato.

Ombre spettacolari

Cosa avrai mai nelle tasche da non

poter mostrare ad altri?

Non sono forse mani,

quelle che al caldo della stoffa stanno lì a

chiudersi e riaprirsi come per afferrare qualcosa?

Non hanno voglia,

come i tuoi occhi,

di vedere la luce?

Di sentire il freddo avvolgerle e il tepore di

altre mani custodirle?

Non pensi mai a loro come a due figli che

temono, sì, l'abbandono di un luogo sicuro,

ma che allo stesso tempo desiderano vedere altro?

Lasciale libere di avvicinarsi al tuo volto non

solo quando chiede di essere nascosto.

Lasciale andare e tornare come farebbero se fossero

libere davvero,

e non ancorate alla volontà del tuo corpo.

Ombre cinesi si osservano nelle figure che

attraverso l'ombra producono.

Sii la luce per loro,

e il movimento adatto affinché diventino altro

da una proiezione che si muove per il tuo solo divertimento.

Dai spettacolo attraverso loro.

C'è un mondo di mani fuori dalle tue tasche che vibra

dello stesso sentimento: migliaia di luci e di ombre che vanno e

che vengono.

Lo sfondo,

lascialo fare a qualcos'altro.

Apparenti dimenticanze

Presto mi dimenticherò di te come

si dimentica qualcosa di prezioso che hai

nascosto a qualcun altro senza immaginare che

saresti stato tu,

a non ritrovarlo.

Quasi come se l'avessi perduto,

lasciando ad un altro l'opportunità di averlo senza

averlo mai saputo.

Così com'è stato per me,

prima che l'avrò dimenticato.

Amorevole considerazione sul male

Opera di Alex Pinna

Essere amati insegna ad amare.

Amare senza averlo appreso è amarsi

attraverso un altro che di sé è il riflesso.

Non amare per non averlo appreso è non amare

né un altro né se stesso.

Perciò l'odio è mancanza di amore,

d'insegnamento ad amare

e di assenza di una qualsiasi identità riconosciuta degna di essere amata.

L'odio è la risposta emozionale a quel

nulla che negherebbe,

altrimenti,

la stessa esistenza.

E' il tentativo estremo di sopravvivere

alla mancanza di amore e attraverso cui,

chi odia,

dimostra così di percepirne la natura,

pur confondendola con il male.