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Nuvole radioattive: ma un rischio c’è.

Post n°65 pubblicato il 24 Marzo 2011 da antonio.facchiano
 

Nuvole radioattive: ma un rischio c’è.

Sta giungendo nei cieli europei la nuvola che trasporta, sebbene diluita, la radioattività da Fukushima. Niente allarmismi, tuttavia la sua presenza pone degli interrogativi sulla salute pubblica, ai quali bisogna dare risposte oneste.

Su Internet centinaia di pagine sono dedicate alla nuvola radioattiva che dal Giappone si allarga sull’intero globo.

Alcune pagine ne parlano in maniera equilibrata  (http://gogreen.virgilio.it/news/ambiente-energia/nube-radioattiva-arriva-italia-nessun-rischio-esperti.html) ;

 

altre minimizzano la cosa  (http://www.focus.it/Scienza/news/la-nube-radioattiva-di-fukushima-arriva-in-italia-le-cose-da-sapere_22032011_2355.aspx);

altre ancora ne parlano con toni pacati e rassicuranti   (http://www.notiziae.com/nube-radioattiva-in-arrivo-sullitalia-le-radiazioni-saranno-minime_3631/;  http://magazine.quotidiano.net/ecquo/ecquo/2011/03/23/oggi-nube-radioattiva-sullitalia-ma-la-dose-di-radioattivita-e-irrilevante/ ).

 

Qualcuno, smentito ora clamorosamente, 5 giorni fa aveva categoricamente escluso la possibilità che la nuvola arrivasse fino a noi  (http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Nube-radioattiva-in-Giappone-nessun-rischio-per-l-Italia-/32145/ ).

 

Certamente non bisogna generare allarmismi, però una riflessione è necessaria: per esempio, nessuno dice (e forse nessuno sa) per quanto tempo la nuvola radioattiva resterà in circolazione. C’è da credere che almeno finché le centrali a Fukushima continueranno a fumare, la radioattività continuerà a riversarsi nell’ambiente e la nuvola continuerà ad aggirasi, più o meno diluita, sulle teste di tutti gli abitanti del mondo, continuerà a scaricare ioni molto radioattivi (seppur pochi) nel ciclo della catena alimentare inquinando tutti gli uomini, tutti gli animali, tutti i pesci, tutti i vegetali, tutta l’acqua e tutta l ‘aria. Dunque la nuvola è diluita, ma girerà sulle nostre teste per almeno due-tre settimane, forse più. Niente allarmismi, d’accordo, ma presentare questa nuvola come se trasportasse solo un temporale primaverile passeggero è sbagliato e può generare assuefazione, può abbassare i livelli di guardia rischiando di far credere che l’inquinamento radioattivo si possa tollerare e che non sia di per sé un fatto molto grave, che non abbia ripercussioni a lungo termine sulla salute di tutti, inducendo tumori e malformazioni genetiche, per le quali non esistono cure.

Un rischio di questa nuvola radioattiva è che l’ignoranza genuina o quella ideologica, l’ignoranza di buona o quella di cattiva fede, faccia presto dimenticare questo incidente e faccia diluire, oltre alla radioattività, anche la consapevolezza che terremoti e tsunami non si potranno mai evitare, ma molti morti, molti tumori e molte sofferenze si potrebbero evitare rinunciando al rischio nucleare e controllando con più convinzione tutte le altre fonti di inquinamento.

Il rischio è che non si abbia la buona volontà di imparare dagli errori del passato e non si faccia nulla per costruire un futuro migliore, continuando bovinamente a testa bassa a sversare veleni, sordi e ciechi ai segnali dei tempi.

 

da  www.agoramagazine.it

 
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