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Qualcosa mi dice che non riusciremo a volare

Post n°54 pubblicato il 18 Novembre 2009 da antonio.facchiano
 

Qualcosa mi dice che non riusciremo a volare  (da “Muoviti” di Renato Zero)

 

Renato Zero nella sua canzone “Muoviti”  dice “Qualcosa mi dice che non riusciremo a volare più” .

Io invece ci provo ad alzarmi in volo e  galleggiare nell’aria a 500 metri  sulla mia testa, sopra tutti i fumi e i veleni che ci uccidono lentamente, sopra i rumori che agitano i nostri nervi.

Da quassù vedo una Italia surreale nella quale invece di sostenere fieramente il “merito” si scudano i capitali  detenuti illegalmente all’estero, si “indultano” gravi crimini di sangue, si vorrebbe mandare  in prescrizione  i reati invece di dare certezza di giudizio in tempi ragionevoli, si vorrebbe cambiare le regole senza ampi consensi; una Italia nella quale si muore di spazzatura per colpa di tutti e di nessuno; una Italia nella quale la maggioranza al governo ha le idee fin troppo chiare su cosa fare, e la opposizione strepita in preda ad  agitazione inconcludente.

In questa Italia siamo costretti nostro malgrado a “scudare” e “indultare”, siamo costretti a fare il test antidroga ai nostri parlamentari; il Presidente della Repubblica ripete fino alla nausea che la ricerca e i ricercatori sono trainanti e poi il governo taglia 80 milioni di fondi già destinati alla ricerca  , ….

La vita quotidiana in Italia rassomiglia sempre di più ad una  trama Pirandelliana, nella quale si confonde la ricchezza (che ci mette al sesto posto tra i paesi più ricchi  )  con il benessere e la qualità della vita, che non hanno nulla che fare con la ricchezza .

Questa Italia ha ospitato in questi giorni  un vertice FAO contro la fame,  amaro e clamoroso fiasco politico che ha  dimostrato una volta di più la totale insensibilità di tutto il mondo cosiddetto ricco verso la morte e la povertà del terzo mondo.

Da qui, a 500 metri di altezza provo a guardare un po’ avanti, con la speranza di vedere qualche schiarita prima o poi, forse una c’è,  ma c’è anche tanta nebbia, tanta nebbia…

Davvero a Pirandello gli facciamo un baffo !

 
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