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Il blog di chi ama il calcio e odia la Giuve

 

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Post N° 401

Post n°401 pubblicato il 11 Maggio 2007 da noaigobbi

Ex dirigente Juve su Moggi:
"Ecco come pagava gli arbitri"

A parlare e' Maurizio Capobianco, ex dirigente bianconero, in una lunga intervista su La Repubblica in cui spiega alcuni retroscena di calciopoli: "Tutto quello che diro' e' documentato e dimostrabile"  

Torino, 11 maggio 2007  - "Solo agli inizi del 2005 sono venuto a conoscenza di almeno quattro casi in cui la Juve ha fatto arrivare beni di ingente valore a due arbitri italiani, a un esponente della Figc, e a uno della Covisoc". A parlare e' Maurizio Capobianco, ex dirigente di Juventus F. C., in una lunga intervista su La Repubblica in cui spiega alcuni retroscena di calciopoli: "Tutto quello che diro' - afferma - e' documentato e dimostrabile. Beni facilmente monetizzabili venivano consegnati per il tramite di societa' terze a soggetti terzi. Terzi legati agli arbitri da rapporti di parentela. I fatti risalgono agli inizi della gestione Giraudo-Moggi nell'anno '95. Chi sono questi arbitri? Questo non ho intenzione di dirlo, al momento. I beni? 20-25 milioni di lire, per ogni 'gratificazione'."

 

 
Dalle intercettazioni e' emerso che Bergamo e Pairetto
erano in ottimi rapporti con la Juve. "Bergamo non so, Pairetto era di casa alla Juve. Perche' parlo ora? Perche' prima di Calciopoli quello che vedevo erano i frammenti di una vicenda che ha acquistato senso compiuto solamente dopo. Solo ora mi rendo conto di come hanno rovinato una societa' con una storia di oltre cento anni, con la complicita' di arbitri, giornalisti, e istituzioni. Sulla questione giornalisti la Juve aveva consulenze molto ricche con societa' vicine ad alcuni di loro. Almeno in un caso, a inizio stagione si stipulava un contratto per studiare dei progetti di comunicazione. Poi a giugno, se la Juve aveva vinto lo scudetto, la societa' decideva di realizzare quei progetti e pagava il premio alla societa' di comodo: i progetti, ovviamente, non vedevano mai la luce". 

 

 
"Della Semana srl - continua Capobianco a La Repubblica - la societa' voluta fortemente nel luglio 2003 da Giraudo e partecipata dalla Juve per il 30 per cento, si e' parlato poco. Attraverso la Semana, Moggi e Giraudo, in violazione della legge Pisanu, finanziavano indirettamente le curve. Nei bilanci ci sono fatture da decine di migliaia di euro a gara per l'acquisto di coreografie, striscioni e quant'altro. Che mi risulti Semana e' sempre operativa, Giraudo ha ancora il 2 per cento della Juve e questo fa di lui uno degli maggiori azionisti bianconeri. C'e' ancora Bettega, e' consulente: io me lo ricordo Bettega in societa', partecipava a tutte le riunioni con Moggi e Giraudo".

 


"Oggi decide tutto Secco (Alessio, direttore sportivo, ndr) che in passato non ha mai mosso un dito senza il consenso di Moggi. Il direttore del personale Sorbone e' lo stesso. Renato Opezzi (ad di Semana e procuratore della Juventus, ndr), e' da sempre il braccio destro di Giraudo. Il direttore finanziario Michele Bergero e il direttore marketing Fassone (ex guardalinee Aia, ndr) sono sempre li'. La nuova Juve di Cobolli, la chiamano... Ma se si sono tenuti persino Bertolini. Fa l'osservatore ufficiale con tanto di presentazione nell'ottobre 2006 sul sito internet Juventus".

 

Gli orologi? In dieci anni ho visto entrare centinaia e centinaia di orologi delle marche pi prestigiose: Jaeger Le Coltre, Franck Muller, Cartier, Girard Perregaux, Bulgari. La destinazione degli stessi, a parte quelli che finivano ai soliti giornalisti amici (oltre che a giocatori e staff), sono segreti custoditi da Giraudo e dalla Gastaldo che ne teneva la contabilita'".

 

Capobianco parla anche di Fabiani, ex ds del Messina. "Era di casa anche lui. Era cosi' in confidenza con Moggi che all'inizio pensavo fossero parenti. Quando arrivava a Torino si prendeva gli uffici del settore giovanile e quelli diventavano i suoi uffici anche per giorni. La Juventus gli ha addirittura regalato una macchina. Le istituzioni? Moggi e Giraudo in Figc facevano quello che volevano. Io rimasi molto colpito da come venne coperto un caso di positivita' alla cannabis di un giocatore. Lo scopri' l'Uefa, '97. Lo comunico' alla Figc e fini' tutto li'".

 

La Gea? "Ricordo che un caso che mi segnalo' la signora Gastaldo. Nel dicembre 2004 si e' coperta una provvigione liquidandola con un contratto di consulenza a una societa' di comodo. La fattura da 250.000 euro era intestata a una cooperativa romana di giornalisti dietro la quale, a dire della Gastaldo, c'era la Gea".

http://qn.quotidiano.net/2007/05/11/11152-dirigente_juve_moggi.shtml

 
 
 

Lapo Elkann accusa Moggi

Post n°400 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da Black_Hole_Sun84
 

"Discussi con lui prima dell'overdose"
Il rampollo di casa Agnelli chiama in causa l'ex dg della Juventus e si chiede: "Perché c'era già un fotografo al pronto soccorso quando sono arrivato in ambulanza?"

Torino, 24 febbraio 2007 - Lapo Elkann e' il protagonista di una lunga intervista-confessione che il New York Times pubblica sul proprio sito internet. Molti i temi trattati, dalla morte sfiorata del 2005, alla sua rinascita, passando per le nuove iniziative del rampollo di casa Agnelli.

Il passaggio piu' forte e che fara' scalpore, e' quello che vede Lapo Elkann accusare l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, di aver in qualche modo orchestrato la sua celebre overdose in casa del transessuale Patrizia.

La teoria ventilata da Elkann, e definita da Peter Kiefer autore dell'articolo, "extraordinary", parte da una discussione che i due ebbero una settimana prima del malore di Elkann, avvenuto all'alba del 10 ottobre 2005. "Perche' c'era un fotografo fuori dal pronto soccorso quando sono arrivato in ospedale?" si chiede Elkann parlando di Moggi.

Tra la Triade e Lapo erano in effetti volate parole pesanti nei mesi precedenti l'overdose, dalla famosa richiesta di Lapo di una Juve piu' "smile" al paragone biblico.

"Quei tre mi ricordano Caino e Abele. Pensa che tra tutti il piu' simpatico e' Moggi. Ti basta per farti capire la mia opinione sulla dirigenza Juve". Il giornalista americano sulle dipendenze di Lapo, aggiunge che ora Elkann si dice sobrio, ma ammette di non essere sempre stato un santo.

"Ho una personalita' ossessiva e quando e' cosi' devi starci molto attento e devi essere capace di farlo con successo - spiega Lapo -. Ci sono momenti in cui gestisci bene la situazione ma poi cambi direzione in peggio e ti fai del male. E' come un incidente in automobile; tutti abbiamo degli incidenti, ed io sono stato fortunato a morirci".

Attorno al malore di Elkann, si spiega nell'articolo, non c'e' stata molta comprensione in Italia, anzi Elkann e' ora preso in giro anche in televisione. "Cosa devo farci? - si chiede Elkann -. Ci rido sopra. Se vieni da una famiglia come la mia, provi a fare cose nuove ed hai successo, la gente ci ride sopra, l'unica cosa che puoi fare e' accettarlo".
http://qn.quotidiano.net/art/2007/02/24/5464130

 
 
 

Post N° 399

Post n°399 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da noaigobbi

Arbitro Trefoloni assolto dalla Caf: fu deferito per Roma-Juventus del 2005

L’arbitro Matteo Trefoloni, deferito lo scorso dicembre dal procuratore federale Stefano Palazzi per la condotta tenuta alla vigilia del match Roma-Juventus del 5 marzo 2005, è stato prosciolto dalla Caf.

Trefoloni chiese in una telefonata all’ex designatore Paolo Bergamo di non essere inserito nella griglia per "particolari difficoltà ambientali che ruotavano intorno all’incontro" ed evitò la designazione presentando un certificato medico in cui si dichiarava indisponibile per uno stato influenzale.
Scampata la sospensione per la violazione dell’art. 1 del codice di giustizia sportiva, il clima si è rasserenato, come ha spiegato l’avvocato dell’arbitro, Giunta: "Siamo molto soddisfatti. È quanto abbiamo chiesto nelle memorie difensive, dove abbiamo spiegato le nostre ragioni".


http://www.calciodoc.com/index.php/fs=Rubriche/r=11/id=3610

 
 
 

Post N° 398

Post n°398 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da noaigobbi

DOPING: PRESCRIZIONE PER IL MEDICO DELLA JUVENTUS AGRICOLA

Il giudice di ultima istanza in materia di doping del Coni ha confermato la prescrizione per il medico sociale della Juventus Riccardo Agricola, stabilita dalla Commissione d'appello federale il 5 ottobre scorso. Gli addebiti contestati ad Agricola, coinvolto nel processo per doping alla Juventus, sono definitivamente prescritti. Il presidente della commissione, Francesco Plotino, depositerà le motivazioni entro 30 giorni.

http://www.culturalnews.it/Article.aspx?c=2&s=1&a=883

 
 
 

Post N° 397

Post n°397 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da noaigobbi

 

Moggi, frecciate a Inter e arbitri
Luciano Moggi, ex-direttore generale della Juventus, ha lanciato frecciate nei confronti dell'Inter e della classe arbitrale.

"Quest'anno l'Inter è la squadra più forte ma lo Scudetto che ha sul petto non le appartiene - ha dichiarato Moggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss - Gli arbitri? Quando sbagliano lo fanno sempre in buona fede e, come vedete, continuano a sbagliare. Per esempio, in Juve-Cesena, fossi stato ancora il dg della Juventus, avrebbero detto che mi ero comperato l'arbitro (in riferimento ad un gol e ad un rigore non concessi ai romagnoli)".


http://www.sports.it/it/cmc/calcio/20074/cmc_105524.html

 
 
 

Post N° 396

Post n°396 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da noaigobbi

IL MARCIO RIEMERGE IN CATTEDRA

Calciopoli ad una cosa è servita, se sapevamo che l’Italia è divisa in juventini ed anti-juventini ora possiamo effettuare un'ulteriore divisione all’interno della massa bianconera. Da una parte ci sono i tifosi veri che, ingoiato il rospo e ammesse le responsabilità dei propri dirigenti, non si sono tirati indietro e si sono stretti intorno alla squadra pronti a seguire il “nuovo” corso della società. Dall’altra parte ci sono quelli che scelsero fin da bambini la bandiera della Juventus perché vinceva sempre, dimostrando la stessa sportività della celebre pubblicità dei gratta e vinci.

Questi, con comportamento da struzzo, continuano a negare ogni addebito paragonano una plusvalenza fittizia (che peraltro anche la loro società faceva) con la corruzione arbitrale, un falso in bilancio con una partita pilotata. Sono questi personaggi che fondano lo “Juventus club Luciano Moggi”, cioè un gruppo di tifosi dedicato al dirigente che ha mandato in serie B la squadra più titolata d’Italia. Altri invece, come il preside dell’Itc Gian Battista Vico di Agropoli Michele Nigro, chiamano l’ex dg bianconero nel proprio istituto per tenere una conferenza sull’educazione allo sport. Portare dunque un uomo condannato dalla giustizia sportiva e indagato da quella ordinaria ad insegnare ai giovani perché in fondo il buon Luciano “è sta la vittima designata di un sistema che aveva un solo obiettivo: azzerare le fondamenta della Juventus”. Ottima idea. Perché non portargli anche Pasquale Barra a insegnarli educazione civica?

Si è parlato di un Moggi che come la fenice rinasce dalle ceneri, in effetti qualcosa di fumante la ricorda ma non è la brace, in un contesto che vede la reintegrazione in RAI (quindi stipendio pagato da noi) dei giornalisti evidentemente coinvolti nel sistema di disinformazione mediatica allestito dall’ex dirigente ed emerso palese dalle intercettazioni.. Forse non c’è nulla da eccepire visto che continuano ad arbitrare fischietti ancora sotto inchiesta dalla Procura di Napoli. D’altronde se Galliani rientra in Lega tra gli applausi dei suoi colleghi, non ci si deve meravigliare di Moggi che, oltre a tenere lezioni e conferenze, condurrà in radio una trasmissione in cui commenterà gli arbitraggi.

Calciopoli da scandalo sportivo quale era si è trasformato nel tempo in un qualcosa di sociale mettendo a nudo gli aspetti più biechi della società. Infatti cosa più drammatica è che il pubblico vuole Luciano Moggi, lo brama. Tutto in linea con i controsensi del popolo italiano che invoca giustizia ma elogia un disonesto, non vuole staccare la spina ma chiede la pena di morte, un paese che si batte per le pari opportunità e le quote rosa ma poi trasforma la subrettina “lecca-lecca” e la vacua miliardaria in icone televisive.

Aspettando il ritorno di Big Luciano nel mondo del calcio giocato ascoltiamolo nelle sue consueta elargizione di fandonie in radio e in aula. La prossima quale sarà? Bergamo e Pairetto preparatori degli arbitri al posto di Collina?


http://www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=3106&titolo=IL%20MARCIO%20RIEMERGE%20IN%20CATTEDRA

 
 
 
 
 

Post N° 394

Post n°394 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da noaigobbi

Bologna-Juve: Cazzola 'Tedeschi intervenga sugli orrori arbitrali'

 

Il presidente del Bologna, Alfredo Cazzola ha dichiarato all'indomani della partita persa con la Juventus: "Il designatore arbitrale Stefano Tedeschi deve far sentire la propria voce anche pubblicamente - ha detto Cazzola a TvRete 7 - Mi aspetto in queste ore un suo intervento importante, non solo pubblico, ma anche nei confronti di coloro che, come in questo caso, hanno sbagliato così evidentemente. Chi fa questi errori, non deve più arbitrare".

http://www.calciomercato.com/index.php?a=28153

 
 
 

MUSIKA STAFF - Capodanno 2007

Post n°393 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da djcasta
Foto di noaigobbi

Per l'ormai prossimo capodanno 2006/2007 il Musika Staff si trasferisce sulla riviera romagnola...
 

NRG Disco - Cesenatico

http://www.nrgdisco.it


Via Michelangelo, 4 - Valverde di Cesenatico (Forli - Cesena)
 
3 sale : musica house, commerciale, elettro, revival, rock, afro
 

Ospite della serata sara il dj e produttore Gianluca Motta, supportato dalla voce di Sasà, direttamente da Mikonos.

 
Per una serata super occorre un prezzo super, quindi:
cenone + ingresso in disco (con consumazione) + pernottamento in albergo a 3 stelle (a pochi metri dalla disco) a soli 150 euro!!!

Possibiltà di riduzioni e omaggi per compagnie di almeno 10 persone.
 

Per guardare lo spot... www.musikastaff.com


SE SIETE INTERESSATI, scrivete a info@djcasta.com per avere informazioni piu' dettagliate.


Se volete collaborare con noi per questo evento scrivete invece all'indirizzo: info@musikastaff.com

Vi aspettiamo, ciaooo!!

 
 
 
 
 

Bravo, complimenti...

Post n°391 pubblicato il 24 Ottobre 2006 da noaigobbi

Juventus: Zalayeta multato per omissione di soccorso

Alla fine ha patteggiato una multa di 2.850 euro e così Zalayeta, giocatore della Juve, ha messo la parola fine ad una vicenda giudiziaria originata da un incidente stradale.

Nel 2003 una persona rimase ferita e i vigili urbani svolsero una serie di controlli sui documenti di guida di Zalayeta, riscontrando una serie di irregolarità che portarono - accanto all'ipotesi di omissione di soccorso - alla contestazione del reato di falso.

http://calcio.leonardo.it/ultime-news.php?id=36763&titolo=Juventus:%20Zalayeta%20multato%20per%20omissione%20di%20soccorso

 
 
 

Sampdoria-Juventus 4-0: Il Doria ammutolisce una Juve in versione baby

Post n°390 pubblicato il 09 Ottobre 2006 da noaigobbi

Ferme in seguito alla sosta del campionato di A ed allo slittamento del sesto turno della serie cadetta, Juventus e Sampdoria si affrontano al “Giuseppe Moccagatta” di Alessandria in un'amichevole “di lusso”, dal sapore particolare, soprattutto per due blucerchiati. I centravanti titolari di questo tardo pomeriggio piemontese sono infatti Fabio Bazzani e Francesco Flachi, i “gemelli” di nuovo insieme, dopo tempo immane, a reggere il peso dell'attacco doriano. Il primo, reduce da una serie di guai fisici e conseguenti interventi chirurgici, riassapora aria di partita vera dopo più di nove mesi di assenza; il secondo, che dovrà scontare ancora una quarantina di giorni di squalifica, ha ottenuto una deroga dalla Lega Calcio per disputare match amichevoli e non perdere così il ritmo partita. Storie diverse, ma tanta rabbia in corpo e tanta voglia di riscatto per entrambi.

Per il resto, Walter Novellino, orfano dell'azzurro Delvecchio, degli infortunati Maggio, Terlizzi e Parola, tenuti a riposo Zenoni, Volpi e Bonazzoli, prova una formazione sperimentale con Berti tra i pali, il serbo Zivanovic e Accardi terzini, Olivera esterno sulla destra e Bonanni centrale di centrocampo in coppia con Palombo. Dal canto suo, Didier Deschamps deve rinunciare ai nazionali italiani Buffon, Camoranesi e Del Piero, ai francesi Boumsong e Trezeguet, al bulgaro Bojinov, al croato Kovac e agli Under 21 Chiellini e Palladino. Zebina, Tudor, Giannichedda e Nedved sono invece ancora ai box ed il tecnico francese si ritrova quindi costretto a ricorrere al consistente apporto dei giovani della Primavera Campione d'Italia di Vincenzo Chiarenza: nell'undici iniziale, Urbano va ad affiancare Legrottaglie al centro della difesa, Rizza e De Ceglie si posizionano sulla corsia di sinistra mentre Guzman va a far comporre con Zalayeta un tandem offensivo tutto sudamericano.

Al fischio d'inizio di Orsato è la Samp a partire forte e a passare immediatamente in vantaggio proprio con il suo numero 10: dopo 60 secondi Flachi, servito da Palombo, trafigge Mirante con un destro in diagonale per l'1-0. Nonostante qualche timida occasione capitata alla Juventus - la più ghiotta passata per i piedi di Zalayeta al 10' -, la supremazia dei più esperti blucerchiati sui giovani bianconeri appare palese ed il vantaggio viene legittimato con il raddoppio dell'altro gemello, Fabio Bazzani. Il numero 9 bolognese è lesto, al 20', a raccogliere un invito dalla corsia mancina di Franceschini, imbeccato a sua volta da Olivera, e ad insaccare il 2-0 alle spalle del numero 12 di Castellammare. La prima frazione di gara si chiude così, con i genovesi avanti, con pieno merito, di due segnature. Nella ripresa, caratterizzata dal consueto tourbillon di cambi, il Doria dilaga. Alla mezzora Quagliarella (che aveva rilevato Flachi) fa tris al termine di un'azione personale e, cinque minuti più tardi, ci pensa un semplice tap-in del giovane svizzero Da Mota, da poco subentrato ad Olivera, a portare il risultato sul definitivo 4-0.

Buon test quindi per la squadra di Novellino che supera senza difficoltà una Juventus rimaneggiata ed in versione baby. Buon test in particolare per Fabio Bazzani, ancora visibilmente in deficit di fiato e di condizione atletica ma smanioso di dimostrare di non aver smarrito la solita carica, il consueto temperamento e, soprattutto, il feeling con il gol.

http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=141662

 
 
 

Moggi è pronto a tornare

Post n°389 pubblicato il 29 Settembre 2006 da noaigobbi

Luciano Moggi attacca ancora e in esclusiva ai microfoni di Sportal.fm, durante la trasmissione La Radio nel pallone, parla di tutto: intercettazioni, Juventus, Nazionale, Inter e futuro che potrebbe vederlo di nuovo impegnato con un grande club.

Moggi, in questo momento è più arrabbiato o più contento per il fatto che dalle intercettazioni emerge che anche altri soggetti sarebbero coinvolti?
Non sono né arrabbiato né contento. La verità è che sono sconcertato per quello che è accaduto. Non mi fa piacere quello che sta emergendo e che io per altro avevo già detto mesi fa, non perché sono un indovino, ma perché i fatti erano già evidenti. Purtroppo la vita è questa, l'Italia è questa e io l'accetto per quella che è, ma nessuno può impedirmi di raccontare come stanno le cose, cosa che per altro ho ripetuto molte volte. Tutto quello che sta emergendo ora sul caso delle intercettazioni mi sta schifando e credo che anche gli italiani si siano stufati.

Il calcio però resta la sua vita?
Certo. Il calcio mi ha dato tanto e continua ad essere la mia vita e voglio proprio vedere se qualcuno riuscirà a togliermelo.

Parliamo di calcio allora, che effetto le fa vedere la Juventus in serie B?
Diciamo che i bianconeri in B hanno avuto un duplice effetto. Il primo è che il campionato cadetto ha assunto un interesse enorme, pari se non superiore a quello della massima serie. Ora l'attenzione è puntata nel vedere se la Juve riuscirà nella grande impresa e al tempo stesso si è creato anche un bel clima attorno alla squadra, perché la gente si è accorta che potrà essere protagonista di una cavalcata eccezionale e fa il tifo per lei. L'altro effetto è invece negativo e riguarda la serie A. Senza la Juve, l'interesse è calato e i numeri confermano questa affermazione.

Intanto Moggi continua a incassare i complimenti di quelli che sono stati suoi ex giocatori.
Mi fa molto piacere. Sento ancora quasi tutti loro e il motivo è che tra noi c'è stato un rapporto vero, onesto e basato sul lavoro quotidiano che ha portato a vittorie vere e non truccate come si è detto e scritto per mesi, dichiarazioni che hanno danneggiato me, ma hanno anche infangato gli sforzi di questi ragazzi. Per anni siamo stati un tutt'uno, un gruppo unito ed eccezionale. Loro hanno capito il mio dramma e lo stress cui sono stato sottoposto per la pressione mediatica che mi ha travolto e non mi hanno abbandonato, aiutandomi anche a non essere schiacciato da tutto questo.

Chi invece non ha mai parlato di lei è la nuova dirigenza della Juventus.
Non è vero. Diciamo che hanno ancora delle belle gatte da pelare e aggiungiamoci anche che sono tutti nuovi nel mondo del calcio, cosa che rende difficile muoversi velocemente. Comunque non mi sento trascurato, anche perché il ricorso che la società avrebbe dovuto presentare al Tar riguardava anche me e dunque il club avrebbe fatto anche i miei interessi. La Juventus insisteva sul fatto che il campionato 2005/2006 era assolutamente regolare e su questo doveva andare fino in fondo. Sinceramente non conosco i motivi che hanno indotto i dirigenti a ritirare il ricorso, ma posso dire di non essermi sentito trascurato, semplicemente ci sono state altre priorità.

L'Inter ha comprato i suoi ultimi grandi colpi. Moratti non è mai riuscito a portarla a Milano ma è riuscito a beneficiare del suo lavoro?
L'Inter ha comprato delle pedine che sono state determinanti per i nostri ultimi successi e che avrebbero permesso alla Juve di continuare a vincere per molti anni ancora. Comunque non mi sentirò artefice dei successi dell'Inter, piuttosto mi sento campione del mondo. In Germania, nella finale, erano in campo tantissimi giocatori della Juve o che avevano fatto parte della mia Juve, segno che il lavoro e la professionalità non si discutono. E poi c'era Lippi in panchina. Un grande allenatore che ha dimostrato sul campo il suo immenso valore nonostante lo si volesse scaricare prima ancora di partire per l'avventura di Germania 2006.

Ma l'Inter vincerà lo scudetto?
Non ho dubbi. E' la squadra più forte, hanno attinto dal nostro lavoro e hanno costruito uno squadrone che non ha rivali.  

Che ne pensa della Fiorentina?
A mio avviso i viola hanno un problema di gruppo che nasce dal fatto di trovarsi in una situazione difficile. La squadra ha un handicap pesante e se i giocatori non riescono a trovare la forza e la rabbia per dimostrare che questo può essere comunque il loro campionato, allora rischieranno grosso. Comunque hanno la qualità per risalire, la società è sana e in panchina hanno un allenatore che stimo molto e che è davvero preparato. Per riuscire a salvarsi, però, ci vuole coraggio e mi auguro che la Fiorentina ce l'abbia.

Cosa l'ha colpita di più di queste prime giornate di campionato?
In primo luogo il fatto che si sente la mancanza della Juve. Sono invece rimasto sbalordito dall'Udinese e dal suo allenatore, Giovanni Galeone. Il tecnico, sottovalutato da molti, ha invece compiuto un lavoro straordinario, dando un bel gioco alla squadra e riuscendo anche a valorizzare dei giovani davvero molto interessanti. Galeone è un tecnico che merita di vedersi riconoscere i propri meriti che sono innegabili. Infine sento e vedo la mancanza di Carlo Mazzone, sia dal punto di vista tecnico che umano. Mazzone può dare ancora molto al calcio e ha tutte le qualità per guidare ancora una squadra.

Visto che parliamo di allenatori, che le pare di Didier Deschamps?
Il francese lo volevamo noi, normale che io lo stimi. E' un tecnico serio e preparato e non sono d'accordo con chi dice che manca di esperienza. In panchina ha già fatto vedere di essere bravo, ma lui può contare soprattutto su un bagaglio che gli deriva dalla sua carriera di calciatore che gli permetterà di dimostrare tutte le sue qualità, come per altro sta già facendo.

Un ultima cosa, Moggi tornerà nel calcio, magari alla guida di un piccolo club da far crescere?
Se torno nel calcio? Certo non in società minori. Se faccio una cosa, io la faccio alla grande. Ora sono impegnato a combattere la mia battaglia e poi vedremo. Ma, come dicevo, il calcio è la mia vita e voglio vedere chi riuscirà a portarmela via.

http://www.sportal.it/sportal/immagini/news/news99697.html

 
 
 

Post N° 388

Post n°388 pubblicato il 28 Settembre 2006 da noaigobbi
 
Tag: Notizie

Anche la Juventus tra le intercettazioni di Telecom di Tronchetti Provera

Escono nuove inquietanti rivelazioni sullo scandalo che sta investendo la telecom: anche la Juventus, Alessandro Moggi e molti altri dirigenti sportivi e addirittura la FIGC tra le telefonate intercettate.  E' una donna, impegata della telecom al servizio prima di Adamo Bove e poi di Fabio Ghioni, a stretto contatto con Giuliano tavaroli (ex numero uno della Security Telecom) a svelare questi clamorosi retroscena.

"La documentazione che mi mostrate è relativa agli sviluppi sul traffico telefonico in entrata e uscita su utenze intestate a FIGC, Enrico Cennicola, Football Management, Juventus f.c., Gea World. È la "Pratica Como. Mi fu richiesta da Adamo Bove l'11 febbraio 2003. Non so che uso ne abbia fatto e la dicitura "pratica Como" era un promemoria solo a lui noto. Ma la documentazione contrassegnata dai progressivi dal 128 al 135 è relativa ai tabulati in uscita su utenze forse della Banca di Roma, almeno così ricordo perché noto la presenza tra gli intestatari delle due figlie di Geronzi, Benedetta e Chiara".
Sono queste le parole, clamorose, che si possono leggere nel verbale della donna (è la teste chiave dell'inchiesta dei procuratori Nicola Piacente, Fabio Napoleone e Stefano Civardi), tra queste c'è anche il reperto 57, con il numero manoscritto del telefono che Bove ha usato in Brasile: "Il numero si trova sulla email data 30 luglio 2002 con la dicitura "martedì ore 10 dottor Calipari a nome di" e con i dati dattiloscritti dalla signorina Iakomi, per la quale mi interessai su richiesta di Bove e credo si trattasse di una persona vicina al figlio dell'amministratore delegato della Telecom Corporation, dottor Ruggero".
La donna non specifica se il "dottor Calipari" è l'agente segreto Nicola Calipari, morto durante la liberazione in Iraq della giornalista Giuliana Sgrena. I documenti di cui parla, però, arrivano dall'interno di Tim-Telecom e sono analizzati in tre verbali, tre audizioni a raffica il 14, il 21 e il 23 giugno 2006. "Avevo accesso ad alcune banche dati della mia azienda, come MSP, Circe (la banca dati del sistema magistratura, dove vengono estratti i tabulati richiesti dall'autorità giudiziaria) e Radar".

E proprio a proposito di Radar la donna torna a parlare di Adamo Bove. Poi confessa i suoi timori. Dubbi. Sospetti e paura di una dipendente che a un certo punto copia tutti i dossier segreti e due mesi fa li consegna alla magistratura: "Oltre alle richieste che mi pervenivano formalmente con cartaceo o via e-mail da Adamo Bove, me ne arrivavano altre via telefono o con appunti manoscritti".

Ad un certo punto però le richieste diventano troppe o forse troppo strane. "Cominciai a nutrire delle perplessità circa le richieste del dottor Bove su elaborazione dati, per utenze che poi risultavano in contatto con personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport o di enti, quali il Banco di Roma. A causa di tali perplessità ho cominciato a conservare copia od originali delle richieste e degli elaborati".

Tra questi documenti, quelli appunto contrassegnati "dai progressivi 112 al 119 con tutte le telefonate della Juventus di Luciano Moggi, la Gea ma anche del guardalinee Enrico Ceniccola, finito nell'inchiesta di Napoli per la partita Lecce-Juve 0-1. "Chiesi a Adamo - dice la donna - dove finivano quest'ultimi elaborati, ottenendo come risposta che di questo non dovevo preoccuparmi".

Ormai, purtroppo, non potremo sapere da Bove dove finivano questi elaborati. Sì perchè, purtroppo per lui e per la sua famiglia, Adamo Bove si è tolto la vita, in circostanze misteriose, a Napoli il 21 giugno scorso, in pieno scandalo calciopoli.
Cosa voglia dire tutto ciò non lo so. L'Italia è il Paese dei misteri, misteri ben più grandi di questo. Spero solo che la magistratura riuscirà a far venire a galla tutta la verità in merito.

 
 
 

Moggi spara a a zero su Mancini: "Su calciopoli sapeva tutto"

Post n°387 pubblicato il 27 Settembre 2006 da noaigobbi
 
Tag: Notizie

Dichiarazioni di fuoco rilasciate ieri sera dall'ex dg della Juventus Luciano Moggi nel corso della trasmissione "Lunedi' di rigore" andata in onda sugli schermi di Antenna 3 nei confronti dell'allenatore dell'Inter Roberto Mancini a proposito dello scandalo di calciopoli.

"Mancini sapeva tutto. - ha dichiarato Moggi - Un anno e mezzo fa, quando ci siamo incontrati, ha detto che con me non parlava perche' mi sarei dovuto difendere in altra sede. Evidentemente qualcuno doveva aver parlato con lui. E allora, oggi si vede che si e' verificato quello che ho detto io fin dall'inizio. Questo e' spionaggio industriale".

Moggi ha poi proseguito nell'autodifesa criticando le precedenti campagne acquisti della societa' nerazzurra: "Mi hanno colpevolizzato senza aspettare i processi. Quelli della giustizia ordinaria, intendo. L'Inter penalizzata? Poteva vincere se voleva. Parliamo del 1998, hanno fatto giocare Recoba con il passaporto falso. La Juventus avrebbe vinto comunque. Non c'e' mai stata nessuna partita comprata, nessun arbitro contattato. La verita' a' che bisogna saper fare la squadra. E loro hanno sempre sbagliato tutto. Poi, adesso, hanno preso 3 giocatori della Juventus e hanno rimesso a posto la squadra".

http://italia.pravda.ru/news/italia/26-09-2006/3231-0

 
 
 

Avviso importantissimo!!

Post n°386 pubblicato il 20 Settembre 2006 da noaigobbi

Il blog Antigobbi cerca collaboratori che inseriscano notizie, articoli di giornale, commenti e dichiarazioni riguardanti la rubentus... per diventare ancora piu' ricco e divertente.

Si richiede ai futuri collaboratori:

- di riportare sempre le fonti da cui prendono le notizie, per correttezza nei confronti degli autori e del loro grande ed importantissimo lavoro (le fonti vanno inserite alla fine di ogni messaggio scritto nel blog);
- di fare molta attenzione alle fonti protette da copyright, quindi non riportabili sul blog, onde evitare spiacevoli inconvenienti con gli autori (e' bene controllare sulle testate da cui si prendono le notizie, di solito e' segnalato esplicitamente);

Gli interessati possono inviarci una mail all'indirizzo gobbidimerda@gmail.com, con oggetto "Collaborazione".

Vi aspettiamo numerosi.

 
 
 

Iniziamo sportivamente, con un pensierino x gli amici gobbi:

Post n°385 pubblicato il 20 Settembre 2006 da noaigobbi

Inviate alla nostra redazione (gobbidimerda@gmail.com) i vostri messaggi di saluti ed auguri ai gobbastri, con un nomignolo ke vi distingua e la zona di provenienza (se vi va)...

Noi selezioneremo i piu' simpatici e li pubblikeremo sul blog!!

 
 
 

Rieccoci finalmente...dopo un''estate all'insegna della pigrizia...

Post n°384 pubblicato il 20 Settembre 2006 da noaigobbi

In effetti lo staff ha poltrito a sufficienza, e' giunta l'ora di tornare attivi, anke perke' il materiale non manca, quindi procediamo subito ad aggiornare il blog!!

;-)

 
 
 

Finalmente.....un po di ferie anche per il blog Antijuve!!

Post n°383 pubblicato il 11 Agosto 2006 da noaigobbi

Auguriamo a tutti di passarsela bene e divertirsi...anke a i gobbi!!

Torneremo dopo il 4 settembre.

Ciaoooooooooooooooo!!!

 
 
 

Juventus in B senza penalità

Post n°382 pubblicato il 02 Agosto 2006 da noaigobbi

Cobolli Gigli afferma che solo così non si ricorrebbe. Borrelli rimanda la RegginaArticolo pubblicato il: 2006-08-01

ROMA - Ieri Francesco Saverio Borelli, capo dell'Ufficio Indagini della Figc, ha consegnato al Procuratore Federale Stefano Palazzi il dossier relativo al secondo filone di calciopoli. Entro venerdì sono attesi i deferimenti delle società coinvolte, con Reggina e Arezzo che sembrano parecchio inguaiati. Il tutto mentre il Codacons ha lanciato l'accusa che uno dei componenti della Corte Federale sarebbe stato "incompatibile" con il ruolo ricoperto.
L'associazione a difesa dei consumatori ha chiesto di fare luce sul caso di un avvocato che in passato sarebbe stato legale difensore di società come la Tim, Capitalia e Air One, «tutte sponsor delle squadre avvantaggiate dalla decisione del secondo grado di giudizio». Intanto oggi è atteso al Coni il ricorso alla Camera di Conciliazione da parte della Juve, la più colpita, l'unica retrocessa dopo le sentenze di Caf e Corte Federale. Ieri il presidente Giovanni Cobolli Gigli ha spiegato quali sono le aspettative dei bianconeri: «Con una B senza penalizzazione, la società potrebbe decidere di desistere da altri ricorsi». Il massimo dirigente ha aggiunto: «La sentenza sulla Juventus crea una disparità eccessiva rispetto alle altre squadre. Non meritiamo un differenziale così negativo, siamo forse responsabili diqualche infrazione all'articolo 1, ma non di illeciti sportivi e in questa nostra convinzione siamo rafforzati da alcuni articoli comparsi sui giornali». Il numero uno bianconero torna quindi sui 17 punti di penalizzazione.
«Come presidente tifoso penso a una serie A con una penalizzazione, anche pesante. Mettendo da parte il mio ruolo di presidente penso a una serie B "tonda", senza penalizzazione, come punizione estremamente elevata. Una B a -12 o a -9 non cambia niente ma quando uno fa un arbitrato e lo chiude positivamente non è coerente andare avanti in altre sedi». Poi Cobolli Gigli ha spiegato che la serie C1 chiesta da Palazzi sarebbe stata terribile («Voleva dire mettere in liquidazione la società») e su quello che potrebbe succedere dopo un eventuale verdetto negativo del Coni, non ha escluso soluzioni estreme: «L'obiettivo, in caso di ricorso al Tar, è una sospensiva, cioè la cancellazione di tutto il processo lasciandoci pro tempore nella condizione di giocare in A».

http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=53300

 
 
 
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