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Post n°6 pubblicato il 31 Dicembre 2006 da Saviano64
PREFAZIONE: Tipico romanzone giallo creato ad arte, una buona opera di buon artigianato che tuttavia non è in grado di soddisfare un palato raffinato. La trama è semplice, partendo da quattro verità storiche intrecciate con una decina di falsità ed invenzioni ben architettate, l'avventura corre sul filo dell'assurdo per 24 ore intense e dense di accadimenti. Il finale non sorprende più di tanto e solo i colpi di scena salvano un romanzo che deve il suo successo più alle polemiche che ha scatenato che al contenuto del proprio testo.
Post n°5 pubblicato il 31 Dicembre 2006 da Saviano64
PREFAZIONE: Il racconto scorre molto piacevolmente alla lettura e il divertimento si alterna ai momenti di profonda riflessione. In poche parole qualcosa di nuovo ed insolito nel scenario letterario italiano. La storia è semplice e lineare: una coppia in un momento di difficoltà cerca aiuto ad un consulente un po' sui generis che, tuttavia, si rivelerà utilissimo. I metodi, non del tutto ortodossi, scateneranno tutta una serie di situazioni tanto grottesche quanto piacevoli. Più che di lieto fine o altro si deve parlare di colpo di scena, che si rivela in tutto e per tutto nella post-fazione, da interpretare come vero capitolo conclusivo. DA LEGGERE.
Post n°4 pubblicato il 11 Luglio 2006 da Saviano64
100 colpi di spazzola prima di andare a dormire PREFAZIONE: Il racconto è strutturato come un diario. Rimane il dubbio se la struttura di pessimo italiano scritto sia stata una scelta volontaria (per dare l'idea del diario intimo di un'adolescente) o che questo sia il livello letterario dell'autrice. Molte idee potevano essere sfrutttate meglio e giustificare la relativa "crudezza" del racconto (viste le scene descritte non si comprende il perchè di un linguaggio involuto). Nessun giudizio morale solo la cruda presentazione dei sventurati giorni di una ragaza che non essendo educata all'attesa e all'amore si dà via in un escalation di emozioni che dovrebbe placare il suo vuoto interiore, ma il nulla nuon può riempire alcunché.
Post n°3 pubblicato il 25 Giugno 2006 da Saviano64
PREFAZIONE: "L'uomo in fuga" è il racconto di fantascienza da cui è stato tratta la sceneggiatura di "The running man". In un mondo del futuro l'inquinamento ha raggiunto livelli allarmanti. Anche la disocupazione assilla enormi fette della popolazione e i quartieri proletari sono ricolmi di delinquenza. Un uomo, privo ormai di risorse economiche, per trovare i soldi che gli consentano di guarire la figlia ammalata, decide di partecipare ad un gioco a premi della televisione in cui lui sarà la prede di un gruppo di cacciatori di taglie.
Post n°2 pubblicato il 24 Giugno 2006 da Saviano64
PREFAZIONE: "Rapporto di minoranza" è un racconto di fantascienza piuttosto corto. Chi avesse visto il film, sappia che la storia nel libro è completamente differente e risente molto dell'epoca in cui è stato scritto (piena guerra fredda). L'intreccio è forse più simile ad una spy-story che ad un poliziesco dinamico e anche la visione del futuro è un po' cupa. La traccia fondamentale del racconto ruota intorno alla predivibilità del futuro. I personaggi sono appena abbozzati, il che lascia spazio alla fantasia. La cosa che li accomuna è una certta paranoia e mancanza di fiducia nel prossimo, ma questa è una caratteristica tipica del "pessimismo" di P.K. Dick.
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Inviato da: Saviano64
il 02/01/2007 alle 08:20
Inviato da: DONNADISTRADA
il 01/01/2007 alle 10:51
Inviato da: Saviano64
il 30/06/2006 alle 12:39
Inviato da: mairim74
il 29/06/2006 alle 15:49
Inviato da: Saviano64
il 26/06/2006 alle 17:10