Creato da anna_ticinofelino il 01/07/2007

1Blog che fa le fusa

giorno per giorno, qualcosa di me, e un piccolo vademecum per i gatti veri... i gatti randagi!

 

 

E queste sarebbero vacanze...

Post n°30 pubblicato il 24 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 



Oggi è il mio secondo giorno di vacanza.
Quest'anno non si va via, niente mare, non si può... sarà per l'anno prossimo, e quindi: eccomi qua, in tenuta da giardiniera ma con cappello di paglia tipico da mare (povera illusa), stivaloni anti-vipere sempre d'obbligo quando faccio i lavori nella boscaglia, un caldo pazzesco (mi stavo sciogliendo...) potato le rose, pulito il viale, sono soddisfatta, anche se c'è ancora tanta di quella roba da fare...
Poi una bella doccia fresca, e adesso un po' di pc gustando un gelato. Tra poco vado a preparare la pappa alle belve, poi penso alla cena per gli umani...
Sì ma... che razza di vacanze sono queste???

 
 
 

I miei occhi...

Post n°29 pubblicato il 23 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 

o meglio il mio sguardo di oggi, quando mi sono accorta che in casa avevo finito il cioccolato... per di più di lunedì che già non è una gran giornata... IO NON POSSO VIVERE SENZA CIOCCOLATOOOO!!!

Sì, lo so, sono una schifossissima drogata. C'è chi fuma, c'è chi tira avanti la giornata un caffè dietro l'altro... io mangio cioccolato.
Ovviamente l'ho comprato subito, infatti sto per addentarne un pezzo con dentro le nocciole... poi starò meglio.

aaaahhmmm!!!

 
 
 

Allucinazioni?

Post n°27 pubblicato il 20 Luglio 2007 da anna_ticinofelino


Oggi durante la pausa pranzo, sono uscita e ho preso l'auto per andare a farmi un giro e staccare un po'. Sul tragitto a un certo punto, ho visto un vecchio amico che camminava sull'altro lato della strada, un amico che non vedo da più di un anno. Gli ho subito mandato un sms in cui gli dicevo di averlo visto e chiedendogli come gli andassero le cose. La sua risposta: "sarà difficile che tu abbia visto proprio me... sono a Bangkok!" E così abbiamo cominciato a messaggiarci a go-go stile chat, e mi è tornato in mente quanto io stessi volentieri in sua compagnia. Al suo ritorno ci rivedremo, finalmente, per un aperitivo. Ma... chissà perché tendiamo a dimenticarci così facilmente degli amici, per quanto cari, a causa di eventi che allontanano le nostre strade, o interessi che cambiano. Io non sono proprio per niente brava a mantenere i contatti...
E poi... sarà stato un caso che io abbia visto il suo "sosia" dall'altra parte della strada? Mah... qualcuno fermi la mia mente fantasticatrice, perché sta andando troppo in là!

 
 
 

Aiuto! Un randagio ruba il cibo al mio gatto!

Post n°25 pubblicato il 18 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 
Foto di anna_ticinofelino

I gatti randagi sono ovviamente sempre alla ricerca di cibo, perché non hanno nessuno che li aiuti a sopravvivere, e perché a causa dell’urbanizzazione del territorio ad opera dell’uomo, molto difficilmente possono sopravvivere solo con la caccia. E’ quindi normale che cerchino di "rubare" il cibo dei vostri gatti. Questo porterà a liti davvero poco divertenti e accompagnate da urla agghiaccianti tra i mici padroni di casa ed i randagi, sapete bene quanto i gatti siano territoriali!

Arrabbiarvi col randagio (che cerca solo qualcosa da mangiare per sopravvivere!), gridargli dietro o prenderlo a sassate, è la cosa peggiore che possiate fare. Scatenerà liti ancora maggiori e pericolose in vostra assenza, e non servirà a farlo allontanare, lo renderà solo cattivo e disperato.

Che fare quindi, per evitare questi litigi? Vi racconto come mi comporto generalmente io. Mi baso molto sull’osservazione delle abitudini del nuovo arrivato. Non abbiate fretta. Giorno dopo giorno, cercate di individuare la zona che il micio considera il suo territorio (per esempio sotto una legnaia, in un sottotetto, ecc.), e iniziate a servirgli lì i suoi pasti mattina e sera. Il micio quando vi vedrà arrivare scapperà, e starà ad osservarvi da lontano, anche se voi magari non lo vedrete. Nonostante la cosa possa sembrarvi ridicola, è importante che voi continuiate a parlare e a rivolgergli la parola, chiamarlo, usando un tono dolce…, imparerà così a conoscere la vostra voce. I primi tempi (per almeno una settimana) dopo aver lasciato lì la ciotola ed aver fatto qualche monologo (sperando che nessun vicino vi senta... ), andate via e lasciate che vada a mangiare da solo. Poi pian pianino iniziate a lasciare la ciotola, allontanarvi, ma senza andarvene del tutto. State lì ad osservare come mangia, magari sempre parlandogli. Potrete così scoprire in linea di massima come sta, se mangia bene, o se ha problemi alla bocca o ai dentini, ecc. Col passare del tempo vedrete che anche il più selvatico dei mici inizierà ad arrivare al vostro richiamo, potrete così spostare la zona della sua pappa nel posto che preferite voi o che vi fa più comodo (evviva! Finalmente non dovrete più arrampicarvi su quel tetto!!).

Ora che siete riusciti a risolvere il problema dei litigi con i vostri gatti, visto che il randagio non avrà più alcun motivo di invadere il loro territorio, ed avete guadagnato un minimo di confidenza da parte del randagino (e… spero io… magari vi ci siete anche affezionati… ) starà a voi decidere cosa fare. Se vedete che il gatto sta bene, è in forma, non dà fastidio e non litiga con gli altri, potete tranquillamente decidere di andare avanti in questo modo. Se il micio è sempre in cerca di liti, o canta fastidiosamente la notte in cerca di femmine, fa spruzzi di pipì in giro, sarebbe il caso di prenderlo, farlo sterilizzare e riportarlo sul territorio. Se vi sembra mal messo o malato, è assolutamente necessario prenderlo e portarlo a fare una visita. Per far questo esistono apposite trappole di cui parleremo in un’altra sezione più avanti. Potete chiedere aiuto alle associazioni di gattare o alle protezioni animali, specificando che volete solo sterilizzarlo e riportarvelo a casa. Se non si tratta di un gatto, bensì di una gatta, è assolutamente necessario provvedere alla sterilizzazione, se non volete ritrovarvi la casa piena di gattini e soprattutto, come abbiamo visto, di gattini in cerca di casa ce n’è già fin troppi! Anche in questo caso è necessario munirsi di trappola, se la gatta non si lascia toccare.

Queste sono le soluzioni adatte a chi ha deciso di allargare la propria famiglia ed aiutare queste piccola anime che potrebbero presentarsi alla vostra porta chiedendo aiuto senza voce, ciò che consiglio di fare a chiunque ne abbia la possibilità. Non avete idea di quanto sarà grande la vostra soddisfazione e di come vi saliranno le lacrime agli occhi, quando il super-randagio vi farà il suo primo MIAO, vi risponderà, e, con i suoi occhi, vi dirà GRAZIE.
Per qualsiasi domanda, chiarimento o richiesta di aiuto, sono a disposizione. Miao!

By: anna_ticinofelino

PS: ecco un video della mia prima chiacchierata con un randagio rosso di cui ormai mi sono innamorata, ci è voluto quasi un anno per instaurare questo rapporto... ricordo la prima volta che l'ho visto, stava perdendo tutto il pelo, era così magro, ora invece... non è dolcissimo? Ti voglio bene piccolo Elrynd...

 
 
 

Mi sono innamorata di questi pupazzini...

Post n°23 pubblicato il 16 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 

Adoro questi pupazzini, ma il perché del fatto che ho scelto questa immagine lo capiranno solo in pochi...

 
 
 

Adoro il "DOLCE FAR NIENTE" !!

Post n°22 pubblicato il 15 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 
Tag: caldo

Non so da voi, ma persino qui sulle montagne svizzere oggi si può dire che ha fatto caldo!! E siccome non ci siamo affatto abituati... non abbiamo potuto fare altro che abbandonarci all'ozio più totale! Domenica trascorsa tra qualche coccola ai mici in catalessi totale, e freschissimi ghiaccioli! Bello, ogni tanto ci vogliono giornate così.
Ah, e per finire in bellezza e romanticismo la giornata, ci siamo guardati Silent Hill che splatteroneeeee!! Sangue ovunque... paura zero.
Peccato solo che... domani sia lunedì

 
 
 

Perché sterilizzare?

Post n°21 pubblicato il 15 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 

Cosa succederebbe se, come da molti ritenuto necessario,
ogni cagna o gatta avesse almeno una volta nella vita una cucciolata?
Qui serve la matematica...


Ogni animale "produrrebbe" una media circa di SEI cuccioli,
considerando che a volte sono solo due o tre,
ma molto spesso, soprattutto nei cani grossi,
le cucciolate sono anche di dieci individui.

Se la metà sono femmine (tre) anche queste,
nel giro di un paio d'anni avranno messo al mondo DICIOTTO cuccioli.

Dopo altri due anni anche le nove giovani cagne/gatte avranno sfornato
CINQUANTAQUATTRO nuovi animaletti.

Passano atri due anni e i proprietari ritengono che sia ormai ora anche che le ventisette cagne/gatte della terza generazione abbiano i loro bei cucciolini:
ecco che CENTOSSESSANTADUE pallette di pelo vedono la luce.

Ancora altri due anni:
ottantun cagne/gatte hanno prodotto
QUATTROCENTOTTANTASEI cani/gatti che cercano un nuovo proprietario.

Sono passati a questo punto
solo dieci anni dal primo della serie dei parti.
In questo calcolo nessuna mamma pelosa ha prodotto più di una cucciolata, ma nonostante ciò
la cifra totale degli animali si è quasi CINQUECENTUPLICATA.

Siete sicuri che sia così facile trovare tutte queste persone desiderose di adottare uno di questi animali?
NON COMPRARE ANIMALI, ADOTTALI!

Se esistessero così tante persone che vogliono adottare un animale
come mai nei rifugi dei randagi ogni anno il numero dei cani e dei gatti
continua a crescere e non cala mai
?
STERILIZZA I TUOI ANIMALI!

Inoltre... Non è affatto vero che un parto prevenga tumori o problemi all'utero (come si sosteneva alcuni anni fa): l'unico metodo veramente sicuro di prevenzione delle neoplasie mammarie è la STERILIZZAZIONE PRECOCE dall'animale.

 
 
 

Proteggiamo la pappa dagli insetti

Post n°20 pubblicato il 15 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 

Vivendo in mezzo al bosco ed accudendo gatti randagi che vivono e mangiano solo all'aperto, ho per forza dovuto ingegnarmi a trovare delle soluzioni contro i numerosissimi insetti che, in estate, vanno immediatamente ad infestare il cibo dei mici, non appena messo fuori.


Per ciò che riguarda il problema formichine, che stanno in agguato non aspettando altro che vederci arrivare con il cibo, ho pensato di mettere sotto la ciotola della pappa un altro piattino pieno d'acqua, che quindi creerà intorno alla nostra ciotola un cerchio d'acqua che le formiche non avranno nessuna intenzione di guadare! Quando l'ho raccontato alla mia amica, mi ha risposto che già che ci sono dovrei metterci anche dei mini-caimani e dei piranha stile antica fortezza protetta heheheheh ;) Beh, che ci si rida sopra o no, l'idea contro le formiche funziona perfettamente! E siccome le formiche entrano anche in casa, questa soluzione può essere utile anche per chi ha mici d’appartamento.


Un altro metodo molto efficacie per tenere lontane le formiche da casa è il borotalco, loro lo odiano letteralmente. Spargetene un po' lungo i loro percorsi abituali, e vedrete che se ne andranno arrabbiatissime e non torneranno più! E voi avrete un gradevole profumino in casa.


Il problema maggiore e oserei dire più "schifoso" è quello delle mosche. Appena posata la ciotola ne arrivano a bizzeffe, e se il cibo è umido, tempo due minuti queste staranno già deponendo centinaia di larve, che entro sera saranno già diventati orribili vermetti. Non mi piace affatto che i gatti debbano mangiare quelle raccapriccianti larve, che di certo bene non gli fanno. La soluzione mi si è presentata da sola quando ho iniziato ad accudire un micio senza dentini, al quale ogni giorno preparo dei frullatoni di pappa, aggiungendoci acqua. Ho notato che se c'è un po' di liquido e le mosche capiscono che rischiano di rimanere bloccate lì, non ci si appoggiano più! Svolazzano un po' intorno poi ci rinunciano. Quindi la soluzione è aggiungere un po' d'acqua alla pappa umida, senza necessariamente frullarla, ma giusto per dare l'idea del liquido e tenere lontane le mosche. Certo senza affogare letteralmente la carnina se no ai gatti passa anche la voglia... In ogni caso aggiungere un po' d'acqua in estate farà solo bene anche ai gatti, che d'estate sudano di più. Ovviamente questo trucchetto dell'acqua non vale per il cibo secco (crocchette) che è comunque meno soggetto alle infestazioni di mosche.


A proposito... lo sapevate che i gatti sudano attraverso i cuscinetti delle zampine? ;) Questa era una curiosità.


Spero di essere stata utile a qualcuno, provate questi trucchetti e fatemi sapere, e buon appetito a tutti i mici!

 
 
 

Dove sei mio bimbo rosso?

Post n°18 pubblicato il 13 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
Foto di anna_ticinofelino

Sei uscito di casa mercoledì mattina, e poi non ti ho più visto... sono tanto preoccupata per te, cosa fai in giro nel bosco tutto solo! Torna a casa presto mi raccomando mio piccolo amore peloso... anche il coniglietto senza le tue coccole si sente tanto solo! Voi mici vagabondi... mi farete impazzire!
Aggiornamento "del giorno dopo"... Micio ritrovato in mezzo al bosco, affamatissimo, ora è giù che dorme nella sua cuccia... il mio piccolo vagabondo. Ma perché gli voglio così bene? Caro...

 
 
 

Oggi sono molto triste

Post n°16 pubblicato il 11 Luglio 2007 da anna_ticinofelino

Sul bordo dell'autostrada c'era un gattino ancora piccolo, tigrato grigio, investito. Appena possibile mi sono fermata (non me lo sarei perdonata se non mi fossi fermata, anche se so bene che poi il ricordo di questa visione mi tormenterà per giorni...) per andare a controllare se ci fosse ancora qualche speranza per lui. Il piccino si era sicuramente trascinato da solo ai bordi della strada, e poi si è sdraiato, perché era nella tipica posizione in cui si mettono i mici per dormire, ma... aimè, evidentemente era già morto da un po'. Sono certa che se chi l'ha investito l'avesse subito soccorso, sarebbe ancora vivo, perché si vedeva che non era neanche particolarmente rovinato. Al povero piccino vada il mio pensiero e l'augurio di correre felice sul ponte dell'arcobaleno. A chi l'ha investito e lasciato lì a subire quella tremenda morte, il mio augurio dal profondo del cuore, che faccia la stessa fine del gatto. E non venitemi a dire che non bisogna augurare il male...

 
 
 

Ciao, io sono Randa

Post n°15 pubblicato il 10 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 

Lo so che in mezzo a tutte le foto di gatti bellissimi che si trovano in questi blog, io “stono” un pochettino, ma che posso farci... dopo che mi hanno abbandonato, la vita non è stata affatto semplice per me, ho patito tanto, ho avuto tanta paura, tanta fame, e tanto freddo. Sono diventato così magro da sembrare trasparente, ho perso quasi tutto il mio pelo e... non ho più neanche un dentino!  Sì lo so, questa cosa si nota anche guardando la mia foto, la mia boccuccia assomiglia a quella degli umani anziani quando si tolgono la dentiera! Non ridete!! E pensare che una volta ero un micio bellissimo, di un candido bianco e di un nero lucente! Ora... beh, i miei colori, non saprei più definirli.
Ma tutto questo grazie al cielo è passato, da qualche anno ormai io vivo sotto le automobili ferme di un'autofficina. I signori dell'autofficina purtroppo non si sognano neanche di darmi qualcosa da mangiare, ma pazienza, mi accontento del fatto che mi permettono di stare qui e non mi cacciano via a bastonate, com'era successo in altri posti. E per questo li ringrazio.
Qui vicino c'è un ristorante, loro ogni tanto mi portano dei resti di cibo, ma io senza i dentini non riesco a mangiarli... ma apprezzo lo stesso il loro gesto.
Per fortuna da un paio d'anni a questa parte sono arrivate Anna e Gina. Anna mi fa i frullati tutte le mattine prima di uscire di casa, li mette in un vasetto, e tutti i giorni durante la sua pausa pranzo prende la sua automobilina blu e viene a portarmi la pappa. E' tanto cara, ma io non la capisco... dice che a farmi i frullati di carnina la mattina alle 6 le viene la nausea,  ma scusate, come si fa, con quel profumino così sublime?? bah... La Gina invece, una donna con un pancione enorme (mi ha confessato che c'è dentro un bimbo!!) mi porta tante cose buone durante il weekend, per non far venire giù apposta Anna dai suoi monti quando non lavora. Gina è speciale! Tante future mamme umane tendono ad allontanare i gatti da casa per assurde e sbagliate convinzioni, che i gatti possano trasmettere malattie, ma lei no, lei è vicina al parto, e ancora tutti i weekend viene da me, con cibo e parole dolci.
Anna e Gina sono i miei angioletti, ma non riesco a farmi toccare neanche da loro, non riesco più a fidarmi ciecamente degli umani come facevo una volta, avevo donato loro il cuore, e l'hanno disprezzato e buttato via… ma non ci voglio più pensare.

Bene, mi ha fatto piacere conoscervi, ora torno sotto le mie automobili a fare un po' di nanna. Sapete, da grande vorrei fare il meccanico...

 
 
 

Le mie 5 abitudini +/- strane

Post n°13 pubblicato il 08 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 

Su invito di Svizzer8 cito qui di seguito le mie 5 abitudini +/- strane... vediamo... inizierei con la più strana di tutte:


orecchieHo la mania di scaldarmi le orecchie. Fin da quand'ero piccina, sia che faccia caldo, sia che faccia freddo, soprattutto quando faccio la coda e non ci sono i capelli a tenerle a temperatura, ecco che io devo subito riscaldarle con le mani. Questo mi causa un problemino: quando lo faccio in auto sembra veramente che io sia al telefonino e mi becco di quelle occhiate dalla polizia...


tvPer prendere sonno devo avere la televisione accesa in camera. Forse perché è l'unico modo per riuscire a fermare i pensieri che vorticano nella mia testolina... i programmi che funzionano meglio come soporiferi per me, sono senz'altro i reality.


carrelloHo la fissa delle date di scadenza. Qualsiasi tipo di alimento io stia scegliendo in negozio, prima di metterlo nel carrello controllo che la data di scadenza sia più lontana possibile. Idem prima di mangiare qualcosa che tiro fuori dal frigorifero. Prima devo essere sicura al 100% che non sia scaduto e che non sia neanche troppo vicino alla scadenza.


piediCuro in modo direi quasi esagerato mani e piedi. Sia la pelle che la manicure/pedicure devono sempre essere perfette, senza esagerare con la vistosità (odio unghie troppo lunghe e smalti rossi o troppo vistosi). Quindi tutto curatissimo ma sobrio, amo molto la french abbellita da minuscoli adesivi.


animaliNon riesco a vivere senza animali che condividono la mia casa, che spuntano da ogni angolino, che mi portano allegria. Ho bisogno della loro purezza, dei loro occhi sinceri, del loro affetto incondizionato, anche se a volte si manifesta solo attraverso gli occhietti di un gatto super-randagio che si socchiudono mentre gli parlo, segno di un contatto stabilito tra noi... Amo gli animali, li rispetto, non li uso, non li mangio, cerco di vivere in modo più cruelty-free possibile e di trasmettere la verità che viene nascosta dai media ($$$) a chi mi sembra possa avere un quoziente d'intelligenza abbastanza alto per poter capire e ragionare con il proprio cervello. Davanti a casi disperati, chiudo subito l'argomento confermando la sua ipotesi che anche le carote soffrono.


A questo punto passo la palla a DanzaSulMioPetto77, Vegan_Gjrl, Ulissezen, Kaos_101 e ... basta! sono nuova e ancora conosco troppo poco qui dentro!! Se qualcuno l'avesse già fatto tempo fa... pazienza, non lo sapevo! ;)

 
 
 

L'erba gatta

Post n°12 pubblicato il 06 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 
Foto di anna_ticinofelino

L'erba gatta è una pianta che provoca diverse reazioni nei gatti. Si tratta di una "droga ricreativa" per gatti che non dà assuefazione e che, per quanto si sappia, non reca danno. Su Science fu pubblicato un articolo che riguardava gli effetti neurologici dell'erba gatta sui gatti. Sembra che attraverso quest’erba la mente del felino stimoli gli stessi centri di piacere dell'orgasmo. Molti gatti si rilassano e diventano pigri e felici, altri invece si comportano come cuccioli. Potete trovare piante selvatiche d’erba gatta nelle aree infestate da erbacce, e raccoglierne i semi. Se non avete prati a disposizione, ma volete lo stesso vedere il vostro micio fare cose da "fattone", sappiate che i semi di erba gatta si possono addirittura trovare tra gli scaffali di sementi presso i supermercati. L'erba gatta è facile da coltivare. Dovrete tenere la pianta lontano dalla portata del gatto poiché, essendone ghiotto, la distruggerà velocemente. Gnam gnam gnam gnam gnam!!!! La strategia migliore è di lasciar crescere alcune piante dopodiché potarle e sfrondarle regolarmente dando le foglie raccolte al vostro gatto. Tenete la pianta nel suo vaso, crescerà più rapidamente. I gatti tenderanno ad estirpare le piante trapiantate mangiandole tutte (drogatiiiii!!!), radici comprese.

Bzzzzzzzzzzz...... shiva..... bella fratello... maoooooo
gatto

 
 
 

Una cuccia spaziale!

Post n°11 pubblicato il 05 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 


cuccia1

L'oggetto misterioso è una "cuccia" da esterno per gatti, progettata per fornire al micio un posto riparato e accogliente (in termini di felina comodità) dove ripararsi all'esterno dell'abitazione. I creatori rivelano di averla ideata per evitare che il micio, preso da una sua urgenza di meditare o dormire, si infili - come capita spesso - sotto una macchina parcheggiata o in altri luoghi pericolosi. Realizzata in materiale resistente alle tempereature estreme (alte e basse) e in vari colori, è imbottita sul fondo con un tessuto sintetico lavabile, ma ha anche altri optional. C'è la porticina a gattaiola, che si può togliere, ed è disponibile in vari colori, tutti resistenti al sole.


cuccia2


 
 
 

Come gestire i gatti randagi...

Post n°10 pubblicato il 04 Luglio 2007 da anna_ticinofelino
 

1° DARE IL CIBO REGOLARMENTE gatto_scodella

Quando è possibile, al mattino in modo che, durante il giorno il gatto non sia costretto a cercare il cibo fra i pericoli della strada.

2° RESTARE SUL POSTO MENTRE MANGIANO mici_cesta

Se si usa un contenitore per ogni gatto, bastano pochi minuti di attesa; si può iniziare poco alla volta ad abituare i gatti a mangiare in presenza delle persone, lasciando il cibo a disposizione per tempi sempre più brevi; di solito entro 10 gg circa i gatti, anche i più paurosi, capiscono che devono mangiare con noi presenti, altrimenti non troveranno più cibo.



3° TOGLIERE TUTTI I CONTENITORI

Lasciare solo la ciotola dell'acqua, non lasciare mai cibo avanzato che si deteriora e attira insetti nocivi alla salute del gatto, in estate in particolare, le mosche iniziano subito a deporre orribili larve che entro sera sono già vermetti...
Bisogna conoscere i gatti a cui si dà il cibo, potrebbero esserci femmine non sterili, e quindi cuccioli che erroneamente pensiamo "abbandonati", ma che sono invece nati da gatte che stazionano lì da mesi senza che ce ne accorgiamo. In questo caso bisogna cercare di prendere il nuovo gatto, fargli gli esami, sterilizzarlo, cercare di inserirlo. E non da ultimo (e chiunque abbia già seguito delle colonie feline sa di cosa parlo...) il cibo avanzato e i contenitori sparsi in giro, sono il motivo principale per il quale la gente cattiva e intollerante resta infastidita e con la scusa dello sporco maltratta i gatti e chi dà loro da mangiare!!


LA STERILIZZAZIONE E' UN ATTO D'AMORE micio_bacio
I gatti sterilizzati hanno minori probabilità di contrarre malattie, i maschi non si allontanano in cerca di femmine e non ritornano feriti o malati, non si altera la loro natura, la colonia rimane più serena e compatta!  
E' importante far passare il messaggio sull'importanza della sterilizzazione, prevenire l'abbandono , migliorare l'habitat, trovare casa ai gatti cuccioli o ai gatti che, per anzianità o per malattie croniche, non possono più vivere all'aperto. I rifugi traboccano di gatti in cerca di casa, farne venire al mondo altri per mancanza di controlli, per mentalità all'altica o per venderli, è un gesto incivile e crudele! Diciamo sempre un chiaro NO agli allevamenti e al commercio di tutti gli animali! Gli esseri viventi non si comprano...

 
 
 

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I test sugli animali introdotti da una Direttiva CCE del 1976, invece di garantire la sicurezza dei consumatori, si sono rivelati inattendibili oltre che crudeli; negli anni poi sono state perfezionate tecniche alternative alla sperimentazione sugli animali assai più efficaci e sicure delle assurde prove di laboratorio che si celano dietro diciture come "testato dermatologicamente" o "testato clinicamente". Ma anche la dicitura "non testato su animali" non sempre garantisce garanzie assolute. Infatti può verificarsi che il prodotto finale finito non sia stato sperimentato sugli animali, ma che lo siano stati alcuni suoi ingredienti. E' quindi indispensabile avere a disposizione il maggior numero d'informazioni per poter scegliere quelle ditte che realizzano i loro prodotti senza provocare inutili ed atroci sofferenze agli animali.
Clikka QUI per visualizzare la lista delle imprese che nonostante l'evidenza ancora si ostinano a compiere questi test crudeli e inutili, e boicotta i loro prodotti. Ragiona con la tua testa, non essere un burattino senza cervello nelle loro mani piene di soldi...

 
 

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