Creato da andreainciel il 15/03/2013

Andrea Chaos

Diario personale di Andrea Neri.. finchè dura!

 

Fifteen men on a dead man's chest

Post n°11 pubblicato il 05 Dicembre 2013 da andreainciel
 

"Ed ho scoperto che in fondo... poteva andare bene così, anche senza di te. E continuo a pensarla così."

Sono stata via per un pò, per motivi di cui non ho voglia di scrivere. Quando sono tornata, lui mi ha detto così.. e quel qualsiasi cosa ci fosse tra noi è finito ancora prima di cominciare. Non gli darò dello stronzo. Non dirò che sia colpa sua. Certo non riesco a togliermi dalla testa la convinzione che in fondo gli ci è voluto molto poco per ripiegare su Dalia, che a quanto pare la mia assenza sembra essere stata il pretesto per ricominciare a farsela quanto prima, ma.. nonostante più ci pensi e più me ne convinca, non gli darò la colpa di niente. In fondo sono io ad essermene andata senza dirglielo. Si è lamentato che non gli abbia mai scritto nulla. Avrei potuto rispondere che nemmeno lui si sia fatto sentire così spesso.. Ha detto che si è preoccupato, avrei potuto rispondere che avrebbe potuto evitare di scopare con Dalia. Avrei potuto dire tante cose, ma non le ho dette. Le ho tenute per me, e sono rimasta in silenzio. 
Vorrei poter dire che non mi manca, vorrei essere talmente arrabbiata da provare solo disgusto nei suoi confronti, girarmi e andare avanti cercando altri modi per distrarmi. Purtroppo è così fin tanto che non ce l'ho davanti, quando lo rivedo provo solo una gran voglia di abbracciarlo. La cosa mi irrita, ma non riesco ad evitarlo, ma fintanto che tra noi non ci sarà altro se non silenzio, col tempo mi passerà com'è passata a lui.

Zia May me lo diceva sempre, al liceo.. "non prenderti mai una cotta per i tuoi amici, perchè quando la cotta finisce avrai perso sia il tuo amante che il tuo amico". Quant'è vero.. Prima andavo da lui quando stavo male per Davis o per Max.. Era a lui a cui chiedevo aiuto. Ma ora che sto male per lui, a chi posso chiedere aiuto? 

*Posa la penna sulla carta e si accende una sigaretta, prendendosi il tempo delle prime boccate per riordinare le idee. Quindi riprende la penna, l'appoggia sulla carta.. e ricomincia a scrivere.*

Sono stata via relativamente poco ma mi sembra di aver perso il diritto di cercare i miei vecchi amici. Leaneen, Jack, Beata.. Spero siano ancora vivi, e che stiano bene. Vorrei cercarli, vorrei vederli.. ma sono andata via e ora che sono tornata, ho la sensazione che anche loro, come Samuel, non abbiano più bisogno di me. Che se provassi a cercarli, loro mi scaccerebbero via. Che siano delusi e arrabbiati anche loro, e che anche loro non vogliano più vedermi. Ho la sensazione di essere di nuovo un'estranea in questa città..
Quello che è successo a Manhattan.. è opera loro? Anche Roma è in pericolo, ora?

*Uno scarabocchio leggero in un angolo della pagina, di quelli nervosi che si fanno sovrappensiero*

Ho conosciuto un marinaio, qualche sera fa. Ci siamo stati utili a vicenda, perchè quando sono in sua compagnia non penso a Samuel ne ho paura del buio. Mi distrae... E' umano anche lui, come me.. Ma a differenza mia, lui è libero da qualsiasi costrizione. In effetti, ora che ci penso, anch'io lo sono.. ma non lo so. Lui mi da una sensazione di libertà che non sento per me stessa. La sua barca è piena di foto, di ricordi, di oggetti da posti lontani. Mi ha dato la sensazione di essere uno che, se volesse, potrebbe partire e andarsene per mare senza bisogno di dar conto a nessuno. Lui e la sua barca, come nei film. L'ho invidiato.. e l'ho ammirato. E per un secondo, uno soltanto.. ho desiderato che mi rapisse per portarmi via il più lontano possibile, in uno dei luoghi in quelle foto. Non lo farebbe mai, ma per un attimo.. l'ho desiderato. L'ho desiderato davvero. 

 
 
 

"Bentornata a Casa"

Post n°10 pubblicato il 04 Giugno 2013 da andreainciel
 

Notte inoltrata.. Una volta tornata a casa e fatto una doccia per togliersi il freddo della pioggia dalle ossa e la nausea che ancora le fa contrarre lo stomaco, recupera il telefono scrollando la rubrica in cerca del numero di Jamis. Una volta trovato avvia la chiamata alla segreteria telefonica. 

{Jamis..? Sono Andrea. Scusa se ti chiamo a quest'ora ma ho bisogno di un.. parere, credo. Avrei un paio di domande da fare a te e a Bea, mh.. possiamo vederci in questi giorni? }

Chiusa la chiamata sta per fare il numero di Beata, ma sapendo il suo "mestiere", opta per un sms per non rischiare di disturbarla, scrivendole la stessa richiesta fatta a Jamis. 

Quindi posa il telefono sulla scrivania e accese tutte le candele in casa, prende un blocco e una penna, mettendosi a letto per fare il punto della situazione. 

"Monastero S. Paolo > abbandonato > voci nenia dal cimitero (no punto di origine?) 
Cimitero: statue rivolte a nord-est, immagini sacre (volto di cristo e santi) grattati via dagli afreschi. 
Statua bionda > bambina del quadro - [...] veritas [...] compiere [...] fato <- ?? 
Donna incappucciata > Copia di Dalia ? Con Annabella, ne esistono due? Sono le bambine del quadro? 
> Annabella non è sembrata malvagia 
> Copia di Dalia, possibile assassina del Custode? "Bentornata a casa" <- ??
Chi era l'uomo mascherato? Reincarnazioni = ???? 

Ricerche da fare: 
- storia monastero: chi ci abita/ha abitato? fatti di cronaca legati? ci sono state sette o gruppi satanici o altri omicidi? Chi è sepolto nel cimitero? Chi è lo scultore delle statue nel cimitero? 
- Annabella: è mia parente? 
- Donna bionda: chi è? Come trovare informazioni su di lei? 

Conviene tornare in quel monastero da sola? -> Beata.

Finito di scrivere le varie domande posa blocco e penna sul comodino, coricandosi nonostante le candele ancora accese. Ci metterà un pò ad addormentarsi.

 
 
 

Ricerche dall'Esperto

Post n°9 pubblicato il 25 Aprile 2013 da andreainciel
 

Messaggio da parte di Andrea
Spedito il 25/04/2013 00:14
[SmS] 
Abbiamo incontrato il professor Girardi per il quadro.. L'autrice è tal Annabella Neri, il quadro non ha titolo ed è datato attorno agli anni '10-'12. Dato il nome in comune, la stessa città di origine e la somiglianza fisica, ci sono forte possibilità che la donna che abbiamo visto sia imparentata in qualche modo con me.. Ha dipinto tre quadri di cui uno è quello che abbiamo visto noi, il secondo ritrae un monastero delle campagne romane, nonostante l'autrice non si sia mai spostata da Firenze, monastero che Dalia ha visto in sogno nonostante non vi sia mai andata. Il terzo quadro è molto più inquietante, si intitola "Punizione" e non si sa dove sia ubicato al momento, probabilmente in una collezione privata. 

Siamo coinvolte entrambe, io e Dalia. Le prossime linee d'azione saranno delle ricerche più approfondite su Annabella, un tentativo di ritrovare il quadro "Punizione". Abbiamo anche intenzione di andare al monastero del secondo quadro..


Messaggio da parte di Thomas
Spedito il 25/04/2013 00:17
[Sms]
Capisco, molto bene! che cos'ha di particolare questo quadro?

 

Messaggio da parte di Andrea
Spedito il 25/04/2013 00:23
[SmS] 
E' inquietante.. rappresenta una figura associabile ad un uomo mangiato dalle fiamme e divorato da una bocca famelica con denti acuminati. Non fu mai esposto al pubblico e biasimato dalla critica, ma è comunque inserito nei vari cataloghi come opera minore. Pare che nel periodo in cui sia stato dipinto, Anabella fosse nel culmine di un delirio religioso spesso associato a casi di schizofrenia..
Devo chiedere a mia madre se in famiglia c'è mai stata una Anabella neri.. Probabilmente riusciamo a trovare informazioni più utili. 

 
 
 

Happy Birthday

Post n°8 pubblicato il 21 Aprile 2013 da andreainciel
 

Oggi è il mio compleanno. Faccio 23 anni.. Ieri sera mi sono fermata a riflettere su cos'ho ottenuto in quest'ultimo anno, ho fatto il punto della situazione per vedere com'è andata in questi 365 giorni dal mio ultimo compleanno. Un pò quello che la gente normale fa a capodanno, per intenderci.. L'anno scorso stavo festeggiando a pizza e birra con le colleghe del night club dove lavoravo, un locale sfigatissimo in periferia con il capo maiale che ci provava con tutte e i clienti che palpeggiavano come niente fosse. Ora.. in un anno sono cambiate tantissime cose. Ho un lavoro decisamente più dignitoso, con un capo che rispetto sempre disponibile per me. Ho scoperto dell'esistenza di mostri, creature inquietanti e magia. Sono stata fidanzata con una fata capace di far sbocciare la natura ad un solo gesto della mano o.. di far piovere a comando. E ora ho intrapeso una strada pericolosa sotto l'aiuto di un'hunter. Sembra la trama di un film americano in tv e forse da qualche parte del mio cervello sono ancora convinta che mi sveglierò, un giorno, e mi renderò conto che è stato tutto un sogno, un'allucinazione. Forse sono andata in coma per qualche motivo e questo è solo un luuuungo sogno che finirà quando mi sveglierò. (L'ipotesi di Matrix è quasi più assurda dell'assurdo che sto già presumibilmente sognando per cui non la prendo neanche in considerazione.. )

Leaneen, Beata e gli hunter. Di cui fanno parte anche Thomas, il migliore amico di Samuel, Jamis e da quello che ho capito anche Jack (o se non lo è, comunque vi è legato in qualche modo). Ancora non ho digerito completamente l'idea che ci siano mostri e demoni in giro e già mi sono buttata nell'addestramento per combatterli. Ho sentito discorsi sul Ragnarok, su Dei scesi in terra che camminano con noi.. Ho sentito di armi leggendarie che dovrebbero essere usate contro un Male cattivo e vendicativo, maneggiate dalle reincarnazioni di antichi eroi religiosi. Ho visto un mostro senza testa sbucare da un buco in metropolitana e per poco non sono stata mangiata da zombie incazzati. Ho visto tatuaggi prendere vita, mi sono ritrovata in luoghi "diversi" senza sapere cosa fossero o come ci sono arrivata, e hanno tentato di uccidermi già tre volte in pochi mesi. Ho vissuto un'intera vita senza sapere niente, poi all'improvviso.. è come se fossi precipitata in un mondo completamente diverso. E in tutto questo Lean e Beata sono come due punti fermi. Di loro mi fido, so che posso rivolgermi a loro se dovesse succedere qualcosa..  

Max e Samuel.. Buffo. Prima di incontrare Davis ero convinta di non essere assolutamente il tipo per rapporti seri.. e ora la mia situazione sentimentale sembra una copia di Beautiful. Con Davis è stato un gioco.. bè. Diciamo che ci sono stati parecchi malintesi. Tra quello che pretendeva e quello che faceva c'era un'abisso, e dopo l'ennesima discussione è tutto finito. Non mi piace troncare così con le persone.. ma non mi pento di averlo fatto con lui. All'epoca Samuel era birra e caramelle, musica e sigarette, un bel sorriso e la tranquillità di fare due chiacchiere senza discussioni. Poi c'è stato Max. Un bel ragazzo dei misteri, se non guardiamo la sua natura e quello che mi ha mostrato, è stato un tentativo che non sono riuscita a far fiorire. Non mi ero innamorata.. nonostante lui dicesse di amarmi non sono mai riuscita a dirgli altrettanto. Mai, neanche una volta. Avevo bisogno di lui e lui non c'era.. A volte mi chiedo se era vero che mi amasse o se amasse più che altro l'idea di essere fidanzato, a prescindere da me. Era pur sempre un adolescente di 500 anni.. E c'era Samuel, di nuovo e ancora, durante tutte le sue assenze. Come una sorta di porto sicuro su cui contare, lui era sempre li. Lentamente hanno iniziato a mancarmi le chiacchiere con lui, le prese in giro. In effetti le nostre situazioni non erano così diverse e in lui ho sempre trovato un aiuto, seppur involontario. E ora siamo qui. A provare qualcosa che non so neanch'io cosa sia o come definirlo. So che mi piace, so che è l'unica cosa "normale" tra tutto il resto, lo è sempre stato. 

Si, in un anno sono cambiate veramente tante cose. Sono cambiata io, è cambiato il mondo in cui vivo. E' tutto diverso e per quanto la cosa possa far paura, perchè fa tanta paura, non sempre "diverso" è negativo.. giusto?

 
 
 

Mio.

Post n°7 pubblicato il 07 Aprile 2013 da andreainciel
 
Tag: Samuel
Foto di andreainciel

Perché nessun altro suono è
minimamente comparabile
ai gemiti d’un amante.
. Assuefazione .
Arte intrisa di graffi e carezze. 

Adoro scoprire lati di lui che non conoscevo minimamente.. non immaginavo che potesse essere così dolce e al tempo stesso così.. vivo. Vero. Era desiderio vivo, era lussuria bella e buona che inondava il cervello e toglieva il respiro. Ma non era solo quello.. Era anche dolcezza, era anche la voglia di scoprirsi lentamente. Erano baci ed erano carezze, erano sospiri contro la pelle e gemiti nello sguardo. Dio.. Dio, Dio, Dio
Quant'era bello....
Non sono stati i primi baci, ma è stata la prima volta che l'ho sentito così vicino a me. E non parlo di una vicinanza fisica, da quel punto di vista era decisamente vicino. Parlo di sincronia. Il suo cuore batteva forte quanto il mio. 
Mi sento un'adolescente rincoglionita che ha perso la verginità con la sua prima cotta. Non è stata la prima volta che sono andata a letto con un uomo, ma.. forse per la prima volta mi sono sentita realmente coinvolta, sia dal lato fisico che da quello morale.
"Ti ho sempre voluta.."
In tutta onestà me ne frego se c'è il rischio che l'abbia detto per cortesia o in preda all'eccitazione, o se invece l'abbia detto con criterio perchè è vero. Conservo quelle parole nella memoria neanche fossero una sorta di tesoro. Maledetto.. Se me l'avesse detto prima, a quest'ora forse saremmo una coppia vera e ufficiale. Mh.. si, forse. Ma sai che c'è? E' perfetto così. Tutto quello che c'è stato, tutte le risate, tutti i giochi, le prese in giro.. tutto quello che siamo stati ci ha portato a questo punto, e non potrei davvero chiedere di meglio. Quando le acque si sono calmate e il respiro ha preso un corso più regolare, per un attimo ho avuto paura che lui potesse andarsene. Che in realtà mirasse solo a questo e che, una volta ottenuto, sarebbe semplicemente andato via. Lui mi ha abbracciato e abbiamo fatto la doccia insieme. E non se n'è andato.. 

Ora non so cosa siamo. In tutta onestà non sento neanche la necessità di darci una definizione.. Non credo basti l'andare a letto insieme per definirci o meno una coppia, al giorno d'oggi, ma non ho fretta e sono contenta così. E' una sorta di scoperta continua, un gioco intrigante che porta ad attendere per vedere cosa sarà, e si sa che l'attesa del piacere è essa stessa piacere.  

 
 
 
Successivi »
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963