ITALIA ABBANDONATA
la perizia dell abbandono vista attraverso i vostri occhi
.
“ Lascia una casa abbandonata, troverai una foresta!”
[Bahkty]
Mi vengono in mente le case che vedo ogni giorno, lasciate esposte a quattro elementi, alla Gaia che le divora pazientemente, abbandonate da gente che si trasferì altrove in cerca di una vita migliore. C’è ne sono davvero tantissime è credo che ogni angolo d’Italia ne ha almeno una.
Nacque cosi l’idea di un blog dedicato a questa Italia dimenticata ma presente, un’ Italia che scompare lentamente ma senza indugi.. Lì idea che non è nuova ma che ci farà volare di fantasia e ci rimetterà ” in moto” la voglia di esplorare un mondo silenzioso ,emarginato, maggior volte ignorato, quello della casa abbandonata .
Vi invito, dunque, di scattare una foto e postarla nel blog o mandarla al indirizzo mail, scrivendo almeno il nome della ragione dov’è essa si trova.
Fiduciosi della Vostra gentile collaborazione Vi auguriamo una bella giornata.
P.S.
I commenti a sfondo politico o altro che presentino polemiche verranno cestinati!
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GRIDO
Nella dimora del silenzio
gridano i sassi.
Raccontano le loro storie
fatte di sudori,
di rinunce e
della speranza.
Urlano i muri
trafitti dal dolore,
immersi nella solitudine..
Il cielo grigio annuncia la pioggia.
N.
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Il Cimitero acattolico dell'Acquasanta
Da un ingresso monumentale, in Via Simone Gulì, un tempo via Acquasanta 21, si accede nel vecchio Cimitero degli Inglesi. La prima attenzione è il cornicione sul portone d'ingresso, fatto di pietra della contrada Portella di Mare, sul portale, il Genio della Salute (con un'ala spezzata) sostiene le insegne regali e ha accanto un'aquila e una cornucopia, molto deteriorata..
Entrando l'atmosfera è affascinante, ma il luogo versa in un avanzato stato di abbandono, anche se molte erbacce sono state recise da poco, vi sono molti alberi spontanei infestanti e tombe con lapidi a pezzi. Negli anni passati, svariati interessi hanno turbato il sonno di questi poveri morti, così pensare che questo dovesse essere un luogo di eterno riposo è difficile. Più volte, dalla fine dell'800 agli inizi del 900, il vecchio cimitero passò di mano e nel 1930 lo acquistò il giardiniere del Cimitero dei Rotoli, che n'era già il custode, ma già era stato deturpato dalla costruzione di un muro da parte dell'adiacente Regia Manifattura Tabacchi.
Infine alla fine degli anni novanta è stato usato anche come Pub estivo, dal nome esoterico; "Cimitero Pub" dove il - Bloody Mary - era servito in coppe a forma di teschio.
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